lunedì 12 maggio 2008

Brunetta, licenziare i fannulloni della Pubblica Amministrazione

(ANSA) - ROMA, 12 MAG 2008 - 12:23
Il ministro della Funzione Pubblica ha le idee chiare su come affrontare il problema dei dipendenti pubblici fannulloni: 'Vanno licenziati'. 'Le leggi ci sono, bisogna utilizzare premi ma anche disincentivi e punizioni'. Poi annuncia una rivoluzione telematica della pubblica amministrazione: 'Stop alla carta, anche le pagelle saranno on line'. Infine il ministro propone un grande patto con dirigenti e sindacati per cambiare il paese e dare risposte: 'La gente si aspetta cose drastiche'.

24 commenti:

Anonimo ha detto...

Notizia bomba! Il Municipio di Sant'Angelo sarà, dopo tale intervento legislativo del "grande" Brunetta, ridotto a non aver dipendenti. Tutti fannulloni ed allora tutti a casa. Per noi giovani, poi, possibilità di posti di lavoro: LAVORO non ASSENTEISMO e PARASSITISMO. A CASA NULLAFACENTI. è suonata finalmente la campana per voi. Ciao a tutti. Gaetano.

Anonimo ha detto...

Bravo Gaetano. Ma si lu figlio re Michelo lu procuratoro e mone puro sinneco? Comunque ngenna fa le pacche quadrate a sta gente sfateiata e buffuncella. a casa.

Anonimo ha detto...

DOMENICA 18 MAGGIO ORE 16:30 TUTTI A PATERNOPOLI PER INCORAGGIARE I NOSTRI 11 LEONI NEROSTELLATI NELLA PARTITA PIU IMPORTANTE, QUELLA CHE POTREBBE VALERE LA VITTORIA FINALE.
MI RACCOMANDO ACCORRIAMO IN MASSA

Anonimo ha detto...

Caro Gaetano sono felice che nutri sentimenti di speranza, ma a Sant'Angelo si dce "chi di speranza vive, disperato muore".

Anonimo ha detto...

Allora i primi fannulloni e parassiti ad essere licenziati dovrebbero essere proprio loro: ministri ed altri esponenti della classe politica digerente.

Anonimo ha detto...

Brunetta eè si nu metro e na banana ma ve la metterà nculo a tutti quanti e quisto ve farà nu mazzo tanto; finalmente. bravo brunetta accusì se face. tanto l'amici re ciriaco già tenene la strizza nculo che li tiempi r'oro so fernuti e mo nun solo so mazziati ma puro curnuti. ve piaciuta la rima? ma nun ririti troppo se no ve cacati sotto prima re lu tiempo.
Ciccio baciccio.

Anonimo ha detto...

OCCHIO ALL'OBIETTIVO.

