venerdì 7 novembre 2008

'Vecchie logiche di gestione'.....

"Il problema è che la classe politica, noi, non riusciamo a uscire da vecchie logiche di gestione. Eppure vedo che le potenzialità ci sono. Vedo e leggo di gente che scava nei territori, che riorganizza e reinterpreta le vicende del passato, che recupera. Questa è formazione delle coscienze. Questo è il segno che l’Irpinia è attraversata da forti potenzialità. E’ questo patrimonio che va recuperato"
Ho riportato qui una dischiarazione di Gerardo Bianco, vecchio politico irpino, non certo per fargli 'propaganda' ma per riconoscergli l'onestà intellettuale di una importante autocritica, sperando che questo sia l'atteggiamento di tutti coloro che hanno avuto una qualche responsabilità 'politica' a determinare lo scempio morale civile del Territorio e della Gente d'Irpinia che tutti abbiamo sotto gli occhi. Prendo atto della sua affermazione 'non riusciamo a uscire da vecchie logiche di gestione' e gli chiedo un ulteriore passo in avanti: quello di mettersi da parte come leader politico e di invitare tutti i suoi vecchi 'colleghi' a fare altrettanto, in modo da accelerare quella dinamica verso l'autonomia e l'autodeterminazione che è oramai avviata e che spazzerà comunque via tutto il vecchio marciume di una classe politica oramai in irreversibile decomposizione, nonostante i goffi tentativi in atto per succedere a se stessa, tentando anche di scippare, a Sant'Angelo, il rivoluzionario esito del voto amministrativo di Aprile.
Ho rotto con questo breve scritto il mio silenzio che, sul blog, sta proseguendo da giorni. E' stata comunque un'eccezione rispetto alla scelta fatta di non scrivere null'altro fino al 24 Novembre prossimo, nella speranza che quest'anno la ricorrenza dell'anniversario del Terremoto sia un momento di intima e profonda meditazione morale e civile per recuperare quei valori necessari a ristabilire una decente vita sociale democratica a Sant'Angelo ed in Irpinia.
Antonio IMBRIANO

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