Erano tempi diversi e c'erano altri ed alti protettori che adesso a mala pena riescono a proteggere se stessi.Comunque, io non parlavo di giustizialismo, non mi interessa, proponevo solo di dare un aiuto e una possibilità di espressione a chi quotidianamente subisce piccoli e grandi soprusi e non sa come e cosa fare, non potendo neppure sfogarsi.La visibilità di certe riprovevoli condotte, credo, sia il castigo peggiore e la più grande paura per certi personaggi, che operano in silenzio e nell'ipocrisia, spesso nascondendosi dietro cariche istituzionali o agendo per interposta persona. Per lo meno esponiamo costoro al giudizio della collettività impedendogli di nascondersi dietro un dito, come si illudono ancora di fare, sarà come mettergli di fronte uno specchio e fargli comprendere che sono brutti... che lo sono sempre statie che lo sappiamo tutti.Non abbiamo potuto vivere in una Sant'Angelo "pulita" facciamo in modo che possano farlo i nostri figli, non condanniamoli a subire le stesse nostre ingiustizie ad opera delle stesse persone che ci hanno privato della dignità di cittadini, rendendoci sudditi . Aiutiamoci ... scegliamo di avere un futuro .... mi dichiaro disponibile a qualunque iniziativa che venga posta in essere dalla gente *spontaneamente* senza essere pilotata dall'alto, come sempre è accaduta.Con stima e riconoscenza per tutti quelli che, scrivendo qui, ogni giorno mi fanno riflettere e mi insegnano qualcosa ...
7/12/08 12:21
5 commenti:
Come opporsi alle parole di Moralia?giusti principi,giusti valori,perfino ottimo stile,aggiungerei.Ma allora cosa stride?!......Chiedo a te ,caro Moralia e quindi a tutti voi lettori,se sia possibile mettere luce su questi individui.Su queste piccole ritorsioni,e se ,sopratutto abbia effeto,se soprattutto venga colto dai giovani quell aspetto indegno che si vuole sottolineare.mi spiego meglio:per disprezzare il brutto occorre cogliere il bello e metterli a paragone.per disprezzare questi individui e le loro azioni occorre paragonarli ad un sistema di valori.dov è oggi il sitema di valori?io non so darvi questa risposta.ho paura che sia così radicata l idea che per governare occorre entrare in contatto con i poteri forti,che occorrano sotterfugi,amicizie,spintonate ,che l idea di essere un giorno privi di un padrone ci spaventi al punto da farci sembrare ciò utopico,puerile.Ma questo è un problema che abbiamo anche come nazione,sia chiario.non vi svillisce ,non vi esapera ciò?!su di me ha un effetto cosi impetuoso...,devastante.quante volte l opinione pubblica si è girata dall altro lato,quante volte ci si dimentica così facilmente,non è forse questo il vero cancro della nostra sociètà?
non prendete( o meglio moralia) questo mio intervento come una sorta di appunto irriverente,lungi da me.non potrei essere in disaccordo su una tale attività,positiva.io vorrei solo che si dibatesse su questo nodo cruciale del nostro sitema ITALIA,sulla scomparsa di punti di riferimento per le nuove generazioni,su questa bulimia di immagini,suoni, parole,che ti danno sempre una visione diversa delle cose,nuova,falsata,che ti illudono,che ti lasciano senza guida,in balia dei venti,alla mercè dei potenti,senza sapere ,ahimè,cio che sia giusto,ciò che sia sbagliato.un vaso di Pandora da cui si aprono a ventaglio olezzi.. che pregnano tutto,tutti..e a voi lascio descrivermi il loro profumo.zed
Zed, minima moralia ha ragione, queste persone temono più di tutto la cattiva pubblicità. Loro si vendono ai potenti, ai partiti, ai poteri forti, spacciando una buona fama, un potere elettorale e una capacità che non hanno. Far sapere a tutti anche lontano da qui quale è davvero la loro forza e la loro dignità agli occhi della stessa piccola comunità in cui vivono ed operano, significa mettere il loro reale valore, sotto gli occhi dei potenti a cui essi sono soliti chiedere favori e privilegi.
La pubblicità negativa insomma taglia il cordone ombelicale attraverso il quale essi si nutrono condannandoli senza scampo e finalmente a mettersi da parte, per il bene dell'intero paese e delle istituzioni locali che essi stanno definitivamente devastando.
perchè non è ancora successo allora?................zed
Perchè nessuno ha mai avuto il coraggio di urlare ad alta voce gli imbrogli mentre li stavano facendo. Secondo te perchè S.Angelo non ha mai avuto una opposizione? Te lo dico io perchè: perchè l'opposizione è sempre stata messa a tacere con ricatti, promesse e contentini, a volte addirittura creata ad arte dalle stesse persone che avrebbe dovuto contrastare per dare una parvenza di legalità a questa situazione, la stessa legalità di facciata che oggi tutti proclamano di voler celebrare e difendere. In Sicilia i mafiosi erano sempre i primi alle processioni, lo sai immagino. Un saluto Zed.