Da Nord a Sud, passando per il Centro, si sono avuti già dei licenziamenti (anche i vari telegiornali ne hanno parlato) nella Pubblica Amministrazione. Ci sono stati casi che da noi a Sant'Angelo si verificano quotidianamente e palesemente. Dipendenti regionali, comunali e di uffici quali Inps ed Ufficio delle Entrate, sono sistematicamente visibili durante le ore preposte al "LAVORO" a fare la spesa, al bar, in piazza a discutere con amici e parenti allegramente. Molti cittadini di Sant'Angelo hanno prove filmate e documentate dello scempio quotidiano di questi (tanti) fannulloni ed assenteisti. Credo sia arrivata l'ora di denunciare l'abuso e il peculato ogni volta che accade. E' arrivta l'ora di togliere la testa da sotto la sabbia e di rendere ufficialmente pubblico tale disgustante arbitrio. Si possono fare NOMI, COGNOMI, LUOGHI, ORARI e TANTO BASTA al licenziamento di diversi dipendenti. Basta, poi, andare di Lunedì in piazza al mercato e pensi che sia ancora Domenica! Ma non lavora nessuno? Ma quello non è Tizio che dovrebbe fare il certificato e in ufficio non c'è nessuno e nessuno ti da spiegazioni!?! E quello non è Caio che compra la frutta con la scorta (Vigili Urbani) per rispiarmare sul prezzo? ((qui la parentesi è doppia perchè non parliamo, poi, dei parenti e delle mogli dei vigili che è meglio...il mercato è tutto loro!!!)). E ancora, ma quelli non è la seconda volta o meglio la terza che vanno alla Piazzetta a prendere prima il caffè, poi lo spuntino e perchè no l'aperitivo...o ma dai - peccati - devono aspettare le 14:00 per mangiare!!! E poi tanto altro, postini che aiutano il benzinaio e presiedono la piazza toujours! Operai del comune che con i diretti superiori fanno il giro per il paese a cazzeggiare!!! E poi anche studenti che fanno filone e disoccupati (come il sottoscritto) che vagano come ombre disperse, annoiate ed arrabbiate; visto che il loro futuro è e sarà segnato per colpa di questa gente che non ha capito l'importanza del "LAVORO" ed il rispetto verso esso, verso se stessi, verso i cittadini e ensemble verso lo Stato. Ma quant'è bella Sant'Angelo e quant'è popolata dalle 08:00 alle 14:00...ma poi l'oblio, la desolazione e la rabbia di tanti che vedono, subiscono e tacciono. BASTA.

Disoccupato ma laureato ovvero Laureato ma disoccupato.

Caro Blogger non censurare e ti prego se puoi mettilo pure in prima pagina visto che anche se anonimo sono, comunque, uno dei tanti giovani visibili ed in carne ossa che vivono a Sant'Angelo...aspettando che qualcosa davvero possa cambiare IN MEGLIO. Grazie.

Anonimo ha detto...

Concordo.
Ciccio baciccio si serie A
Laureato PRECARIO

Anonimo ha detto...

laureato?in cosa...?in una di quelle facolta con l assistenza da asilo nido,visto i 32-33 iscritti annui?ma per piacere...se vali vattene da san t angelo e cerca lavoro all estero o in un altra regione...il problema di voi strazzauanti è che arrivati al quadrivio perdete l orientamento e senza li cravaiuoli di mamma non sapete stare....ne dovete mangiare gramigna e tanta ancora,volete tutto servito...blackman

Anonimo ha detto...

Forse tu, anzi lei, signor blackman (si fa chiamare così, forse, perchè, sa di essere sporco dentro) ha ragione in parte perchè gente come lei non ha nemmeno bisogno di arrivare al quadrivio (se ci sa arrivare, bisogna vedere) perchè il lavoro ce l'ha a "100 passi"!!! Noi invece pur legati a li cravaiuoli nge simmo mparati a fa la valigia per il "quadrivio di chissà quale meta", ovvero dove e quando il lavoro si presenterà. Giudizi morali come i suoi sono il segno evidente di quel decadimento morale della generazione che ci precede e che, se lo faccia dire, anche mangiando sale e gramigna ha, comunque di fatto, rovinato l'Italia. Poi io sono un Laureato in Economia e Lei forse avrà il diploma se non quello di terza media; il sottoscritto conosce altre due lingue (ed ora sto imparando la terza) oltre ad un'ottima conoscenza della nostra madrelingua. So usare il computer e le tecnologie annesse e connesse. So fare tanto, ma non mi (e ci) viene data la possibilità di estrinsecare quanto e, appunto, lavorare. Lo sa perchè? Dobbiamo aspettare che gente come lei deve andare in pensione (il massimo guadagno col minimo sforzo: per noi sarà, invece, il contrario!!!). Ma di 100 in pensione ne assumono nuovi forse e al massimo 10. E sa perchè? Perchè si sono accorti che sugli uffici pubblici per fare il lavoro che fa Lei e i suoi colleghi, oggi ne servono 10 (per scarsa cultura, per inneficienza e menefreghismo), nel futuro bastaerà 1 solo e questo riuscirebbe per le competenze acquisite a fare anche il doppio.
Ha capito che paradosso ci lasciate in eredità?
Allora abbia almeno la coscienza di stare zitto.
Grazie.
Il disoccupato laureato e pure infamato.

