lunedì 23 giugno 2008

CILIEGE e SOFFERENZA

Ancora stanco del viaggio ma prima di cominciare la mia giornata di grossi impegni professionali voglio scrivere, a caldo, anche se di fretta, le mie impressioni e valutazioni derivate dal mio ultimo breve soggiorno a Sant’Angelo.

Dato che il mio amico Angelo Verderosa, col quale condivido da qualche settimana la casa comune della ‘Comunità Provvisoria’, mi aveva consigliato di venire a Sant’Angelo anticipatamente rispetto ai miei programmi, altrimenti avrei trovato poche ciliegie ancora sane perché tutte le altre sarebbero state infestate dai ‘vermi’, vi ho trascorso l’ultimo fine settimana.
Sono appena rientrato a Monza.
In realtà ho raccolto poche ciliegie, avendo impiegato la maggior parte del tempo in compagnia di Santangiolesi che mi hanno esaurientemente aggiornato sulla situazione attuale della Comunità, sotto il profilo civico.
Ho avuto modo di incontrare anche alcuni amministratori di questo Blog.
Mi sono state confermate le notizie che avevo già ricevuto in maniera indiretta (mail, lettere e telefonate, nonché contatti con molti concittadini emigrati nel Milanese.
Per certi versi però le informazioni e le analisi avute direttamente in paese sono risultate ancora più inquietanti del previsto.
Il tentativo di RESTAURAZIONE in atto è ancor più importante di quanto si potesse immaginare.
Gli strumenti usati dai rappresentanti del vecchio potere ‘politico’ costituito imperante a Sant’Angelo da decenni, in aperta ‘guerra’ tra loro, sono i più disparati: da quelli più subdoli ed ‘accattivanti’ a quelli più aggressivi, violenti e minacciosi.
Pere la prima volta in questo scritto comincerò ad essere più esplicito.
Da una parte alcuni ex sindaci stanno cercando di accaparrarsi il merito dell’esito della consultazione elettorale amministrativa, dall’altra i rappresentanti delle liste uscite sconfitte dal voto, con virulenza ed aggressività utilizzano lo strumento della minaccia e della vendetta, pensando magari di gestire ancora un ‘potere’, che credo oramai non appartiene più a loro.
Il tentativo ulteriore di voler far risultare che a Sant’Angelo ha vinto ‘il centrodestra’ pone il capolista della lista vincente in una situazione comunque di imbarazzo, convinto come è (almeno questo è quello che a me è risultato dalla mia personale indagine) che il risultato delle elezioni abbia avuto un significato molto preciso, ma non certamente ‘politico’ nel senso abituale del termine; la lista vincente, con in testa il Sindaco Michele Forte, ha raccolto il consenso della stragrande maggioranza dei Santangiolesi oramai stanchi dei vecchi giochi di potere che hanno distrutto la coscienza civile e civica del paese, più di quanto aveva fatto il terremoto del 1980.
Il Blog Nuovasantangelo, che tanto merito aveva avuto nel determinismo della ‘rivoluzione del voto’ dell’aprile scorso, dopo le elezioni aveva avuto una confusa deriva involutiva.
Era stata determinata, io credo, dalla ingenuità, e sicura buona fede, dei giovani gestori, che forse avevano visto nello schierarsi politicamente in modo preciso e nell’identificarsi con la nuova amministrazione, lo strumento per continuare la battaglia ideale che sul blog si era determinata da molti mesi prima della consultazione elettorale; alla base di tale impegno vi era la necessità di determinare una presa di coscienza civica da parte dei Santangiolesi ed un profondo e graduale cambiamento di ‘mentalità’
Nella latitanza della ’piazza reale’, la piazza virtuale era divenuto l’unico luogo in cui si potesse avviare un civile e democratico dibattito e confronto.
Non posso escludere che a determinare tale ‘deriva’ possa avere contribuito la furbizia, l’astuzia e la mala fede di qualche personaggio legato mani e piedi al vecchio sistema di potere.
Ad un certo punto però ‘la musica è cambiata’ ed i gestori del blog, compresi gli errori fatti e nei quali erano stati indotti anche dalle aggressioni e provocazioni subite, hanno cambiato rotta e si sono adoperati perché il blog riprendesse la sua naturale funzione e iniziasse una nuova ‘battaglia’: quella contro la RESTAURAZIONE, in qualunque modo cerchi di determinarsi, accentuando ancor più l’azione per un radicale cambiamento della mentalità dei concittadini.
A tale battaglia stanno dando un contributo e continueranno a darlo, in maniera sempre più importante, i Sanatngiolesi che vivono lontano dal paese, perché ‘emigrati’, come me!
Il Blog, essendo allo stato l’unica piazza in cui si sviluppa un dibattito democratico, seppure in modo virtuale, per il momento si sostituisce alla piazza reale nella quale il confronto ed il dibattito civile e democratico stenta ad avviarsi in maniera irreversibile.
D’altronde, nei tempi che viviamo, il WEB è il luogo sempre più idoneo alla COMUNICAZIONE sociale vera e propria in un ambito di maggiore libertà e democrazia, essendo aperto a tutti, proprio a tutti.
E’ evidente che a tale dibattito e confronto non possono partecipare coloro che vogliono mantenere in essere cristallizzati sistemi di potere; non c’è spazio, insomma, per chi vuole impedire il risveglio della coscienza civica dei cittadini; però costoro possono essere di disturbo ed allora è necessario mettere in uso tutti gli strumenti di difesa necessari: di qui la necessità della ‘moderazione’ e la funzione degli amministratori del blog.
Il Blog rappresenta, per Sant’Angelo, la ‘Sentinella della Rivoluzione del voto di aprile 2008!
Dovrà continuare ad esistere, in forma costantemente adeguata e migliorata, per non lasciare ancora ferme le ‘lancette dell’orologio della storia’.
Sant’Angelo non può più aspettare, pena la definitiva scomparsa della sua identità civile, sociale, culturale, territoriale!
Per tali considerazioni, per merito del web e di questo blog, oggi non mi sento più un emigrato ma un cittadino di Sant’Angelo in modo totale, anche come ‘residente’.