" .... chiedo .... se soprattutto venga colto dai giovani quell'aspetto indegno che si vuole sottolineare. Mi spiego meglio: per disprezzare il brutto occorre cogliere il bello e metterli a paragone. per disprezzare questi individui e le loro azioni occorre paragonarli ad un sistema di valori. Dov'è oggi il sistema di valori? Io non so darvi questa risposta ho paura che sia così radicata l'idea che per governare occorre entrare in contatto con i poteri forti, che occorrano sotterfugi, amicizie, spintonate, che l'idea di essere un giorno privi di un padrone ci spaventi al punto da farci sembrare ciò utopico, puerile..."
Che devo dire, Zed... sei così lucido e intelligente, da privarmi spesso di una seria possibilità di replica, i tuoi dubbi li comprendo e li condivido pienamente.
Comunque (... e rispondo così anche a MRDG) non credo che nel resto d'Italia questa mentalità sia radicata come da noi, a Sant'Angelo e in Irpinia.
Ho anche io una decennale esperienza di vita "altrove", e la situazione riscontrata è molto diversa, per tanti aspetti non migliore, ma certamente ancora lontana da questa oscena e totale confusione, indotta dalla malafede di certa politica, tra il diritto e la concessione, tra il merito e la raccomandazione.
Da noi ci sono persone convinte che la "raccomandazione" (ipocritamente definita "segnalazione"), sia un modo quasi intelligente per far valere la propria indubbia preparazione , in modo da evitare che essa venga calpestata dalla raccomandazione altrui: la imbarazzante amoralità di questo convincimento non merita commenti, ma se il sistema così creatosi ha funzionato per anni perché noi tutti abbiamo voluto che funzionasse, ottenendo come risultato un frustrante azzeramento della meritocrazia, con conseguente abbattimento del grado di autostima dei cittadini.
Qui c'è gente convinta che dappertutto, anche nel più piccolo ufficio, davanti al più modesto impiegato, sia necessario arrivare preceduti da una autorevole telefonata, per ottenere ascolto e soddisfazione. Così, senza che la gente onesta nemmeno se ne accorga (pur subendone le conseguenze), si apre la strada ad una sequela infinita di piccoli sotterfugi, per ottenere un certificato mezz'ora prima, per anticipare di un giorno una visita medica, per il privilegio di un saluto dal potente di turno; se ripristinassimo il privilegio del posto in chiesa saremmo tornati di colpo al medioevo, per la gioia ed il tornaconto dei “potenti pezzenti” che su queste bassezze hanno speculato traendo peso elettorale e addirittura autorevolezza.
A tutti i santangiolesi, abituati a pensare così, vorrei mostrare nei fatti, con l'istituzione di un osservatorio permanente di legalità ed un centro di consulenza e di assistenza, quanto in realtà sia facile far valere le proprie ragioni semplicemente percorrendo la strada maestra, quella che è scritta nella nostra Costituzione, frutto della dimensione etica dei nostri padri e del sacrificio di vita dei nostri nonni.
Far “saltare sulla sedia” un impiegato arrogante e indolente, persino indurre a operare legalmente certi dirigenti, credetemi, è la cosa più semplice del mondo, non serve Brunetta o il giustizialismo alla Di Pietro. Bisogna però comprendere bene la dimensione della propria sfera di diritti ed operare, ciascuno nella propria dimensione, per ritrovare quel concetto di efficienza e di dignità, anche professionale, di cui siamo stati privati per effetto di quella filosofia sterile, che la massima di saggezza popolare "attacca lu ciuccio addù vole lu padrone", esprime benissimo.
Caro Zed, non ho mai ceduto a compromessi e ho pagato duramente per questo, ma ti assicuro che il mio sforzo è ben ripagato dalla fiducia e dalla stima della mia famiglia, dalla considerazione della quale godo in ambito sociale e professionale e dalla serenità interiore con cui posso rapportarmi con mia figlia, che cerco di educare agli stessi valori che a me sono stati trasmessi da suo nonno, con gli adattamenti necessari a fronteggiare le maggiori difficoltà che la via contemporanea presenta.
Un caro saluto a tutti, in particolare a Zed, con affetto sincero e augurandogli il successo che merita.
Buona giornata … Minima Moralia :-)
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