mercoledì 1 ottobre 2008
Come volevasi dimostrare...
La lotta per impedire la collocazione e l'attivazione della megadiscarica al Formicoso, come dimostrano gli avvenimenti di questi giorni, la sta facendo la Gente d'Irpinia, non certamente la sua fatiscente classe politica!
I politici irpini stanno, come sciacalli, avvoltoi, iene, vipere, cercando solo, non avendo oramai più argomenti credibili da proporre, utilizzando tale questione solo per avere una qualche visibilità e credibilità! Ma i cittadini oramai hanno capito che devono essi stessi, in prima persona, in AUTONOMIA e con AUTODETERMINAZIONE, partecipare: la partecipazione diretta della Gente d'Irpinia, che sta emarginando sempre più la propria vecchia ed oramai 'deposta' 'casta', impedirà in modo civile, pacifico e democratico, l'attivazione della discarica al Formicoso, evidenziando in modo sempre più chiaro la siderale distanza della sua 'classe politica', e del suo 'metodo antidemocratico', dalle reali esigenze del Territorio e dei suoi abitanti!
Facciamo in modo che la manifestazione di domani 2 Ottobre al Formicoso, pacifica, civile e democratica, affermi, ancora una volta, come in occasione dell'evento del 18 agosto scorso (con la partecipazione di Vinicio Capossela), questa nuova realtà sociale di AUTONOMIA e di AUTODETERMINAZIONE. I prossimi passaggi elettorali saranno, poi, il Vento forte che spazzerà definitivamente via il vecchio sistema!
Il portavoce del MISPA
Antonio IMBRIANO
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3 commenti:
Sant'Angelo dei Lombardi - Cittadinanza onoraria a Mons.Nunnari
Sant'Angelo dei Lombardi - La sala delle adunanze del Castello degli Imperiale ha ospitato la manifestazione fortemente voluta dalla cittadinanza prima e dall’amministrazione poi, che in occasione della festa patronale ha insignito Mons.Salvatore Nunnari, già arcivescovo dell’arcidiocesi di Sant’Angelo, Nusco, Bisaccia e Conza della Campania, di un riconoscimento di alto spessore civile e morale per la cittadinanza onoraria dal consiglio comunale in seduta straordinaria. Il consiglio ha espresso all’unanimità meriti e congratulazioni a Mons. Nunnari, che ha ricambiato con grande commozione e nostalgia. Ad aprire il consiglio comunale il primo cittadino Michele Forte, che ha rivolto all’Arcivescovo e al pubblico in sala le motivazioni di tale scelta: “l’attribuzione di un riconoscimento importante come quello della cittadinanza onoraria porta con sé un duplice significato. Per un verso, quello di onorare la persona che l’istituzione comunale ha scelto come particolarmente meritevole. Per l’altro verso, scegliendo una tale persona, l’istituzione onora se stessa. È sotto questo duplice aspetto che la scelta è caduta sulla persona di Padre Salvatore Nunnari, così come gradisce essere chiamato. Eccellenza e signori, non è l’etichetta anagrafica che ti fa esser cittadino di Sant’Angelo, ma l’amore che porti a questo paese, il desiderio di vederlo crescere e progredire, la capacità di cogliere il respiro più profondo. Il Vescovo Nunnari è santangiolese e alto irpino perché risponde a questo assunto. Lungo l’intero arco temporale del suo mandato pastorale, dal gennaio 1999 al dicembre 2004, Lei non è mai venuto meno alla sua funzione di riferimento della comunità ecclesiale arcidiocesana e della società civile tutta. Ha iniziato la sua missione episcopale nella nostra terra con grande generosità, lucida intelligenza e forte senso di solidale vicinanza per quanti, ancora tanti, soffrono il disagio sociale, la povertà, vecchie e nuove forme di esclusione sociale. Abbiamo in comune valori fondamentali: il rispetto della dignità umana, la famiglia, la solidarietà, la pace. La sua presenza forte e pregnante, è stata avvertita in tutte le occasioni ed eventi che hanno caratterizzato il percorso storico, sociale, culturale e religioso della nostra comunità e di tutta l’Alta Irpinia. La sua è stata sempre una figura utile e