sabato 4 ottobre 2008
Commento di Alfonso su 'l'arcidiocesi per i l formicoso'
Caro Dott. Imbriano apprezzo molto quanto sta facendo e sempre di più il modus operandi in tale blog. Per questo, non Le nascondo, che adesso partecipo con più serenità e stimolo al dialogo e alle tante discussioni levate all'interno di questo spazio, rispetto ai primi periodi quando non si sapeva chi fossero gli Amministratori e quali gli obiettivi perseguiti. Può immaginare che, essendo adulto, con il computer ho dovuto, giorno dopo giorno, affinare anche la dimestichezza pratica e la conoscenza operativa, molto accentauata invece nei miei giovani figli. Ma comunque, bando alle ciance, volevo contestualmente farLe pervenire il personale gradimento alle varie iniziative che sta portando avanti con grande e riscontrata perseveranza e lungimiranza. Come quella, appunto, in questi commenti sul Vescovo, facendo benissimo ad accertarsi direttamente alla fonte su quanto possibilmente chiaribile e riscontrabile. Per questo Le volevo chiedere, soprattutto, se avvesse avuto notizie in merito e se si, possibilmente, al più presto fornircerLe. E' chiaro, infatti, che oltre alla precipua interpretazione benevola e alla presumibile dovuta e giusta buona fede in merito, la frase resta, se confermata, alquanto "imbarazzante", pur se contestualizzata all'intero testo di cui si condividono i contenuti le tesi e l'iniziativa. Non tanto il presupposto ma quanto gli effetti di quella frase che in sè possono, infatti, spaventare e preoccupare, oltre alla possibile "caduta di stile" che uno può leggere in essa. Spiego il perchè:1) potrebbe essere letta come il senso "distorto" della realtà: non ci sono stati, infatti, alla cronaca fino ad oggi episodi cruenti di "violenza" ed "abuso di potere" da parte di militari e forze dell'ordne e, dunque, dello Stato nei riguardi della popolazione e credo e spero che non ci saranno in seguito;2) potrebbe suscitare una visione più che altro immaginata o immaginabile con inspiegabile "preterintenzionalità negli e degli avvenimenti": nel senso che, in realtà, non c'è stato neanche mai il bisogno finora di rispondere "con la forza dei manganelli" (che poterbbe se necessario essere purtroppo legittimamente usata) alle proteste civili e rispettose della popolazione che ha dimostarto nei fatti, nuovamente, grande maturità e responsabilità come del resto affine e congenito alla gente d'Irpinia che, appunto, non va "mai oltre" la liceità;3) si potrebbe, poi, identificare anche la premessa che molti vadano ad "avallare" un probabile crescente "vittimismo" e l'inauspicabile "recrudescenza" sociale: ovvero nel creare legittimazione e giustificazione ad episodi futuri ed eventuali di chiusura e di protesta violenta della popolazione in risposta a ciò che, pretestuosamente, viene indicato quale possibile "lontananza ed abuso dei potenti contro i cittadini", o in parole povere la paura che si possa creare il pretesto dell'inasprimento inutile ed ingiustificabile della protesta finora, giustamente, mantenuta civile;4) vi potrebbero nascere implicazioni ambigue anche di carattere "politico": offrendo un'intepretazione di una netta contrapposizione alle scelte dell' attuale esecutivo a tutto ed ingiusto nonchè irreale vantaggio dell'altra parte politica che, tramite questa sacrosanta difesa del territorio e a discapito e in dimenticanza delle proprie totali responsabilità in merito, sta strumentalizzando di fatto la situazione al fine del materiale e spietato recupero dei consensi e della credibilità perduta;5) non risulterebbe, comunque ed infine, tale frase comprensibile e compatibile a quel linguaggio necessario di "mediazione": ovvero in un contesto come quello del Formicoso anche una scintilla potrebbe innescare l'incendio della rivolta e, dunque, andrebbero dati soprattutto messaggi positivi al fine di "calmierare" quanti susettibili di comprensibile animosità e fermento e, quindi, creare innanzitutto l'armonia e la speranza per una risoluzione più avveduta e giusta da parte di chi governa e, dunque, decide.Sono totalmente convinto, comunque, come tutti che S.E. il Vescovo e l'Arcidiocesi con tutte le Sue parrocchie danno e daranno non solo chiarimenti ma una mano forte, essenziale nonchè fondamentale alla pacifica condivisione del problema, al sereno confronto e dialogo tra le parti in essere, e un indirizzo positivo ed illuminante al fine della risoluzione che non vada a punire ancora una volta le nostre terre, confidando altrettanto nella loro preghiera ed attenzione puntuale nonchè EQUIDISTANTE a tutto e solo vantaggio della giustizia e della verità.Attendo, dunque, novità in merito.Sinceri Auguri al Nostro stimato ed amato Pastore e a tutti i Francesco d'Irpinia.Sinceri e distinti saluti, infine, all'amico Antonio dott. Imbriano, ormai noto blogger nazionale, ma sempre illustre e fervente santangiolese.
