Caro Antonio Imbriano e non so chi altro dei componenti del blog santangiolese.
ti ringrazio dell’invito e se posso come ti ho accennato sarò lì volentieri a discutere di questo vostro problema.
Dico vostro perchè, come sai e sanno quelli che leggono il blog della comunità provvisoria, la mia idea di autonomia non ha nulla da spartire con l’autonomismo che è una sua degenerazxione.
Io parlo da anni di crisi di trapasso che c’è ovunque nel mondo e anche nella nostra vecchia Europa, territorio di cui mi voglio occupare più da vicino. Non perchè non sia sollecitato dalla “nuova” Asia, o dalla crisi degli Stati Uniti, o dalle tentazioni reazionarie di altri posti del pianeta, anzi magari proprio per questo.
Come ho detto ormai stancando un po’ tutti, il problema del nostro territorio (per me la striscia di montagne e paesi che più o meno, lo dico ai bambini che non sanno vivere senza il papà e la mammà delle istituzioni, corrispondono alle due comunità montane Alta Irpina e Terminio Cervialto; ma non c’è lo spazio e il tempo per definire meglio queste cose, lo avrei fatto volentieri se fosse continuata l’esperienza della comunità provvisoria come soggetto libero e democratico capace di correggere gli errori di manipolazione fatti finora) è quello della creazione del Nuovo Municipio.
Certo che questo si fa solecitando il massimo di autonomia (in un gioco di reciproche autonomie tra Nuova Regione, cioè l’Italia, e Nuovo Stato Europeo). Tutti i processi democratici passano per il massimo di autonomia (personale, anche).
Ma, appunto, in un gioco collettivo che abbracci il problema complessivo dell’Europa, della sua impasse attuale, della sua incapacità di prospettare il futuro, di diventare il Nuovo Stato Europeo (federale?).
Senza di questo, e poi di una lotta per una nuova unità d’Italia in chiave di istituzione intermedia forte cioè Nuova Regione, non c’è speranza e c’è in agguato la reazione, comunque camuffata.
Mi sono sforzato di spiegare (brutta parola presuntuosa e autoritaria) agli amici sul blog della comunità provvisoria che la crisi macina in modo incredibile storie e persone.Chi conosce un po’ di storia (mettiamo i passaggi dalle democrazie stanche al fascismo e al nazismo) sa che i periodi di passaggio rimescolano le carte in modo incredibile. Nei periodi di trapasso le storie personali cambiano, molti diventano l’opposto di quel che erano, aumenta l’egoismo e la paura non solo nelle classi economicamente avvantaggiate ma anche nei “poveri”. Insomma tutto viene messo in discussione.Per questo la crisi di passaggio è pericolosa ma può anche essere occasione di cambiamenti radicali. Tocca a noi far pendere la bilancia di qua o di là.
Dentro la crisi, però, vi è anche un’idea di autonomia sbagliata (autonomismo), che diventa puro arroccamento delle (miserabili) classi dirigenti dei paesi.
Se riuscirò a venire alla vostra assemblea-festa mi piacerebbe chiedere, per esempio, al sindaco di Sant’Angelo dei Lombardi, che ci fa lì in quella carica. Come mai fa il sindaco di un paese di poco meno di 5mila abitanti che da almeno 15/20 anni non dovrebbe più esistere come istituzione. Fare il sindaco di un paese di 5 mila abitanti è come proporre la riforma dei trasporti viaggiando in calesse da Sant’Angelo a Milano. Chi proponesse questo, cioè di andare a Milano col calesse invece che col treno o l’automobile o l’aereo, sarebbe sommerso da sonore risate. Ebbene, fare il sindaco in una città al di sotto degli 80/100mila abitanti (non c’è il tempo per parlare del Nuovo Municipio e degli abitanti sufficienti a costruire un comune moderno all’altezza dei bisogni dei nostri anni) è come proporre il calesse.
Se capita, continuiamo la discussione.