Anonimo ha detto...

senti sempliciotto ..il discorso da me affrontato riguarda la vostra (relazionata alla dimensione generazionale)incapacita nello "stare chiecati" o per utilizzare un linguaggio forse piu consono ,di fare la consueta gavetta.stai li a sbandierare la tua laureetta (ai mie tempi per passare un esame a napoli,no a benevento o urbino,dovevi sudare nella "senga re lu c...",per le ore passate seduto,e te ne uscivi con un 18-19 opinale per giunta)o ad affermare la tua conoscenza linguistica eccellente(anche qui come in ogni cosa si dovrebbe tastare..),e a dichiarare che la tua impossibilita occupazionale e dettata da una fentomatica questione generazionale...invece di perdere tempo portati in giro e ricordati che "ia sura" prima che qualcuno ti dica bravo,e che nessuno te lo regala il posto amico,come nessuno lo ha fatto con me.se vali troverai la t strada,se nn vali rimarrai disoccupato ed incazzato.poi nn mi parlare di cultura che voi giovani nn sapete neanche dove sta di casa...ai n ostri tempi le lauree ed i diplomi amico caro nn si regalavano,ecco perche ora nn ce lavoro,perche sono tutti dottori(naturalmente nn entro nel personale,nn mi riferisco a te,nn conoscendoti.ps:a noi hanno insegnato anche l educazione.)

Anonimo ha detto...

dedicato a blackman- Vai ad offendere altrove,i santangiolesi si sono fatti onore, ovunque, per cultura e signorilita',non hanno esitato ad emigrare dove il destino li chiamasse,sempre conservandodignita' e onorabilita'. A proposito,ma non sai usare gli apostrofi? ignorantello ignorantello ,astieniti dal giudicare chi e' laureato!!!

Anonimo ha detto...

blogger pubblica il mio commento pure se un po forte.sti giovani devono imparare a campare come abbiamom fatto io e lei.ne sono certo.

Anonimo ha detto...

Innanzitutto caro amico blackman il sempliciotto lo è Lei per natura dialogativa e contenuti prossimi al pressappochismo culturale e morale. Lei sicuramente ha sudato nella "senga del culo" conoscendone bene l'anatomia altrui sliguazzando all'impazzata prima durante e dopo la Sua fantomatica carriera napoletana. Lei di Napoli, forse, ricorderà soprattutto il metodo dell'arrangiarsi, vedendo come si "arrangia" nel dissertare commenti ed anatemi pseudopaternalistici. Lei mentore di un nulla che si chiama "parassitismo legalizzato" e di un niente che si appella alla "vuota presunzione" di chi nella vita si è "a parole e leccando" guadagnato. Allora vista la Sua esperienza napoletana Le risponde alla Totò: "ma mi faccia il piacere"... certo Lei è uomo di mondo "ha fatto 3 anni di militare a Cuneo"?!? La nostra generazione è come le altre con tanti capaci ed altrettanti incapaci, ma a differenza della Vostra è svantaggiata a prescindere perchè l'imbuto si è rovesciato e da noi giovani ci si aspetta di passare dalla parte più stretta, al di là di tutto e di tutti. L'ha capita la metafora (sa cos'è innanzitutto una metafora, vista la sua "sudata cultura" del culo bagnato) ed ha compreso la realtà che si presenta agli occhi di chi come i suoi figli (se ce l'ha - poveri loro -) deve sgomitare per vedere riconosciuto almeno un minimo? Chi Le parla in questo momento fa il precario presso la Tim a Roma con la Laurea in Ingegneria delle Telecomunicazioni e Master a Milano e sopravvive con 680 € al mese e combatte con sindacati e legislazioni altrettanto precarie e mortificanti. Grazie della comprensione e del consiglio, ma francamente il Suo non è affatto bene accetto e tantomeno gradito. Continui a "fare il parassita" e a leggere il giornale (ovviamente TUTTOSPORT) in Ufficio mentre Noi "stronzi giovani" ci facciamo il mazzo e ce lo fanno quotidianamente altro che "sudore nella senga" o "imparare a sta chiecati"!!! Lei, gentile signore, forse è stato troppo "chiecato" e non volgendo lo sguardo in alto non si è accorto che siamo in un nuovo millennio e in una nuova realtà. Si informi meglio!
Ah dimenticavo il sottoscritto si è laureato alla Normale di Pisa con 108/110 senza raccomandazioni e senza cravaiuoli. Si fidi.
Laureato Precario.