Antonio IMBRIANO
Non più da Monza ma da Sant’Angelo dei Lombardi!

P.S.: Ho deciso di accettare la proposta di divenire uno degli autori e degli amministratori di questo blog. Cercherò di svolgere tale ruolo nel modo più civile e democratico che mi sarà possibile, nell’unico interesse che credo di avere: il bene della comunità santangiolese.
Approfitto per ringraziare chi ha voluto sul questo blog ricordare mio fratello Ninuccio e sono grato ai gestori del blog di aver deciso di non occuparsi, proponendo un sondaggio sull'argomento, della proposta fatta da un cittadino di Sant’Angelo emigrato in Lombardia.
Sono certo infatti che non fosse nelle aspettative di mio fratello, neppure in un angolo recondito della sua anima, quella di ricevere riconoscimenti, nè da vivo nè da morto, per quanto, modestamente ma con tenacia ed abnegazione, aveva fatto per aiutare la ‘Gente di Sant’Angelo dei Lombardi’, così atrocemente colpita dal Terremoto del 23 Novembre 1980.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

vai ndonio si tutti nui...vienece a ra na mano..n avimmo bisogno...viva ndonio re monza.

Anonimo ha detto...

dottore antonio la tua onestà intellettuale e il tuo incondizionato amore per questo nostro paese sia da esempio a tanti che vivono la loro residenza con indifferenza e menefreghismo se non per opportunismo. penso che questo blog abbia tutto da guadagnare con la tua presenza e guida vigile e si vede già oggi con l'impennare del numero di lettori. vai avanti e quando sarai a s.angelo mi presenterò anche se mi conosci da una vita. ma per cautela voglio essere sicuro che questo mezzo di informazione prenda più via di serietà prima di firmarmi. più foto e più fatterielli sarebbero graditi. cordialità. m.f.

Anonimo ha detto...

voglio esprimere la mia stima per l'autore di questa lettera, sperando che continui in questo modo
Giovanni Competiello
Rimini

Anonimo ha detto...

Egr. dott. Imbriano,
sono un giovane Santangiolese emigrato al Nord, eppure non provo nessuna nostalgia per il mio paese di origine, in quanto mi sono perfettamente integrato nel nuovo ambiente di vita. Esattamente abito e lavoro in una località veneta, dove mi trovo molto bene. A tal punto che mi accorgo di essere diventato sensibile all'influenza (non so se positiva o negativa) esercitata dal leghismo, di cui condivido alcuni cavalli di battaglia. Non nascondo di aver votato per la Lega Nord alle ultime elezioni politiche. Non credo però di essere diventato "razzista" contro i miei conterranei di nascita, mentre sono in sintonia con i miei conterranei di adozione. Infatti temo di non amare più la mia terra natale, anzi mi vergogno un pò delle mie origini campane soprattutto dopo la vergognosa vicenda dei rifiuti.

a.imbriano ha detto...

Caro Santangilolese padano, in mancanza ora di tempo disponibile, ti consiglio di visitare il blog della 'comunità provvisoria', il cui link trovi nei riferimenti di questo blog, e prendere visione dei recenti scambi di messaggi tra me e Michele Fumagallo, giornalista de 'il manifesto'. Vieni ancora a trovarci!

Anonimo ha detto...

Egr. Dott. Imbriano,
leggendo lo scambio di commenti sul blog che mi ha gentilmente suggerito di visitare, non ho potuto fare a meno di pensare alla comune origine longobarda tra Sant'Angelo e la Lombardia. Questo antico legame storico può forse aiutare a spiegare la sintonia di vedute tra i santangiolesi-longobardi trapiantati al Nord e provenienti dal Sud come me, e i longobardi-padani che vivono in quelle terre tanto fredde e distanti, eppure tanto simili alle nostre zone. Altrimenti come si può spiegare questa consonanza di idee che ho personalmente riscontrato con tanta gente del Nord?

Anonimo ha detto...

andonio....nui te vulimmo bene assai,pe nui si com o sole che nge vatte nfronte e ce race le libertà.tu si persona assai evoluta,assai ai sturiato..nui simmo cafunazzi che metimmo lu grano e nge vattene li rini..aiutece tu,che senza re te nun sapimmo ch imma fa...nui nn capimmo niente...senza uno che nge rice quello che è giusto e quello che è sbagliato,nui nge brugliammo,capiti,signore?nu bacio e n abbrazzo.

a.imbriano ha detto...

difficile capire, data l'arguzia dei santangiolesi, se è uno sfottò o una manifestazione d'affetto. In entrami i casi grazie!

a.imbriano ha detto...

Una riflessione per il giovane santangiolese padano:
Houn fratello che ha fatto il poliziotto a Milano per tanti anni, oggi è in pensione, a sant'Angelo giocava a pallone. Sono sicuro che se io avessi 'sgarrato' avrebbe arrestato anche me. Tu credi l'avrebbe fatto se fosse rimasto a fare il poliziotto i Irpinia?
Ciao. Continua a frequentarci e fai liberamente le tue esternazioni, per noi è comunque un regalo la tua presenza; e a te magari è di aiuto a continuare il tuo percorso.... senza mettere la testa sotto la sabbia come fanno oggi tanti, anche giovani come te!