4 commenti:
grazie Michele; Mi spiace che ieri sera non hai potuto partecipare; la nostra discussione continuerà sicuramente; intanto voglio solo pubblicamente dirti che l'obbiettivo che si pone il Movimento da me proposto è più complesso e sicuramente diverso di quanto i più immaginano; il tentativo e di aiutare la gente PARTECIPARE ed a riattivare una comunicazione sociale da troppi anni in Irpinia del tutto SOSPESA!
a presto
ier sera ho assistito ad un mancato sindaco che con arrocanza ha preso la parola e non la voleva piu lasciare e mi sono ricordata di quando ero studentessa alla ragioneria e in una gita per caso mi sono seduta pochi secondi sul cappotto colore di cammello dell'avvocato mancato sindaco e lui mi ha aggredita dicendo che ora il suo cappotto puzzava e che doveva mandarlo in lavanderia l'ha fatto sul pulmann davanti a tutti e mi vergognai volevo scomparire... se lui è fatto così e come quella scenata ne ha fatte altre come potva mai vincere le elezioni ? io non l'ho votato per quell'episodio lontyano nemmeno l amia famiglia e tutti gli amici che racconto questo fatto. Penso che non lo voteranno nemmeno le persone che ieri sera l'hanno visto fare quella scenata.
Formicoso, oggi il sopralluogo
Primo importante test per il Formicoso. Questa mattina i tecnici della struttura governativa guidata da Bertolaso si recheranno infatti a “Pero Spaccone” per effettuare un primo sopralluogo sull’area destinata a diventare discarica per rifiuti urbani e pericolosi.
Non si tratta di veri e propri carotaggi, l’avvio dei quali è stato posticipato rispetto alla iniziale tabella di marcia. Niente interventi immediati ma un primo necessario esame sul posto in vista dei successivi passi.
Del resto la possibile interruzione dei conferimenti a Sant’Arcangelo Trimonte, nel beneventano a causa del dissesto idrogeologico rende ancora più urgente la realizzazione in Campania di nuovi siti. Ma il territorio irpino è già pronto alla nuova controffensiva.
«Ci hanno assicurato che non ci saranno carotaggi. Noi assisteremo ai sopralluoghi con attenzione per verificare che tutto vada secondo quanto previsto» dice il sindaco di Calitri e presidente della Comunità Montana dell’Alta Irpinia Giuseppe Di Milia. Il timore degli amministratori è un’accelerazione sulla realizzazione della discarica. Per questo stamane saranno insieme ai loro tecnici a Pero Spaccone. Pretendono innanzitutto da Bertolaso coinvolgimento e trasparenza.
E attendono la convocazione di Silvio Berlusconi. Oggi il premier rientra dalle vacanze e si deciderà alla questione campana. L’incontro con il presidente del Consiglio è dato per sicuro dai leader irpini di Forza Italia, l’europarlamentare Peppino Gargani e il senatore Cosimo Sibilia, anche se tra i primi cittadini serpeggia più scetticismo. «Ho l’impressione - continua Di Milia - che il Premier ci chiamerà solo in presenza del nostro “lasciapassare” sulla discarica. Siccome questo non potrà mai esserci trovo quanto meno improbabile l’incontro».
Ad amministratori e cittadini poco interessano i ristori promessi, chiedono che il territorio non venga violato e per questo si preparano a nuove proteste. «Vediamo come vanno i sopralluoghi di domani (oggi per chi legge, ndr.) - conclude il sindaco di Calitri - poi penseremo alle prossime mosse».
michele fumagallo
Caro Antonio,
fai bene a lavorare sulla partecipazione e l’espressione delle persone.
Io volevo soltanto ribadire che la mia idea di autonomia dei territori è inserita in un gioco politico-amministrativo più vasto.
Per me il problema dell’Europa (forte, cioè “nuovo stato”), nel territorio dell’Alta Irpinia tutta, è decisivo.
Cos’è Sant’Angelo dei Lombardi (inteso come paese, non come comune) in un’epoca di passaggio come questa?
Cos’è Sant’Angelo dei Lombardi (adesso inteso come comune, come istituzione) in un’epoca di passaggio come questa?
Qual’è la differenza, in definitiva, tra la Sant’Angelo dei Lombardi “italiana” e la Sant’Angelo dei Lombardi “europea”?
Ecco, in queste domande io inserisco il problema delle autonomie reciproche tra istituzioni (tre, secche, cioè Nuovo Municipio-Nuova Regione-Nuovo Stato) che hanno un filo (e un “fine” comune.
Con affetto
Michele Fumagallo
p.s.: ieri si è fatto troppo tardi e non è stato possibile venire alla vostra festa. Non mancheranno altre occasioni.
Da comunicato stampa, 2008/08/25 at 1:20 PM
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