giovedì 9 ottobre 2008

'Si torni presto alle urne'

Chiedo pubblicamente scusa a chi, firmandosi Pipino il Breve, ha ieri pubblicato un commento che ho poi trasformato in post; dapprima avevo estrapolato dal suo testo delle parole che avevo inserito come titolo: ‘si torni presto alle urne’ aggiungendovi dei puntini sospensivi. Poco dopo, viste le rimostranze dell’autore ho eliminato tale titolo. Non ho avuto il tempo di scusarmi, perché volevo meglio precisare il motivo del mio atto. Comunque il testo riportato da commento a post è, come si può ancora comunque verificare, del tutto integrale. E non voleva certo essere utilizzato come 'manifest0 elettorale'. Non è ancora tempo di lezioni, per fortuna, .... o purtroppo....
Dall’aprile scorso, vale a dire dall’esito del voto amministrativo, il mio impegno personale e, successivamente, anche quello del MISPA, è stato quello di difendere il risultato di quel ‘voto’ a tutti i costi, nella convinzione che avesse rappresentato il momento della vera inversione di tendenza della vita sociale di Sant’Angelo, ben al di là di chi fosse risultato vincitore o sconfitto dall’esito dell’espressione libera e democratica del voto dei cittadini.
L’unico strumento rimasto, infatti, a disposizione dei santangiolesi di ‘partecipare’ alla vita sociale della Comunità era in quel momento, in buona sostanza, proprio il ‘voto’. E col voto, finalmente espresso, almeno parzialmente, in modo diverso da come era stato fatto nei lunghi anni precedenti del post terremoto, la Gente di Sant’Angelo aveva finalmente potuto, pubblicamente, manifestare il proprio rifiuto di un sistema di potere politico che tanti guasti aveva determinato al paese. Si era verificata, per quella che era ed è ancora la mia analisi, una vera e propria RIVOLUZIONE; nel senso che era finalmente germogliato il seme della LIBERTA’ e della DEMOCRAZIA, valori fondamentali di qualunque comunità civile, per tanti anni sospesi nell’interesse esclusivo della ‘casta’.
Già durante la campagna elettorale avevo espresso, pubblicamente, a Michele Forte, poi eletto sindaco da un largo suffragio elettorale, il mio accorato appello ad evitare equivoci o compromessi; gli avevo consigliato di promuovere qualunque accordo o alleanza, nell’esclusivo interesse del bene della collettività, purchè esso fosse fatto alla ‘luce del sole’ e non ‘sotterraneo’ , e pertanto infido!
Orbene nelle prime righe dello scritto di ‘Pipino il breve’ viene espresso il seguente concetto: ‘A Sant'Angelo si sa che il Sindaco lo fa, dietro le quinte, la Preside Repole Prof.ssa Rosanna che accordatasi con la lista appunto vincente, alla quale ha contribuito con i Suoi tanti consensi, ha potere di proposta e di veto’.
Rifiuto categoricamente tale interpretazione dell’esito del voto! Analizzato in tale maniera non può che giudicarsi estremamente offensivo della dignità dei cittadini santangiolesi; sono del tutto convinto della loro capacità di decidere e di scegliere con la loro testa; e se, in passato, avevano ‘preferito’ delegare era stato solo nella ‘folle speranza’ di potere acquisire dei vantaggi, o favori che dir si voglia; sapendo di non potere chiedere le stesse cose solo come rispetto dei loro sacrosanti diritti; proprio perché la democrazia e la libertà erano stati ‘sospesi’ dai potenti di turno, approfittando della disperazione, individuale e collettiva, seguita inevitabilmente alla catastrofe del Terremoto del 23 Novembre 1980.
Avevo voluto pertanto, ieri, ponendo come post il commento di ‘Pipino il breve’, e inserendo come titolo quelle parole estrapolate dal suo testo, evidenziare, nel modo più chiaro possibile, la profonda contraddizione che emergeva chiaramente nella lettura.
Non c’è bisogno di tornare a votare per decidere chi sia il vero Sindaco di Sant’Angelo: è chiaramente scritto nell’esito del voto di Aprile che non può che essere interpretato come vera volontà dei Cittadini di Sant’Angelo! Se poi il Sindaco non ha la forza, piuttosto che la capacità, di svolgere il suo ruolo in maniera autonoma ed indipendente dalle ‘vecchie logiche politiche’ oramai fatiscenti ed obsolete, si faccia umilmente da parte, per il ‘bene del paese’ che sono certo fosse stata la motivazione unica alla sua candidatura!
Quello che per il momento io posso giudicare è quello che di persona riesco a vedere; una presenza costante del Sindaco nelle cerimonie e nelle manifestazioni, spesso utili solo a dare visibilità a chi cerca di avere, illudendosi, ancora uno spazio per esercitare fittiziamente un potere che, in effetti, non ha, ed una pressoché totale latitanza da quei luoghi frequentati abitualmente dalla Gente comune, che pure l’aveva votato conoscendolo come persona che aveva sempre vissuto la sua vita sociale proprio in quell’ambito: vale a dire ‘miezzo a li fuossi’ santangiolese tra i santangiolesi!