Alfonso.
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11 commenti:
purtroppo fino ad ora non ho avuto nessuna risposta alla mail inviata in Curia; e nemmeno la notfica dell'avvenuta ricezione.... Ho appena reinviato la mail ai seguenti altri indirizzi: curia@diocesisantangelo.it arcidiocesi@email.it
donfrancoa@virgilio.it
donfranco@diocesisantangelo.it
resto in attesa. Intantochi vuole può mandare una sua mail personale chiedendo le, secondo me, dovute precisazioni!
Il Vescovo e Imbriano... Imbriano e il Vescovo.
Sono senza parole.
Domani scriverò a Berlusconi e poi a Napolitano e sono certo che mi risponderanno subito sapendo che sono di Sant'Angelo e che potrebbero trovarsi, in caso di reiterato silenzio, a doversi confrontare con l'Imbriano, novello paladino della giustizia e dell'amore tra i popoli.
Secondo me equivoca e da chiarire meglio è solo la polemica e non le parole del Vescovo: ogni frase si presta ovviamente ad essere intesa in mille modi, ma a me quella del Vescovo non lascia dubbi interpretativi, basterebbe leggerla senza pregiudizi e per amore del vero.
Mortificato ed incredulo ... Minima Moralia :-)
..... ispe dixit!
Caro moralia, si vede che non sono tutti dotati come te! Sii, noi comuni mortali te lo chiediamo umi8lmente, un pò più tyollerante dei nostri difetti!
Qual'è l' "amor del vero" Minima Moralia? Che al Formicoso hanno "alzato i manganelli"? A noi non risulta! E' esplicito, se confermato, il messaggio della Curia :"ove i potenti alzano la voce e i manganelli..." e un pò tutto il testo ammiccante alla rivolta, ma per fortuna silenziosa!!!
Certo se poi si vuole fare demagogia, facciamola pure o come usano alcuni organi di stampa (di sinistra) che ora più che mai stanno fomentando ed ingigantendo il problema RAZZISMO che nelle sue pieghe normali, purtroppo, c'è sempre stato. Credo non sia giusto parlare in assolutezza interpretativa, perchè poi l'interpretazione tua Minima Moralia potrebbe essere valida quanto quella di chi invece la pensa diversamente. O a te è stato donato il divino intelletto? Sei Onnisciente per caso? Allora, se così, non dscutiamo più: a te la certezza su tutto e tutti!
O altra probabilità, sei in contatto diretto e quotidiano con S.E. stimatissimo Don Franco, allora forniscici dei chiarimenti inerenti e più precisi, grazie.
Nulla da obiettare, insomma, ma solo la richiesta di capirci un pò di più! E' un reato questo? Ah, dimenticavo la tua onniscienza che ti educe anche sul Diritto Canonico! Ci scusi, di nuovo, per l'"Amor del Vero".
Pietropaolo.
Spero vivamente che il caro Don Franco risponda e faccia luce su questa cosa, che può sembrare banale o meglio cavillosa, ma non lo è purtroppo. Il Formicoso preoccupa tutti, indistintamente, e per questo l'attenzione è massima anche su ogni particolare che ne fa riferimento. Per questo non converrebbe fare o dire cose ch si lasciano facilmente ad interpretazioni particolari. Tutto qua.
Ci uniamo comunque tutti nella preghiera e nella speranza che tutto si risolva nei migliori dei modi e senza "manganelli" da una parte e "barricate" dall'altra.
Saluti.
Pietropaolo.
Povero vescovo,povero don Franco Alfano,capitato,per disgrazia in una comunita' che non ha nulla di comunitario-condiviso e condivisibile,animata solo da sentimenti di rivalsa in nome di un primato culturale ,di un tempo ormai nebuloso che si traduce, in questa fase ancora post post post- terremoto in puro delirio schizoide.Caro arcivescovo,cerchi una collocazione in lidi piu' ospitali e ideologicamente "piu' salubri" !! Non si attende risposta alcuna.
Che esagerazione cara Sueva!!! Nessuno mi sembra abbia fatto "lesa maestà", anzi condiviso il messaggio del Vescovo e addirittura sottoscritto, ma solo richiesto un chiarimento.
