mercoledì 11 giugno 2008

ASSENTEISMO : AL BAR INVECE CHE AL LAVORO: LICENZIATI 9 AUTISTI ATM " FANNULLONI"

riceviamo e pubblichiamo dal nuovo blogger "m" con invito a pubblicare anche qualcosa di suo. Con invito a citare sempre la fonte degli articoli.
BENVENUTO BLOGGER "M"
BENVENUTO BLOGGER "CHARLESP"
BENVENUTO BLOGGER "ALTROVE"
grazie per aver accettato l'invito


Controlli e provvedimenti disciplinari da parte dell’Atm, l’Azienda Trasporti Milanese, nei confronti di alcuni dipendenti, avviando per nove dipendenti ‘fannulloni’ le procedure per il licenziamento (per quattro di loro è stato proposto l’esonero per scarso rendimento, per gli altri cinque la destituzione dal servizio). Alcuni esempi? Un capo turno avrebbe costretto alcuni operai a costruire cucce per cani in un reparto di falegnameria, schermato per l’occasione da vetri oscurati; un dipendente, che aveva chiesto di allontanarsi un momento dal posto di lavoro, è stato recuperato ubriaco in un bar; altri si sono messi in malattia senza presentare certificato medico.

Per quattro dei nove dipendenti per cui l’azienda ha avviato le procedure di licenziamento, è stato proposto, ai sensi dell’articolo 27, “l’esonero per scarso rendimento”. Ai quattro sono stato contestati: il mancato rientro dalla malattia senza la trasmissione del certificato medico e conseguente prognosi; l’allontanamento dal posto di lavoro (il dipendente in questione è stato trovato ubriaco in un bar); un periodo di malattia iniziato lo scorso gennaio senza il relativo ceritficato medico.

Più complesso il caso di un caporeparto che costringeva alcuni operai a fare lavori non contemplati dalle procedure aziendali, tra cui una falegnameria privata realizzata all’interno di un deposito e una cuccia per cani. Per i restanti cinque dipendenti, infine, sono state avviate le procedure per la “destituzione dal servizio”. Assenze ingiustificate, ricorrenti periodi di malattia e addirittura una sparizione per cinque giorni consecutivi senza dare notizia le cause.

Le informazioni a riguardo sono state raccolte questa mattina nel deposito tramviario di via Messina, dove il presidente della società Elio Catania ha effettuato intorno alle 6.30 un controllo a sorpresa, che è durato poco piu’ di un’ora. Catania si è trattenuto, tra le altre cose, a parlare con i dipendenti, a controllare la puntualità dei mezzi in uscita e a visitare l’officina. Quello di via Messina è il piu’ grosso dei cinque depositi tranviari dell’Atm: sono circa 420 le persone che ci lavorano, di cui 375 autisti che servono dieci linee. La mattina escono dal deposito 106 vetture, la prima alle 3.53 del mattino. Durante la visita, Catania ha mostrato ai cronisti presenti anche un nuovo sistema di aria condizionata che è stato messo a punto per i tram piu’ datati che ne sono sprovvisti. Il sistema al momento è attivo su quattro mezzi che diventeranno trenta. ”Tra un po’ - ha detto Catania parlando degli interventi in programma per l’azienda - inizierà il restyling di alcune stazioni della metropolitana. Una delle nostre preoccupazioni maggiori inoltre riguarda la sicurezza: stiamo portando a 240 il numero dei controllori e installando telecamere sia sui mezzi di superficie che sulle metropolitane”.