indispensabile. Contro la diffusione della droga tra i giovani è stato il primo a lanciare l’allarme sin dal suo arrivo n Alta Irpinia. La scellerata decisione di collocare una mega discarica di rifiuti sull’altopiano del Formicoso lo ha visto strenuo lottatore, impettito e sprezzante, a difesa del territorio, offrendo nella lotta anche la sacralità della sua veste. Si è battuto con fermezza, nell’impresa di valorizzare le chiese sparse della nostra diocesi nel modo migliore. Si è messo a fianco della gente comune. Per questo noi le diciamo grazie, con la speranza che continuerà insieme a noi il cammino a suo tempo intrapreso a difesa della nostra gente e dell’intero territorio”. Riconoscimenti arrivano anche dal capogruppo della maggioranza Vincenzo Lucido, che si è rivolto all'Alto prelato, ma anche al cittadino dell’Alta Irpinia che si è fatto carico di gravosi problemi. Lucido ha ricordato in particolare la battaglia intrapresa da Nunnari per il Formicoso, che riuscì a bloccare camion e altri mezzi, chiedendo l’intervento del suo amico Minniti e richiamando l’attenzione di altre forze politiche per salvare l’altopiano. L’antidoto poi all' attuale frantumazione della nostra terra e della nostra comunità è la pacificazione sociale: “una comunità si salva per la forza che ha dentro” ha dichiarato con forza il capogruppo "e non con le divisioni che avvelenano il confronto". L’intervento finale è stato affidato a Mons. Nunnari, preceduto da Vincenzo Forte, rappresentante dell’opposizione , che ha espresso gratitudine e ringraziamenti per l’operato dell'Arcivescovo. “Me l'aspettavo”. Così ha esordito Padre Salvatore, adagiando i suoi interlocutori, e creando un clima distensivo e meno formale. La cittadinanza onoraria santangiolese arriva per ultima rispetto a tutti gli altri paesi della sua diocesi ma l'Arcivescovo ha tenuto a precisare che, "oggi porto nel cuore una tristezza” ha dichiarato, “ho saputo che hanno occupato il Formicoso e ho la tentazione di andarci. Sono qui solo di passaggio e ho appreso che le cose non volgono per il bene. Sento che la battaglia portata avanti nel 1999 si conclude con una sconfitta. Sono vicino più che mai alla popolazione di tutta l’Alta Irpinia, e se ancora posso nel mio piccolo, cercherò di fare qualcosa”. Al centro del suo discorso la Spe Erecti, la speranza dell’uomo che cammina a testa alta senza mai fermarsi: “andiamo avanti con speranza, diamo unità di intenti che deve essere predilezione per il bene comune. Costruiamo il nostro futuro, aiutiamo i ragazzi a sognare, non facciamoli partire. Qui tutti i giovani laureati hanno una valigia pronta. Non trasformiamo le richieste di favori in ciò che spetta di diritto”. Presenti alla cerimonia, gli assessori e consiglieri comunali, l'ex sindaco Antonio Petito, Rosetta D'Amelio, Rosanna Repole, il sindaco di Calabritto Sierchio,il sindaco di Cairano Luigi D'Angelis, Carmelina Chiaradonna.Per la cronaca, Mons Nunnari ha ricevuto anche il saluto del sen. Enzo De Luca e dell'on.Francesco Pionati arrivati a Sant'Angelo dei Lombardi dopo la cerimonia al Castello.
Aricolo preso da "Irpinianews".
Prego pubblicare quale post (se possibile) grazie e forza il Mispa.
Saluti.
Bravo Luigi, hai fatto proprio bene a riprendere quest'articolo e riportarlo all'interno del Blog, perchè è viva testimonianza che il dialogo che si innesca, il più delle volte, in questo spazio non è frutto di sterili e immature polemiche e superficiali considerazioni, ma ben più risultato di una riflessione condivisa da molti e, sooprattutto, sentita dalla collettività e non da pochi (chiamati "quatro fessi" da qualcuno) convenuti. Se la discussione è accesa significa, poi questo, che il tema è particolarmente sensibile alla comunità santangiolese che all'arrivo di S.E. Nunnari, ovvero l'amato Padre Salvatore, ha davvero palesato tutta e forte la voglia di toranare ad avere punti di riferimenti solidi e rispondenti alle esigenze della gente.
