martedì 23 settembre 2008

dal Corriere dell'Irpinia del 23.09.2008

Nella foto, aggiunta dal Blogger, l'Ospedale di Sant'Angelod ei Lombardi visto dall'alto.

Non si ferma la battaglia dei sindaci: giù le mani dalla sanità altirpina

S.ANGELO DEI LOMBARDI – I sindaci altirpini pronti alla mobilitazione qualora non arriveranno rassicurazioni sul mantenimento e potenziamento dei pronto soccorsi negli ospedali di S. Angelo dei Lombardi e Bisaccia. A richiedere che non vengano smantellati almeno i servizi necessari che possano tutelare la prima emergenza, sono diversi primi cittadini. A parlare di potenziamento e non di tagli ai servizi, è stato il primo cittadino di Bisaccia Marcello Arminio, anche nella sua qualità di presidente del Comitato dei Sindaci dell’Asl Av1 che spiega: “Così come rimarcai nel corso della riunione del comitato tecnico provinciale che si è svolto alcuni mesi fa – spiega il sindaco di Bisaccia - ribadisco ancora una volta che non può esserci nessuna smobilitazione, anzi una forma di impegno da parte di tutte le istituzioni preposte, a potenziare gli ospedali. Tutto ciò è scritto in un verbale del comitato tecnico. Oltre alla questione dei rifiuti – conclude il sindaco - in Alta Irpinia, abbiamo anche la preoccupazione che ci tolgono i servizi sanitari. Ciò ci deve far riflettere sul futuro della nostra terra.” La stessa linea è stata intrapresa anche dal primo cittadino di S. Angelo dei Lombardi Michele Forte che commenta: “ E’ palpabile la preoccupazione dei cittadini e dei sindaci altirpini sul futuro della sanità altirpina. Per questo motivo non abbiamo timore e intendiamo procedere con un fronte comune, qualora non arriveranno risposte concrete e non annunci sul miglioramento dei servizi sanitari. Abbiamo assistito solo ad annunci occasionali, ma concretamente la verità e che si stanno indebolendo i servizi di emergenza e si sta mettendo in cantiere la soppressione di alcuni reparti. Nel corso della prossima assemblea dei sindaci del 24, apriremo un confronto sereno con tutti i sindaci e con i dirigenti dell’Asl per migliorare ciò che attualmente è carente e provoca non pochi disagi per i cittadini”. Intanto, mentre è slittata la riunione tra i dirigenti dell’Asl Av 1 e i sindacati, prevista per la giornata di ieri, numerose associazioni territoriali e sindacali, sono pronte alla mobilitazione qualora in Irpinia venga indebolito il diritto alla salute. 
Tra le iniziative, emergono le ipotesi di interpellanze parlamentari al Ministro della Salute, da parte di alcuni deputati irpini, sulla gestione dei fondi di alcune Asl che tagliando alcuni costi di gestione superflui, possono ottimizzare di molto i servizi di emergenza ingaggiando medici e personale paramedico.

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