Pamela
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
"Irpini appellati sunt nomine lupi, quem hirpum dicunt Samnites"
Per comunicazioni private al blogger utilizzare l'indirizzo mail: a.imbriano@tin.it
I testi sono pubblicati nell’esercizio della libertà di pensiero, espressione e informazione garantita dalla Costituzione.
La responsabilità degli articoli (”POST”) è dei rispettivi autori, che ne rispondono interamente.
La responsabilità dei commenti in calce agli articoli è degli autori degli stessi commenti.
Nel caso di post o commenti lesivi dei diritti, dell’immagine o della dignità di terzi, vi preghiamo di informarcene perché possiamo prendere tempestivi provvedimenti.
I diritti di proprietà intellettuale dei testi, del logo e delle immagini appartengono ai rispettivi autori o agli aventi diritto, se diversamente indicato.
Questo sito web non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7/3/2001.
Questo sito web non effettua trattamento di dati personali ai sensi della legge 196/2003.
Il Blog della Nuovasantangelo non ha una redazione.
Per comunicazioni ai singoli autori scrivere un commento in uno dei loro post lasciando il vostro indirizzo di posta elettronica.
13 commenti:
Reja: Tifosi del Napoli ieri a Roma? Delinquenti
«Delinquenti che sfruttano il calcio per manifestare le proprie negatività». Così il tecnico del Napoli, Edy Reja, ha definito a Radio Radio i «tifosi» partenopei resisi protagonisti di devastazioni alla stazione di Napoli e a quella di Roma. «Sono mortificato- ha detto Reja- e il risultato che abbiamo fatto a Roma non ha il sapore che dovrebbe avere. Sono delinquenti che sfruttano il calcio per manifestare le proprie negatività. C'è stato del buonismo, nel senso che hanno aperto lo stadio e dato fiducia ai tifosi del Napoli che comportandosi così rovinano l'immagine del calcio. Meno se ne parla e meglio è, non vale la pena nominare questi personaggi».
P.S. Questo è un copia ed incolla preso dall'ultime notizie in internet.
Capite allora cosa sono i NAPOLETANI?
DELINQUENTI.
Punto&Basta.
Sono andato con curiosità anch'io sul sito ansa.it per vedere se era vero quanto riportato da punto&basta e non solo ho visto la dichiarazione giusta ed onesta di Reja che è rispetto agli altri del Napoli Calcio un gran signore, ma ho fatto pure un copia/incolla della notizia che è riportata sotto.
Buona lettura:
Danni tifosi Napoli anche a ritorno
In tutto rovinate 12 carrozze dei quattro treni interessati
(ANSA) - NAPOLI, 1 SET - I tifosi del Napoli hanno danneggiato i vagoni ferroviari anche tornando da Roma, pur se in modo minore rispetto al viaggio di andata. Sui quattro treni che hanno riportato gli ultra' a Napoli, fa sapere Trenitalia, sono state rivenute tende strappate, sedili danneggiati e scritte sulle carrozze. I danni sono stati provocati in tutto a dodici carrozze dei quattro treni interessati: tre intercity e un regionale arrivati a Napoli tra le 23.30 di ieri e l'1 del mattino di oggi.
P.S. NOI NON SIAMO NAPOLI.
Alex.
Udinese: Domizzi 'A Napoli calunnie e infamita''
Il difensore: 'Non ho visto e sentito nessuno che difendesse l'uomo'
Maurizio Domizzi lascia Napoli dopo due stagioni per passare all'Udinese . La societa' azzurra non ha ancora confermato la notizia, ma a farlo e' lo stesso giocatore che, attraverso un'intervista a Radio Marta, emittente ufficiale della societa' azzurra, coglie l'occasione per togliersi qualche sassolino dalla scarpa. Domizzi va via dopo che da tempo aveva espresso il suo desiderio di allontanarsi da Napoli. Alla base dei malumori dello stesso calciatore, contestato dai tifosi azzurri in occasione delle sue ultime presenze in campo, una serie di indiscrezioni che hanno coinvolto in maniera pesante la sua sfera personale e familiare. 'La mia esperienza a Napoli non e' andata come mi auguravo: su di me ci sono stati sospetti insostenibili. Ci sono state delle complicazioni non dovute alla mia volonta'. Evidentemente ho anteposto i doveri umani e morali a quelli professionali, anche se qualcuno la pensa in maniera diversa. Questa vicenda per mesi e mesi a Napoli ha messo a repentaglio con delle calunnie, infamita', basse e schifose, la sicurezza e la stabilita' mia e della mia famiglia. Non ho visto e sentito nessuno che difendesse l'uomo e il patrimonio della societa'. La faccia ce l'ho messa io, da solo'. Insomma, il clima all'ombra del Vesuvio si era fatto insostenibile. 'Sfido chiunque abbia una famiglia e dei figli a non agire come ho fatto in presenza di calunnie come quelle di cui sono stato oggetto'.
