dal 'Corriere dell'Irpinia'
Venti di guerra in Alta Irpinia. Dopo le fibrillazioni al Comune di Montella, il terremoto ad Andretta, la crisi lancinante che dilania il Comune di Lioni, si sta aprendo un altro capitolo della battaglia tra il Partito Democratico e i Popolari di Ciriaco De Mita. Terreno di scontro è il Consorzio Servizi Sociali “Alta Irpinia”. Avanza tra Nusco, Lioni, l’Alto Sele, Montella, il Calaggio, Sant’Angelo dei Lombardi il nuovo fronte della guerriglia tutt’interna agli enti locali. Il mandato affidato a Rosanna Repole è scaduto il 30 novembre scorso, e l’uscente non è più ricandidabile. Pertanto la Repole aveva convocato primo all’inizio di dicembre, poi posticipato a ieri pomeriggio, l’assemblea dei sindaci dei trenta comuni del Consorzio. All’ordine del giorno l’elezione del nuovo presidente. Ma è tutto rimandato al 5 gennaio. «Motivi tecnico-istituzionali», recita la comunicazione. In effetti le condizioni per svolgere un’elezione serena pare che non sussistano. Dietro le quinte sta prendendo corpo una battaglia di numeri per incamerare la maggioranza dei consensi per eleggere il presidente. Le cifre parlano di un equilibrio pericoloso per il Partito Democratico. Che dalla sua parte conta 11 sindaci: Bagnoli Irpino, Calabritto, Lioni, Senerchia, Castelfranci, Morra De Sanctis, Rocca San Felice, Villamaina, Conza della Campania, Lacedonia, Monteverde, quest’ultimo in quota Udeur. (va tenuto conto che Andretta è commissariato).Restano nel limbo, almeno per ora, 3 primi cittadini (Sant’Angelo dei Lombardi e Aquilonia, notoriamente vicini al Popolo della Libertà, e Sant’Andrea di Conza, che ha aderito ai Popolari di Pasquale Giuditta, movimento di centrodestra). Mentre sono espressamente contro il Pd altri 10 sindaci (Cassano, Montella, Nusco, Teora, Caposele, Bisaccia, Cairano, Calitri, Torella, Guardia dei Lombardi, quest’ultimo è Mpa). E sono questi sindaci a pungolare in continuazione la presidente per lo svolgimento dei lavori dell’assemblea, finanche diffidandola da eventuali altri ritardi.Dal canto suo, i demitiani, Rosanna Repole, non li cita mai espressamente. Eppure scaglia una serie di frecciate alludendo alle loro posizioni, fortemente ostruzionistiche rispetto ad una nuova presidenza Pd. Repole, allora è giunta davvero al capolinea la sua esperienza al timone del consorzio “Alta Irpinia”?«Il mio mandato è scaduto e il prossimo 5 gennaio lo rinnoveremo con l’elezione del nuovo presidente. Per quanto mi riguarda registro da una parte la soddisfazione di aver portato a termine un compito gravoso, grazie ad operatori che mi hanno affiancato con grande impegno per tutto il corso del mandato, operatori estremamente sensibili e legati alle proprie mansioni. Altro che i fannulloni di Brunetta. E poi devo ringraziare amministratori molto responsabili che mi hanno seguito pasos dopo passo»
Questo è un fronte, e l’altro a che si riferisce?«Beh, non nascondo la mia amarezza per qualche pseudo dirigente politico che pensa di governare lanciando pietre contro una casa di cristallo».
Scusi?«Mi riferisco a lotte che non sono rispettose delle persone ch hanno bisogno di fruire i servizi sociali. Il consorzio ha la necessità di funzionare bene e non diventare il luogo della spartizione politica».
Insomma, il clima è tutt’altro che sereno in vista dell’assemblea dei sindaci che eleggerà il nuovo presidente. «Si sta verificando una cosa che non è rispettosa della dignità della gente dell’Alta Irpinia. Vengo a conoscenza di documenti, di richieste di basso profilo. Insomma, è una cosa inaudita e io mi batterò affinchè certe pratiche nella politica vengano abbattute»
E’ fiduciosa?«Io sono sempre convinta e speranzosa che i sindaci non si facciano manovrare. Penso a quei primi cittadini di area non definita, nel senso che non hanno un colore politico, tale da condizionare la loro azione. Mi auguro che siano loro a svolgere un ruolo di equilibrio e garanzia per tutto il comprensorio del consorzio».
Per esempio?«Penso al sindaco di Sant’Andrea di Conza che si sta dimostrando persona molto saggia, a cui è affidato il ruolo di supplenza alla guida del consorzio, dato che io sono il presidente reggente, un incarico puramente istituzionale. Cosa che non mi pare sia il presidente della Comunità Montana, e sindaco di Calitri, che mi pare fazioso»
5 commenti:
AHI AHI AHI, SENZA DE MITA SONO GUAI!
Difficile la vita senza spalle forti dietro cui nascondersi.EH EH EH!
tutti tristi? su su basterà rivolgersi altrove non è mica la fine del mondo, prima o poi doveva pur finire la pacchia
Consorzio alta irpinia? Che è? Che fanno? Perchè sono tutti così interessati?
"...il consorzio ha la necessità di funzionare bene e non diventare il luogo della spartizione politica..."
Non ho parole, mi limito a sottoporre questo pensiero espresso dalla Presidente uscente alla vostra riflessione ed al vostro giudizio, affinchè possiate trarne le debite conclusioni secondo personale coscienza e conoscenza.
A Natale vi voglio tutti buoni... mi raccomando....Minima Moralia:-)
E le stelle stanno a guardare!.....chissa' perche'leggendo di alcuni interventi-commenti mi e' venuto spontaneo pensare alla passivita' delle stelle,di "croniniana" memoria o forse meglio leopardiana....E'
sempre la madesima filastrocca,nessuno pensa di dover camminare da solo,senza politici o cardinali!
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