Anonimo ha detto...

Con l'avvento di Brunetta caro il mio Blackman riniziarai a sudare nella "senga de lu culo" visto che è da troppo tiempo che ncoppa agli uffici lu teniti bello e asciutto. A sta "chiecato" ti devi riabituare perchè da adesso in avanti le cose si faranno difficli soprattutto per chi come te vive di "parassitismo acuto" e di "menefreghismo organizzato". Mi sa che se non stai attento rischi di tornarci a Napoli, in mobilità per il "problema munnezza" a fare lo spazzino precettato. Vedi che non è così improbabile, tanto tu e la tua generazione siete abituati a fare sacrifici. Per una volta, allora, datelo il vero e buon esempio e non vi soffermate alle sole arroganti parole.
Prima di salutarti vorrei esporti una curiosità: ma te lo fai il bidè visto il problema al deretano? Ti consiglio in Farmacia il prodotto ANONET.
Diplomato ed occupato.

Anonimo ha detto...

blackman affossato definitivamente. com'è non sai che dire? non ti preoccupare che non ci vai a napoli a fare lo spazzino! al posto del sudore nella "senga re lu culo" mo tieni nata cosa: te si cacato sotta! Comunque è vera la notizia di molti in mobilità obbligatoria a Napoli. Ora a Sant'Angelo chiuderanno anche l'Ufficio Regionale e i dipendenti dovranno andare ad Avellino e Napoli. Gli sprechi stanno per finire. Ma molto di più potrà e dovrà essere fatto. Io ti consiglio più che ANONET nu bello PAMPERS!!! So tempi duri per gli statali.
P.S. Attenti vi spieremo con macchinetta fotografiche e videocamere al supermercato, al bar, all'edicola...quando perderete tempo durante le ore di lavoro!!!
Uno del Comitato ProLicenziamentoFannulloni.

Anonimo ha detto...

sempliciotto..io non sono un lavoratore di un p a.sono un libero professionista..è per questo che vi dico che dovete mangiare ancora tanta gramigna bambinelli mie,ai tempi mie nn ci si piangeva addosso gia a 14 anni perche nn avevamo il tempo di farlo...voi aspettate la manna dal cielo che vi nutra,ma attenti ad aspettere con la bocca aperta altrimrnti vi ritroverete solo con qualche mosca....scetateve...combattete...parlando con i laureati (tutti luminari insigni immagino...)aspettate che forse qualcuno viene da voi e vi dice:vuoi forse venire ad essere sfruttato per 6 mesi cosi t impari qualcosa oltre le 4 chiacchiere teoriche che hai studiato,o lord sommo detentore della conoscenza asoluta?BEH QUESTO NN SUCCEDERA MAI...cercate e nn v accontentete mai..ps:soffiatevi bene il nasino...

Anonimo ha detto...

Ragazzi B M è il classico soggetto che vive di luoghi comuni.
Uno di quelli che: A LI TIEMBI MII...
Ricorda i suoi 18 "sudati", magari sono solo 18 POLITICI tipici della generazione post-sessanttotto.
Per carità non voglio generalizzare su una generazione ma ho la vaga impressione che quello che stiamo vivendo oggi noi giovani è per causa non solo dei cravaiuoli di mammà ma soprattutto per soggetti come B M che con arroganza pensano ad esaltare i propri sacrifici sminuendo quelli degli altri.

