foto/pensiero/azione (3) angelo verderosa
Vi mando alcune foto del Convento di San Marco, l’ex-Carcere per intenderci.
Il Complesso di San Marco è stato tra i primi interventi di recupero fatti dal Provveditorato alle Opere Pubbliche nell’area terremotata dell’Alta Irpinia. Progettista e direttore dei lavori fu il Prof. Renato Sparacio dell’Università di Napoli.
Il complesso era già agibile a fine anni ’80.
Da allora non è stato mai utilizzato.
Le foto mostrano il degrado in cui versa, soprattutto all’interno: infiltrazioni di acqua piovana dalle coperture, intonaci ammalorati e distaccati, infissi divelti e marciti, tegole rotte, stucchi distaccati; all’interno sembrano essere stati vandalizzati alcuni radiatori, caldaie, componenti elettriche.
All’esterno, rovi e spazzatura.
E’ un monumento pubblico, di valore storico e architettonico, su cui vige il vincolo della Soprintendenza.
E’ stato recuperato con denaro della collettività.
Non può essere lasciato in questo stato !
Se non serve come edificio pubblico si abbia l’onestà e il coraggio di farlo gestire ai privati.
7 commenti:
E' un vero peccato che una bellezza architettonica di questo genere e di valenza storica eccezionale sia lasciata in questo stato di degrado... Cosa possiamo fare?
Carissimi, il primo articolo con tanto di foto, sul degrado del convento fu pubblicato dal Corriere......
Ma c'è chi arriva sempre dopo.....
ma perchè c'è una gara in corso a Sant'Angelo a chi arriva primo? E dopo l'articolo con tanto di foto del corriere è successo forse qualcosa che non sappiamo?
Caro Blogger, sul caso del Convento è stata aperta una nota anche della Procura e gli uffici provinciali del Demanio, in virtù dell'articolo hanno promosso alcuni adempimenti utili ad affodare al comune la gestione.
Purtroppo che chi parla solo per parlare....
evidentemente questa notizia ce l'avevi solo tu; non ho difficoltà a ritenerla corrispondente al vero!
Comunque la responsabilità di quanto affermi è solo tua! Spero tu sia a conoscenza che la diffusione di notizie false è un reato e che il tuo anonimato non ti garantisce più di tanto in quanto è possibile la tua identificaziane attraverso l'IP.
e comunque una qualunque indagine che faccia chiarezza sulla questione non può che farmi piacere, in primis come cittadino, poi anche come persona direttamente interessata ad avere in comodato quella struttura per insediarvi un'attività (progetto già approvato dalla sovraintendenza alle belle arti).
l'anonimo dsel commento subito sopra ha scritto comunque cose inesatte; non esistono da tempo uffici provincali del demanio essendo stato tutto accorpato prima a Salerno e successivamente a Napoli. Se non si conoscono bene le cose è del tutto stupido scrivere; a meno che non ci sia malafede.
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