Riportiamo altre notizie e dichiarazioni per quanto successo ieri per mano dei soliti napoletani:
In occasione della partita di calcio Roma-Napoli, svoltasi ieri allo stadio Olimpico, Trambus - l'azienda che gestisce il trasporto pubblico di superficie - ha messo a disposizione 39 autobus per trasportare i tifosi napoletani dalla stazione Termini allo stadio. Di queste la metà, ben 20 vetture, risultano oggi fuori servizio a causa dei danneggiamenti subiti per mano dei tifosi napoletani durante il tragitto. Porte sfasciate, sedili divelti, corrimano e botole interne fuori uso: danni per circa 60.000 euro, il cui conto sarà pagato dai cittadini romani, ai quali si aggiungono le numerose intimidazioni subite da molti dei nostri autisti impegnati nel servizio, che tuttavia è stato svolto con la consueta abnegazione». Lo rende noto Trambus. «Trovo del tutto indecoroso - ha sottolineato l'Amministratore delegato Alberto Bertucci - che un evento sportivo diventi l'occasione per facinorosi e delinquenti, come i tifosi del Napoli, per comportamenti del genere. Come azienda siamo pronti a presentare una denuncia contro ignoti in tal senso all'autorità giudiziaria e invitiamo tutti i cittadini ad aiutarci, anche in occasioni future, segnalandoci altri casi di vandalismo».
Punto&Basta
Evitiamo però, se possibile, di generalizzare! Non si può, per colpa di alcuni, comunque pochi, giudicare una intera popolazione! Viva i napoletani! Abbasso i delinquenti, i facinorosi, gli incivili! Ovunque essi siano!
Quant'è buono sto Imbriano, sono sicuro che lo faranno santo deve essere per f orza così.
No dott. Imbriano, ci sarà un motivo se le matricole universitarie santangiolesi scelgono mete diverse da Napoli e ci sarà un motivo se i vecchi studenti santangiolesi che hanno studiato a Napoli abbiano un concetto negativo dei partenopei.
generalizzare è sbagliato ma c'è sempre una peculiarità che distingue una nazione dall'altra o una città dall'altra.
La prossima pasquetta vada a fare un giro a Laceno(che per l'occassione sarà invasa da napoletani) e si renderà conto di tante cose.
Per l'ultimo anonimo, non c'è alcun bisogno di aspettare la Pasquetta per recarsi a Laceno, basta farsi una passeggiata per le strade della "civilissima" Sant'Angelo ed accorgersi che...non è necessaria l'esclusiva presenza dei napoletani, gli autoctoni sono in larga misura peggio dei partenopei. I quali vengono dipinti con veemenza nel manifesto che andate pubblicizzando senza attendibilità sulle pagine di questo blog. Inoltre, Napoli essendo una world city la si può attaccare quanto celebrare. I miei amici della civilissima Milano mi dicono che un museo come il Madre loro se lo sognano (spero sappiate cos'è il Madre o no?)
Comunque, tornando alla vostra presunta "alta civiltà" i luoghi espressione di qualità e di savoir vivre, quali la piazza, i giardini pubblici, la canonica, il monumento ai Caduti, ecc., versano in condizioni da paesi quali l'Albania o una lontana provincia della ex URSS. Il processo di "balcanizzazione" ormai avviato, non è solo nell'evidenza della disgregazione sociale ma si riversa inevitabilmente nella "polverizzazione" (vedi Aldo Bonomi su il Sole24ore di Domenica 31 agosto) delle pietre, poi delle strutture, poi delle azioni e comportamenti, delle coscienze dei piccoli paesi. Sant'Angelo non è altro che questo, un piccolo paese, dove la presunzione di essere grandi ne fa una capitale di quel processo di "polverizzazione" oramai inevitabile. Testimonianza ne abbiamo anche in questo momento mentre ci abbandoniamo a tali riflessioni su in canonica urlano, bestemmiano, maldicono e gettano carte dal balcone...la civiltà delle "banane".
