giovedì 7 agosto 2008

Pubblicato su Comunità Provvisoria oggi.

Nella foto: Mingo, irpino vero!


Caro comunitario Michele,


caro comunitario Gianni,


a me sembra di cogliere nei vostri scritti posizioni pressocchè identiche! E’ la forma, o meglio le strategie, che forse vanno meglio definite. Ma l’obiettivo è lo stesso ed è assolutamente condivisibile. La battaglia contro la discarica al Formicoso si combatte contro gli sciacalli che LA VOGLIONO! perchè senza la discarica non avrebbero più sangue da succhiare e sudore di cui approfittare. Gli sciacalli si aggirano ancora tra le macerie del terremoto dell’Irpnia, ma oramai sono dei morti vivi, sono degli zombi, con qualunque etichetta o bandiera si aggirino come avvoltoi sul nostro territorio. C’è un grande vuoto da riempire ma la terra d’Irpinia, sotto le macerie del terremoto degli ‘uomini’ (si fa per dire), esiste, e come! C’è il territorio, i paesi, le stelle, che vedremo cadere al Formicoso la notte del 10 luglio, ma anche la Gente, gente sana e piena di risorse, assopita sotto la depressione sociale da tanti anni; ma è proprio nella depressione che l’uomo matura consapevolezza e forza, e così la collettività. Arriverà anche il momento che bisognerà progettare soluzioni più ‘ tecniche’!Per il momento bisogna accelerare , nonostante la macchina abbia il motore fuso; viaggia ancora però, ed anche velocemente.
DOBBIAMO arrivare a destinazione, cioè raggiungere la prima tappa, prima che il motore si fermi del tutto.Da quel primo traguardo ripartiremo con una macchina nuova, potente ed affidabile: magari saranno più macchine; e prenderanno forse direzioni diverse; ma sicuramente verso altri traguardi positivi fino alla rinascita della libertà e della democrazia nella nostra terra d’Irpinia! E con la lbertà e la democrazia finalmente, magari incompiute, ma sicuramente, nuovamente, presenti, non si potrà che andare verso mete positive per l’Irpinia e per la sua Gente!


A presto!
antonio imbriano

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