Non esagerare.
Che devo dire... chi deve capire ha capito e chi fa finta di non capire non capirà.
Sostengo il mio vescovo, che reputo persona intelligente ed intellettualmente onestissima e, assieme ad una intera comunità che opera, vive e si esprime al di fuori di questo blog, non ho dubbi sul senso delle sue parole e del suo intendimento di opporre il silenzio e la preghiera al rumore arrogante della violenza di chi vuole imporre all'Irpinia e a noi tutti, forzatamente (i manganelli appunto ... con le forze dell'ordine e l'esercito aggiungo io), una sacrificio ingiusto.
Egli si schiera in favore del Formicoso e della pacifica lotta che molti vorrebbero solo strumentalizzare, essendo proprio tra coloro che amministravano la regione, la provincia ed i comuni al tempo in cui il dramma dei rifiuti andava determinandosi, per esclusiva loro inerzia e colpa, si badi.
Mi sono stupito e mi meraviglio pubblicamente ancora una volta, per l'assenza del blogger e, talvolta, per il sostegno che egli offre a queste strumentali dispute, sinceramente non mi sarei mai aspettato.
Sostenevo e sostengo a gran voce che la sua distanza fisica dal paese gli impedisce di comprendere certe dinamiche sottese, perchè non posso e non voglio credere che egli sia invece parte consapevole di questo evidente progetto di destabilizzazione indifferenziata posta in essere proprio da quelle persone che egli dichara di voler combattere, sarebbe una delusione troppo grande e reagirei, come in passato ho fatto, in modo assai più determinato, vorrei una buona volta capire se lo avrò accanto o contro di me.
Continua ad affermare che non sente di dare spiegazioni a chi scrive anonimamente (come d'altronde fanno tutti qui) senza rendersi conto che l'equivocità di una presa di posizione è cosa ben più grave della mancata indicazione della paternità di una idea.
Questo paese avanti così non può andare, non c'è nessun segnale di crescita civica da parte di alcuni cittadini ed anzi, assistiamo ad una restaurazione occulta e per interposta persona dei vecchi poteri che hanno ferito a morte il paese: ma questa è un'altra storia che affronteremo presto e fino in fondo.
Buona notte a tutti ..... Minima Moralia :-)
A pietropaolo rispondo brevemente enunciando un fondamentale principio del nostro diritto, che ben si addice ad una posizione di effettiva terzietà nel giudicare: "in dubio pro reo", una massima di saggezza ancor prima che una regola giuridica.
Credo che tu abbia sbagliato apostolo, caro amico, piuttosto che Pietro un tal Giuda mi sembrava scelta assai più azzeccata, ma va bene tutto ormai qui.
Con enorme simpatia e rammaricato di non poter cambiare in banconote i tuoi trenta denari....
Minima Moralia :-)
Minima moralia capisco che la tua onniscienza ti ha portato ormai in una conizione di non ritorno di puro ed insano "delirio" e che pure, avendo perso amaramente l'elezioni comunali e politiche sei giunto alla definitiva "caduta degli dei", ma è arte difficile arrampicarsi sugli specchi di un contorcersi pseudoanalitico. Capisco il "tuo" attaccamento al "tuo" (è tutto suo!!!) Vescovo, ma quest'ultimo è il Pastore di tutti, anche di "Giuda" che forse non sai che era tra i migliori apostoli ed amici di Gesù e che anche "Pietro" lo ha, poi, "umanamente" rinnegato. Quindi prima di ragionare (se ti riesce ancora?!?) prova a documentarti meglio e soprattutto capire ciò che uno scrive (leggi meglio infatti quanto ho scritto!!!) e poi semmai "sputare sentenze" e fare "lecchinaggi spudorati al TUO episcopo".
Non mi duole, quindi esser stato chiamato Giuda da te che come Pietro sei tra quelli che al terzo canto del gallo...
...bè lasciamo stare; ma se vuoi sei sempre libero di scaliare la tua bella prima pietra, fedele senza peccato!!!
Ripeto, infine, che mi stringo in preghiera attorno al NOSTRO Vescovo e ai Sacerdoti tutti, affinchè la ragione di quanti possa illuminarsi per una soluzione migliore possibile.
Pietropaolo.
Saluti.
Da oggi nessuno dica "amo il mio paese" per evitare che il redento Pietro Paolo possa tacciarvi di appropriazione indebita di un bene comune.
Occorre dire il nostro paese, il mio cane, la tua barca, la sua sorella.
Ma ditemi è più ridicolo o più tragico un personaggio così?
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