NAPOLI — La lista dei «siti» dove saranno portati i rifiuti è rimasta segreta appena poche ore. Poco dopo le 21, quando a Palazzo Chigi sono arrivati i vertici delle Forze dell'ordine, il prefetto di Napoli Alessandro Pansa e quelli delle altre province campane, è apparso chiaro che la «militarizzazione» era di fatto scattata. Perché questo ha deciso il governo per far fronte all'emergenza rifiuti: a presidiare le discariche saranno mandati i soldati, chi tenterà di forzare il blocco di sorveglianza rischia l'arresto fino a un anno, per chi organizza i disordini gli anni di carcere salgono a cinque. Usa toni da «stato di guerra» il premier Silvio Berlusconi quando di fronte a centinaia di giornalisti illustra il piano varato dal suo esecutivo. Dice che il problema sarà affrontato «come fosse un terremoto o un'eruzione vulcanica», spiega che «il tempo è scaduto» e dunque «si fanno scelte dolorose e difficili, con umiltà e fermezza».
L'elenco delle aree individuate durante il Consiglio dei ministri e trasformate in «zone di interesse strategico nazionale», comprende: Terzigno con due siti, Valle della Masseria (già scelta da Bertolaso quando era commissario e poi abbandonata per l'opposizione dell'allora ministro dell'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio), Savignano, Santa Maria La Fossa, Sant'Arcangelo Trimonte, Andretta. Potrebbe aggiungersi Chiaiano. Qui si smaltiranno i rifiuti, ma è soltanto il primo passo. «Entro l'anno — annuncia Berlusconi — sarà completato il termovalorizzatore di Acerra, tra trenta mesi sarà pronto quello di Salerno. Ce ne sarà uno a Santa Maria La Fossa e uno nel comune di Napoli».
AD AVELLINO UN’ALTRA DISCARICA OLTRE SAVIGNANO IRPINO. OTTO IN TUTTA LA CAMPANIA
21.5.2008 -Sempre secondo quanto si apprende nel piano sarebbero comprese le tre discariche gia´ indicate nei precedenti provvedimenti - Sant´Arcangelo Trimonte, Savignano Irpino e Terzigno - e quatto nuovi siti, ognuno per ogni provincia campana , con esclusione di Benevento . Tra questi, sottolineano le fonti, non ci sarebbe un sito nella citta´ di Napoli ( Chiaiano), una mancanza che pero´ sarebbe compensata con un ulteriore sito nella provincia. E vi sarebbe anche la discarica di Serre che era stata indicata da Bertolaso in uno dei provvedimenti di quando era commissario per i rifiuti e poi bocciata per l´opposizione dell´allora ministro dell´Ambiente Pecoraro Scanio. E’ evidente dunque che la provincia di Avellino dovra’ ospitare ancora un’altra disacrica oltre quella di Savignano Irpino. In pratica prende corpo l’ipotesi di De Gennaro , anche se piu’ volte smentita dallo stesso Commissario, secondo la quale si dovra’ realizzare un altro mega sito , quasi sicuramente sul “Formicoso” a Vallata, che ospitera’ almeno 2 milioni di tonnellate di rifiuti.
AUMENTATA LA CAPACITA’ DELLA DISCARICA DI SAVIGNANO IRPINO . NUOVO ORDINANZA DE GENNARO
Avellino 22.5.2008 . Immediati i primi effetti dei provvedimenti del Governo sull’emergenza rifiuti. La discarica di “Pustarza” nel comune di Savignano Irpino aumenta di molto la capacita’ di raccolta dei rfiuti.Il sito sara’ ampliato con l’occupazione di ulteriori aree in prossimita’ dell’attuale vasca in corso di ultimazione. lo prescrive l’ennesima Ordinanza del Commissario De Gennaro ( circa 20 pagine ) la n° 231 del 20.5.2008 che prevede l’occupazione d’urgenza di molte altre particlelle catastali adiacenti l’area dove attualmente sono in corso i lavori per la realizzazione della discarica.
Il Formicoso, Vallata, Andretta, Bisaccia sono anche la stessa S.Angelo. Cosa ne pensi ?
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