Ci siamo ritrovati, infatti, in moltissimi al Castello ad ONORARE un GRANDE che ha fatto tanto per le nostre TERRE e che noi, SPERIAMO, faccia ancora tanto visto, anche, che attualmente c'è TANTO VUOTO. Qualcuno l'ha chiamata DISCREZIONALITA' d'azione degli attuali, ma è chiaro che vi è VACATIO AUCTORITATIS. Mi ha stupito una cosa, poi, su tutte che tutti gli intervenuti alla discussione, nessuno dico NESSUNO ha fatto menzione o cenno agli attuali riferimenti se non indirettamente e in senso di paragone in negativo, ma si è infatti sottolineata la grandezza di personaggi della Sant'Angelo precedente in chiave appunto di difficile paragonabilità e, soprattutto, che dobbiamo fare quadrato al fine di recuperare una situazione oramai allo sbando. In sintesi tutti hanno identificato la mancanza di AUTOREVOLEZA di chi oggi opera, mancanza di OPERATIVITA', mancanza di SENSO di COMUNITA', addirittura si è palesato il meccanismo per il quale si continuano a creare DIVISIONI LACERANTI e farntumazione sociale. Facendo una metafora, per semplificare, si può dire che oggi il nostro paese o meglio la nostra comunità è come quel "TEMPIO" una volta importante splendido ed ammirevole che si sta distruggendo, sta andando a poco alla volta in rovina e che gli attuali custodi favoriscono con il loro agire purtroppo a questo decadimento, ed allora?
Basta aver sentito le parole di S.E. il grande Nunnari, l'amato Padre Salvatore, che d'un colpo parla di CORAGGIO, di SPE ERECTUS, di scelte difficili, di grandi cose fatte e da tornare a fare vista la momentanea mancanza di idee e progetti; ha parlato anche, giustamente, della grande INTELLIGENZA che c'è a Sant'Angelo citando due casi di imprenditori coraggiosi e dinamici facendo vacillare le considerazioni di chi vorrebbe il nostro paese appiattito e livellato nella ricercata e voluta mediocrità; ha, infine, fatto monito ai GIOVANI a non perdersi nelle cose futili in attese di qualcuno o qualcosa che possa affrancarli, ma ad essere protagonisti della propria vita e della propria comunità.
Allora facendo giuste riflessioni, balza alla mente quanto in giro o appunto sul blog, tutte le polemiche, le disfide, gli sfottò e le "cesoiate". C'è davvero un DECLINO senza pari e gli attuali CUSTODI del "TEMPIO" ne sono direttamente ed indirettamente responsabili e corresponsabili.
Ma la cosa più importante della giornata è stato, per coloro i quali amano davvero Sant'Angelo, il messaggio forte e positivo avuto al Castello ovvero quello che, per fortuna, "non tutto è perduto" e che persone e personaggi importanti come il Vescovo precedente si impegneranno e daranno nuovamente una mano al fine di RIPRENDERE la strada della RINASCITA e della SPERANZA. Si della SPERANZA.
Prima di finire mi va, consentitemi, di ringraziare il Sindaco, bravo come sempre anche nell'occasione, il Preside e Amministratore Prof. Vincenzo Lucido che ha illuminato ed emozianato la sala tutta con un intervento eccelso, anche il Prof. Enzo Forte Capo dell'Opposizione che ha arricchito la discussione con grande spiritualità e con un taglio etico e filosofico, la Pro Loco e il suo instancabile Presidente che prima di tutti ha creduto e crede necessario ed importante l'Opera e l'Amicizia del caro Vescovo Don Salvatore e che ad Agosto invitandolo all'inaugurazione di una manifestazione culturale ne ha favorito il "disgelo" creatosi. Grazie, davvero, a tutti coloro che credono ancora possibile la RINASCITA e il RIFIORIRE della nostra amata e difesa Sant'Angelo.
SPES ULTIMA DEA.
Io ci credo.
che lecchinaggio squallido
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