Infine, consiglio a tutti di misurarsi con la world city, perchè cresce forte il dubbio che fuori dai piccoli paesi in via di "polverizzazione", non sappiate cimentarvi...come ad esempio all'Università che si sa a Napoli è "tosta".
Beh, caro santangiolese (presumo), a te che generalizzi tanto dico:
Io sono NAPOLETANO, ma invece di criticare la poca voglia di fare di tanti tuoi compaesani, mi sono rimboccato le maniche e ho sostenuto, incoraggiando e partecipando attivamente, la realizzazione della festa del 27 agosto.
A prescindere(come diceva un illustre Napoletano di una Napoli che non c'è più )dal fatto che non c'è nessuna generalizzazione e questo l'ho scritto nel commento anonimo sopra quello di Nanà, non ho mai inneggiato alla presuntà alta civiltà del nostro paese.
Quei ragazzi che bivaccano in canonica sono l' esempio lampante di come si cerchi di rallentare quel processo inesorabile di disgregazione sociale di cui lei Nanà parla,ad esempio coinvolgendo ragazzi disagiati a cui nessuno ha mai pensato.
E pensare che a quest'ora di notte potrebbero divertirsi in altro modo, magari salendo con i motorini sui marciapiedi e schiaffeggiare i passanti (come succede a Napoli).
Inoltre devo aggiungere che tra le nuove generazioni c'è l'assoluta convinzione(altro che presunzione) che Sant'Angelo non sia più il faro dell' Alta Irpinia, ma un paese come tutti gli altri che, purtroppo,si avvia ad un declino inesorabile.
Declino che si compie soprattutto perchè molti ragazzi per necessità vanno fuori, dimostrando di sapersi cimentare con ambienti più tosti di quanto si possa pensare.
Per quanto riguarda l'Università, la MITICA FEDERICO II, beh posso dire con certezza che ormai è rimasto solo il nome.
Classifiche stilate da quotidiani nazionali (Repubblica) relega agli ultimi posti questo illustre Ateneo.Tali classifiche sono redatte prendendo in considerazione una serie di parametri (didattica, supporti tecnologici, ricerca, strutture).
A conferma di ciò c'è
l'esperienza diretta di tanti che si sono misurati con la tosta world city (che di richiamo globale ha solo la pizza) raggiungendo gli scopi prefissi.
Saluti a tutti.
a me questo dibattito sempre più una guerra tra poveri!!! Siamo, ahinoi, tutti campani e di questi tempi, purtroppo, non è un onore!!! Se da una parte c'è Napoli con tutte le sue sfumature più ataviche e le sue modernità che contraddicono l'essenza di una città al tempo stesso meravigliosa ma "inguaiata" (ed è giusto la teoria che è colpa soprattutto dei suoi cittadini e poi delle istituzioni); dall'altra c'è la storia delle province e dei piccoli comuni che dalle "magnificenze politiche" (in senso ironico) di alcuni personaggi-guida si è passati ad un "autentico disorientamento" (in senso realistico) di un "vacuum" assordante.
Sono d'accordo, infatti, più con Nanà anche non difendendo Napoli che non è certo neanche un manifesto di beltà, tuttaltro. Ma è evidente, comunque, che S. Angelo e i cittadini santabngiolesi non versano in una condizione e in comportamenti migliori. Basta vedere il VANDALISMO che dilaga nella nostra comunità, la mancanza di rispetto per i luoghi, per i beni pubblici, per le persone più che altro. Qualcuno accusa le forze dell'ordine, io penso che il problema è più complesso e profondo: le FAMIGLIE non sono più tali; i RIFERIMENTI morali, religiosi ed istituzionali latitano ingiustificatamente; i CONFLITTI sociali politici ed economici si inaspriscono sempre di più; la CRISI del dialogo e della comprensione dilaga inesorabile: è un PAESE ALLO SBANDO (certamente è una condizione identificabile anche in tanti altri paesi, ma da noi il processo si è accellerato vertiginosamente nell'ultimo periodo).