Anonimo ha detto...

fidati...niente di politico...nella selezione naturale di una universita degna di questo nome come la federico secondo..chiedi a qualcuno della vecchia guardia..e ricordate ragazzi che le raccomandazioni sono sempre esistite e nn sapete quante mortificazione abbiamo dovuto strozzare in sorrisi spalmati sui nostri giovani volti...io nn voglio sminuire i vosrti sforzi,ma con il mio fare sferzante voglio solo ricordarvi che la vita e 1o volte,bella come una gomitatata tra i denti e 1 volta,stupenda come il sorriso d tua figlia.vivete per raggiungere quella sola volta e sorridete anche se vi rimane solo quello da fare.forza ragazzi,in bocca a lupo a tutti.un giorno capirete le mie parole e le apprezzerete nella loro crudeltà.

Anonimo ha detto...

Blackman apprezzo condivido e ti ringrazio.
Non sforzarti di far capire agli altri il ruolo dell'esperienza, ognuno vive la sua e ha il diritto di crederci.
Il passato è una conoscenza in più ma non costituisce un punto di riferimento per chi non può conoscerlo non avendolo vissuto; anch'essi un giorno confronteranno il loro passato con quello che adesso chiamano futuro.
Conosci lo stupendio epitaffio : io fui quel che voi siete, voi sarete ciò che io sono?
E comunque il degrado dell'istruzione universitaria è una verità che non va dimostrata essendo già in corso una analisi attenta per comprenere gli erori di questo sistema.
La cultura dei laureati scende il loro numero aumenta, chi avesse dubbi leggesse il rapporto relativo all'ultimo concorso in magistratura.
Grazie per il bellissimo commento black e non crucciarti, le idee intelligenti non trovano apprezzamento in questo mondo idiota. Saluti.

Anonimo ha detto...

Ho letto con molta attenzione e un poco di amarezza i commenti sulla mancanza di meritocrazia che purtroppo affligge la nostra società. Ci sono alcuni aspetti da tenere in considerazione. Sbaglia chi pensa che sia un male Italiano o solo Irpino quello della raccomandazione, non penserete certo che in Francia o in negli Stati Uniti sia diverso. Addirittura in America le lobby sono istituzionalizzate. Il problema irpino è dato dalla mancanza di spazi, nel senso che mentre nel resto del paese la segnalazione è fatta per posti di prestigio, da noi siamo ridotti a chiedere il favore per un posto in fabbrica, spesso sotto pagati, che nel nordest sono accettati da extra comunitari di prima arrivo, perchè già quelli di secondo sono in una posizione migliore.
E' vero il fatto che il neolaureato del 2008 si trova in una situazione di precarietà o peggio con un livello culturale ottimo è costretto a mendicare lavori di terza fascia. Non è una novita purtroppo sono circostanze che ormai si ripetono dagli inizi degli anni novanta. Sicuramente c'è anche uno scontro generazionale tra chi ha occupato in passato spazi con un livello di scolarizzazione più basso degli attuali livelli.
Così come è altrettanto vero che le capacità sono sempre premiate. Dipende dal settore, nel privato è interesse dell'azienda avere un bravo e capace impegato, mentre del settore pubblico la storia è completamente diversa. Nel privato c'è più responsabilità. Potremmo prendere ad esempio centinaia di casi, ma vi parlerò di uno in particolare: ALITALIA.Tutte le compagnie stanno ricevendo degli utili interessanti mentre la nostra compagnia di bandiera rischia la chiusura. Sull'altro versante AIRONE, la stessa MERIDIANA, hanno dei successi sempre maggiori. Secondo voi un motivo ci sarà? La discussione è cominciata, l'unico consiglio che mi sento di dare ad un giovane laureato preparato e di non mollare mai. Nessuno ci ha regalato nulla nella vita e chi è capace viene sempre alla distanza. La predica viene da un pulpito di un cittadino che non deve dire grazie ne ad amicizie personali ne politiche.