Antonio IMBRIANO
Portavoce del MISPA

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Gentile Blogger, leggendo il suo post in merito al mio commento inziale (divenuto poi post) e alle precisazioni da me addotte, non posso che ringraziarLa per quanto specificato anche se le scuse credo siano eccessive. Io non ho, infatti, chiesto che Lei formulasse alcuna scusa, ma ho solo voluto precisare quello che poteva pretestuosamente scaturire dallo stesso commento-post. La mia intenzione era evidenziare, senza polemica voluta, ciò che molti o alcuni a Sant'Angelo sostengono, non per questo pretendendo verità in merito. Era una constatazione che poi Lei stesso ha ribadito in questo presente post ovvero:

"(...)Non c’è bisogno di tornare a votare per decidere chi sia il vero Sindaco di Sant’Angelo: è chiaramente scritto nell’esito del voto di Aprile che non può che essere interpretato come vera volontà dei Cittadini di Sant’Angelo! Se poi il Sindaco non ha la forza, piuttosto che la capacità, di svolgere il suo ruolo in maniera autonoma ed indipendente dalle ‘vecchie logiche politiche’ oramai fatiscenti ed obsolete, si faccia umilmente da parte, per il ‘bene del paese’ che sono certo fosse stata la motivazione unica alla sua candidatura!(...)"

Appuno è ciò che è descritto, in forma diversa, nel mio commento-post.

La saluto e la ringrazio.

Pipino il Breve

Anonimo ha detto...

Veda, ad esempio, gentile Blogger anche quanto scritto da Minima Moralia in un commento al post di Stefania Pellegatta, ovvero:

"(...) io pure (e tanti altri con me) nonostante le delusioni provate negli ultimi trent’anni anni provo a credere e ad operare in direzione del cambiamento, sia pure con minore ottimismo rispetto al suo; la mia speranza, spero riesca a comprenderlo, viene fortemente delusa, però, se ancora oggi mi tocca leggere che una amministrazione comunale irpina neoeletta e che del rinnovamento ha fatto la sua bandiera, accetta collaborazione politica e, addirittura si lascia condizionare, da coloro i quali solo ieri, venivano rappresentati come un passato da dimenticare ed un nemico da combattere. (...)".

Come vede ciò che ho scritto è un pò il sentire comune della gente di Sant'Angelo che se da una parte attende con grande speranza il "Rinnovamento" auspicato da anni, dall'altra nutre grosse perplessità riscontrando il tentativo non tanto "sotterraneo" di taluni "personaggi" famosi della mal politica locale a reciclarsi. Ecco la provocazione forte, allora, "è meglio a questo punto, se così stan le cose, che si torni presto alle urne!". Nel senso di aprire immediatamente una nuova stagione del Dialogo e del Rinnovamento possibile.
L'Autonomia è, poi, uno dei presupposti essenziali e praticabili per la riuscita di questo "nuovo corso".

Credo che, alla fine, usando parole e criteri diversi, ma tutti i convenuti alla discussione abbiano in mente questa Rivoluzione, in nome dell'AUTODETERMINAZIONE e, dunque, del definitivo "smaltimento" delle scorie politiche nocive e antiche.

Saluntandola, con la sepmre tanta stima, Le auguro tanto MISPA per TUTTI.

Pipino il Breve.