alla rinascita di Sant'Angelo, il post che ho appena pubblicato sull'altro
blog santangiolese
Comprendo perfettamente le perplessità e lo scoramento del blogger Sammy.
Per quanto mi riguarda non sono affatto preoccupato e negativamente
condizionato sia da come si sviluppa la comunicazione attraverso il blog e
tantomeno dalla denunciata inerzia della nuova macchina amministrativa del
Comune di Sant'angelo.
Nè tantomeno dalla estrema difficoltà di confronto e di partecipazione nella
vita sociale della Comunità.
Ma questo perchè, avendo per lunghi anni osservazto la situazione in cui
versava il paese mi ero convinto da tempo che Sant'Angelo fosse, sotto
l'aspetto del civismo, un paese sostanzialmente 'morto'; e l'avevo più volte
esplicitato ogni volta che, soggiornandovi per qualche giorno o settimana,
avevo avuto modo di parlare della questione con le persone, in piazza.
Avevo anche affermato che l'occasione del voto amministrativo, dopo il
commissariamento, rappresentasse l'unica ed irripetibile occasione perchè si
avviasse una rinascita della comunità.
Per le modalità con le quali sono state affrontate le elezioni
amministrative mi è parso che, finalmente, vi sia stata una qualche
reazione, se non altro di orgoglio. Non credo che la comunità potesse in
quel momento, in quella degradata condizione sociale, offrire agli elettori
una proposta più adeguata.
Da qualche parte comunque bisognava tentare di ripartire.
I Santangiolesi hanno, secondo me, espresso comunque col voto una precisa
volontà: quella di un rinnovamento totale; per la prima volta la stragrande
maggioranza di essi hanno preferito votare non per chi continuava a fare
promesse, o peggio a mettere in atto ricatti morali (sotto la falsa
copertura della 'politica'), e comunque ad essere in qualche maniera
giudicato collegato al vecchio sistema dei favoritismi e delle clientele,
bensì per chi, a modo suo, prometteva un impegno nuovo e diverso indirizzato
al bene comune della collettività.
Al risveglio delle coscienze ha contribuito, secondo il mio parere, in modo
determinante la possibilità di potersi esprimere, in qualche maniera,
attraverso il blogs, rimanendo comunque 'coperti' e protetti dall'anonimato
da chissà quali ancestrali timori.
Da una piccola falla è iniziato lo sgretolamento della 'grande diga'.
Subito dopo il voto vi è stata una reazione piuttosto disordinata e
contraddittoria: da una parte grandi aspettative di vedere chissà quali
risultati, in tempi rapidissimi, e dall'altra lo sgomento di non avere più i
vecchi riferimenti che, nonostante fossero costantemente criticati e
negativamente giudicati, rappresentavano comunque pur sempre un ottimo alibi
per sottrarsi alla proprie responsabilità ed alla propria partecipazione,
rifugiandosi nella vecchi abitudine della delega totale ai 'politici', più o
meno potenti, nella logica, esasperata allo spasimo, dell'assistenzialismo
più becero e deleterio per la vita e la sopravvivenza della comunità.
Gli stessi rappresentanti eletti sono probabilmente rimasti in parte vittime
della paura, schiacciati dalle reponsabilità che si erano assunti,
presentandosi al giudizio degli elettori, prendendono maggiore
consapevolezza solo dopo il risultato del voto.
Fatta questa premessa invito chi si sta occupando delle sorti del paese, in
uno spirito di partecipazione e di impegno, in special modo ai frequentatori
dei blogs, a non mollare. Bisogna insistere! Ci vorrà probabilmente molto
tempo per vedere i primi riscontri di questa rinascita; ma non credo che i
risultati debbano essere cercati negli atti amministrativi dei nuovi
responsabili, bensì nella coscienza civica di tutti i Santangiolesi.
I nuovi amministratori cercheranno di fare; ricordiamoci però che, in fondo,
amministrare una piccola comunità di 4500 anime, non richiede chissà quali
competenze specifiche.... Basta l'impegno, la buona volonta ma soprattutto
una sempre lucida coscienza di operare solo e sempre nell'interesse di tutta
la collettività, senza cedere alle tentazioni di favorire questo o quello o
di sfavorire chicchessia.
Forse a questa nuova consapevolezza ci dobbiamo abituare un pò di più tutti
quanti, amministratori compresi.
Ho voluto scrivere di getto queste righe, più col cuore che con la mente. Il
tempo e gli impegni sono tiranni. Spero che il senso di quanto scritto sia
sufficientemente chiaro, al di là della forma, della consecutio ecc. ecc.
Lascio ad altri, che magari hanno più tempo a disposizione di me, di
sviluppare i concetti.
Per chi volesse comunque contattarmi direttamente lascio il mio indirizzo di
posta elettronica: a.imbriano@tin.it.
Antonio IMBRIANO
da Monza
*^*^*^*^*^*^*§ santangelodeilombardi.pubblicazione@blogger.com
ESIMIO DOTTORE
GRAZIE PRIMA DI TUTTO PER I COMPLIMENTI CHE CI FAI ALL'INIZIO DEL TUO ARTICOLO
GIUSTAMENTE L'ALTRO BLOG SI PREOCCUPA PERCHE' CHI SEMINA ZIZZANIE RACCOGLIE TEMPESTA
e chi lo leggerebbe un giornale pieno solo di insulti nei confronti degli altri e della nuova amministrazione , un blog infarcito di idee insulse e di testi sempre anonimi e offensivi ?
ma chi lo leggerebbe un blog barboso e torciglioso dove parlano solo di spegnere le luci al castello ?
un blog che e' stato UTILIZZATO PER FARE LA CAMPAGNA ELETTORALE DI UN MANCATO CONSIGLIERE DI OPPOSIZIONE ? VIZIATO QUINDI ALL'ORIGINE PERCHè STRUIMENTALE AL CONTRARIO DEL NOSTRO CHE HA GIOITO PER I LA LIBERAZIONE DEL PAESE MA NON HA MAI FATTO CAMPAGNA ELETTORALE - FORSE UNA SI: CONTRO I DEMITIANI !
ONESTA' E TRASPARENZA HANNO SEMPRE CONTRADDISTINGUO LA LINEA DI NOI GIOVANI DI S.ANGELO, NON SIAMO LETTERATI COME SAMMY MA NEMMENO PERDITEMPO. SIAMO GENUINI e il nostro blog E' SEMPRE IL PIUì APPREZZATO E LETTO
ALLA FACCIA DI MASSIMO - INVIDIA CREPA