Qualcosa (molte cose in verità) va rivisto, bisogna accettare la critica e saper fre anche AUTOCRITICA: S. Angelo è sporca "zozza" ed è inopinabile; i giovani (non tutti) sono avvolti in una indolenza senza pari e certo non un concerto o una festa può dimostrare la "dinamicità sociale", ci vuole ben altro (se poi per loro è il massimo!!!); il sindaco, il parroco e gli altri (tanti) referenti istituzionali dovrebbero essere "concretamente" più presenti e non assolvere solo "ordinariamente" le loro funzioni (e poi chi se ne frega...); i padri e madri di famiglia essere più incisivi e costanti (non difendendo a priori i comportamenti dei figli a volte riprovevoli) nella formazione e valorizzazione dei processi di socializzazione e maturazione della comunità; tutti noi, infine, dovremmo riflettere sulla responsabilità e sui doveri civici e non accampare solo pretese sterili dei tanti diritti e servizi mancati e negati.
Per fare un mare ci vogliono tante gocce, il mare resta sempre mare ma senza di esse sarebbe un deserto.
Facciamo in modo che la nostra comunità non si desertifichi o come dice qualcuno "polverizzi" perchè l'impressione è, purtroppo, questa.
Felice (ma non tanto).
che assurdità:
dire che
è meglio urlare, bestemmiare, maldire ed essere "vandali" (anche in luoghi particolari e importanti)
al posto di
andare sui motorini a schiaffeggiare la gente, a fare i teppisti e a borseggiare.
è come dire che
è meglio rubare, truffare ed imbrogliare
piuttosto di
rapinare, terrorizzare, e fare banda.
Credo che aldilà delle pericolosità ed incidenze sociali differenti, un reato resta sempre un reato e chi commette un reato è punibile e perseguibile di sanzione o punizione.
Voglio dire che non può esistere la giustificazione paradossale e "pericolosissima" di pensare che se uno distrugge o imbratta un bene pubblico è meno grave perchè ad esempio a Napoli si fa di peggio. Al peggio non c'è mai fine e andrebbe, sempre, perseguito il bene e perseguitate le negatività qualunque esse siano.
Una volta si diceva che il giardino del vicino è sempre più verde (perchè la tendenza era quella del continuo migliorarsi); oggi (come ieri) a S. Angelo si è acuita la teoria che il "nostro giardino" (il paese per intenderci) è sempre il più verde di tutti perchè gli altri stanno e sono peggio di noi (sempre e comunque). Così non ci sarà futuro.
Riflettiamo.
Incidenti: Napoli rischia stangata
C'è anche chi dà colpa alle istituzioni
Il Napoli rischia grosso dopo i disordini provocati dai propri sostenitori nella trasferta di Roma. Si attende una risposta decisa da parte del Viminale: si parla di squalifica del San Paolo e di divieto delle trasferte per i tifosi azzurri. Eppure c'è chi, in tutto questo, dà la colpa alle istituzioni stesse, che a monte non avrebbero considerato i rischi: come pensare di vendere 5.000 biglietti e poi non mettere a disposizione treni speciali?
I tifosi azzurri si sono resi protagonisti di una domenica nera: disordini nelle stazioni di Napoli alla mattina e di Roma Termini alla sera, treni e autobus devastati con una pesante stima dei danni (Trenitalia parla di 500 mila euro). Il ministro degli Interni Roberto Maroni ha chiesto subito un rapporto dettagliato dell'accaduto al questore di Napoli Antonio Puglisi: si preannunciano provvedimenti duri nei confronti della società partenopea, dalla squalifica del San Paolo al divieto delle trasferte ai propri sostenitori.
Eppure c'è chi, tra i tifosi del Napoli, lancia pesanti accuse alle istituzioni: impensabile, si legge in rete, vendere 5.000 biglietti e poi non mettere a disposizione treni speciali per far viaggiare i tifosi. Insomma, normale che avvengano disordini: la colpa di quanto è successo è di chi ha permesso di effettuare questa trasferta. C'è chi parla di trappola a tavolino da Lega e Viminale. Altri ultras sostengono apertamente che il fine di tutto questo è fermare il Napoli, che infastidisce le 'grandi'. Il Napoli farebbe paura: si starebbero ingigantendo i fatti per trovare il pretesto per penalizzare la squadra.
Fatto sta che il questore di Napoli Puglisi sta preparando in queste ore la relazione richiesta da Maroni. Si prevede il pugno duro: condannare subito per evitare che il fattore violenza torni a fare paura.
A NAPOLI CI VUOLE IL PUGNO DURO.
Posta un commento