Anonimo ha detto...

piu tardi vi parlero delle fesserie afferenti il concetto di privato e pubblico che tutti voi vi fate calare in bocca dai midia.avrete delle belle sorprese e capirete che ilproblema è quello degli Italiani nn del settore pubblico.

Anonimo ha detto...

Rispondo con immenso piacere al signor "penultimo anonimo" che davvero in modo sobrio (contrariamente all'arroganza moralista e moralizzatrice di blackman che acuisce i toni gnenerazionali) ed elegante (i latini osavano: "soaviter in modo fortiter in re") ha fatto disanima di un problema generale del "mondo lavoro" e che purtroppo nel bene e nel male interessa tutti gli apparati, tutti i settori e tutti i lavoratori a prescindere dall'età e titolo di studio. Il problema essenziale è la mentalità lavorativa e la sua succedanea esplicazione praticoperativa. In Italia più che altrove (paragonandoci con gli Stati occidentali più sviluppati e con quelli emergenti) il LAVORO viene visto ancora come "fardello umano" e non come "riscatto civile"; considerato come "strumento di asservimento" e non come "funzione sociale basilare"; identificato come "superamento della povertà" e non come "momento di costruzione di nuove ricchezze": insomma c'è ancora una visione negativa e passiva e non una modernizzante cultura positiva ed attiva.
Se si fa già questo passaggio e si supera l'ancestrale ed anacronistiva visione "filocomunista" del LAVORO instaurando una concezione "affrancante" di esso, allora la via della "competenza", del "miglioramento", dell'"efficienza", della "produzione", del "risultato" e quant'altro il LAVORO viene, allora, automaticamente ad avere un'accezione evolutiva perseguibile e condivisibile. Se nella coscienza dei cittadini, dei lavoratori e degli individui non fa capolinea la cultura della "responsabilità" e dell'"importanza fondamentale" del LAVORO quale momento vitale imprescindibile della società stessa, bè allora non possiamo pretendere null'altro che la speranza che il giocattolo si rompa il più tardi possibile!!!
Il pericolo vero sarebbe, infatti, l'ANARCHIA.
Ha capito blackman: l'Anarchia come quella tua pseudointellettuale e pseudopaternalistica.
DiEmme.

Anonimo ha detto...

Concordo con l'analisi sociologica di DIEMME, avevo firmato in precedenza il post come Gavius ma stranamente è uscita anonima, ma questo è probabilemte per un mio errore. L'approccio al lavoro è fondamentale ed è causato da diversi fattori, dal guadagno,per esempio lo stress a cui sono sottoposti certi manager privati sarebbero insopportabili se non venissero gratificati da ritorni economici interessanti oppure al picaere di svolgere certe attività, immagianiamoci i sacrifici di certi mestieri artigianali o artistici gratificati dal piacere del lavoro svolto. Dobbiamo riscoprire la sacralità del lavoro, non si diventa uomini e donne al primo rapporto sessuale, come certa cultura sessantottina ha voluto farci credere per lungo tempo. si diventa uomini e donne al primo euro che si guadagna con il sudore della fronte. Dissento con Diemme solo nel considerare come male Italiano quello della concezione del lavoro come fardello. Questo male appartiene solo a quelle società e quella santangiolese e una di queste, ahimè con quanta tristezza devo ammetterlo, cresciute e sviluppatesi in una cultura di stampo parassitario assistenziale. Se l'Italia, senza avere le stesse risorse naturali dei nostri vicini francesi o tedeschi, riesce comunque ad essere la sesta potenza economica del pianeta una ragione ci sarà. Il problema è che a macchia di leopardo in Italia abbiamo realtà tra le più ricche del mondo pensiamo alla Lombardia e al triveneto e realtà che rasentano l'indigenza maledettamente tutta al sud. Mi fermo qui perchè voglio approfondire in seguito altri aspetti della discussione e anche perchè sto lavorando e non ho molto a disposizione oggi.