Sant’Angelo dei Lombardi - Una nota dei consiglieri comunali di Sant’Angelo dei Lombardi firmata da Brunone, Competiello, De Nicola, Gargano, Imbriale, Squarciafico e Zuccardi, riguardante le evoluzioni politico-amministrative alla Comunità Montana Alta Irpinia ed al Piano di Zona Sociale. Nel testo viene evidenziata l'esclusione di Sant’Angelo dei Lombardi dai vertici delle due istituzioni di recente elette nei suoi massimi vertici, che "hanno suscitato amarezza e reazioni nella comunità e legittime e comprensibili proteste degli amministratori non avendo visto riconosciuto e premiato il successo ottenuto nelle ultime consultazioni elettorali". Per i consiglieri, il successo conseguito " ha rappresentato una rottura con il passato ed un'assoluta novità nel panorama politico provinciale. La candidatura alla Presidenza del Piano di Zona Sociale non era stata posta dal professor Vincenzo Lucido, già capolista della lista vittoriosa ed attuale capogruppo della maggioranza che si riconosce nel sindaco Michele Forte, ma dalla comunità santangiolese che, senza iattanza ma con senso di umiltà e solidarietà territoriale, da sempre svolge un ruolo di coordinamento e di tenuta di una realtà, come quella dell'Alta Irpinia, cosi delicata e sofferente". I rappresentanti consiliari firmatari della nota esprimono solidarietà al consigliereo Lucido la cui personalità "non può essere assolutamente intaccata dalla mancata nomina ad un ruolo che egli avrebbe certamente esaltato con la sua riconosciuta capacità ed esperienza amministrativa e che sarebbe stato svolto solo per servizio alla comunità". Poi aggiungono: " E' appena il caso di ricordare il ruolo delle comunità locali, che hanno una funzione non livellata e burocraticamente omogenea ma di sostanziale riferimento alle vocazioni culturali e politiche che, appunto nelle loro diversità organizzative e nella loro peculiarità, esse determinano: è la ricchezza della funzione e di rappresentanza che non può che essere legata al territorio. I "piani di zona”, non solo in un momento di grande difficoltà come quello che stiamo vivendo, hanno un forte contenuto sociale da sperimentare e inverare nei paesi, nelle loro più remote realtà territoriali e la loro opera e le loro funzioni debbono effettivamente coinvolgere tutto il territorio. In quest'ottica è evidente che un giovane sindaco, come il dottor Cataldo, poteva e può aspirare a quel ruolo che porterà avanti con dignità, ma la comunità di Aquilonia era appunto già meritatamente rappresentata nel consiglio di amministrazione proprio dalla sua presenza, essendo egli stato eletto dall'assemblea tra i cinque membri elettivi. A Sant’Angelo dei Lombardi, invece, una maggioranza sostanzialmente omogenea che, mettendo insieme forze moderate, ispirandosi ad un sano civismo, è riuscita a spezzare dopo anni il blocco di potere delle forze di centro sinistra, aveva una legittimità piena ad aspirare ad un ruolo guida in rappresentanza della comunità locale, anche per la sua funzione storica e la sua collocazione nel contesto dell’Alta Irpinia. La presenza di diritto nel Consiglio di Amministrazione del piano di zona, insieme con altri comuni piloti, ha questo preciso significato." La nota si conclude con l'auspicio "che tutte le forze politiche,di vecchia e nuova formazione, tengano conto della consistenza di questo territori e della sua naturale rappresentanza, quando non è meramente campanilistica ma si traduce in una migliore interpretazione dei bisogni della collettività e delle scelte da compiere".
(giovedì 29 gennaio 2009 alle 19.41)
13 commenti:
certo che se questi consiglieri comunali avessero usato questo linguaggio politichese durante la campagna elettorale della primavera scorsa avrebbero raccolto ancora più consenso popolare e voti: sarebbero stati eletti, caso più unico che raro, all'unaimità!.....
Quanta genuinità di intenti in questa lettera.
I servizi sociali, in realtà, sono una coperta corta che tutti tirano dalla propria parte.
Riflettendoci, un consorzio per sua natura dovrebbe offrire i propri servizi all'utenza in condizione di assoluta trasparenza e imparzialità. Se così fosse poco senso avrebbe una tale disputa sulla presidenza dello stesso.
Immagino dunque che non sia sotto il profilo dei servizi offerti il problema, forse piuttosto per tutte le prerogative che dalla carica derivano in merito alla stipula di convenzioni, all'indizione di gare, all'attribuzione di consulenze e di incarichi, insomma del potere di disposizione economica che dalla carica deriva.
Dire che se la presidenza del Consorzio non appartiene a un santangiolese il nostro paese sarà penalizzato nell'ottenimento dei servizi è una dichiarazione di pura ed evidente ipocrisia e suona, a ben guardare, come una accusa di gestione illegale dei servizi che il Consorzio in realtà offre o dovrebbe offrire a tutti i cittadini, posti su di un piano paritario.
Minima Moralia :-!
Credo che la confusione regni sovrana.
Sant'Angelo non meritava di finire dalla padella alla brace.
La lettera dei consiglieri /assessori comunali è francamente stupefacente.
Vorrei ricordare ai firmatari che il Prof. Lucido è da oltre 30 anni al "potere" ed è tra i responsabili dello sfascio del paese.
Affermare che si è riusciti a spezzare dopo anni il blocco di potere del centro sinistra!!!! (forse non ricordano che Sant'Angelo è stato governato dalla D.C. di De Mita attuale alleato del PDL da sempre) è quanto meno ridicolo.
Comunque auguro buon e proficuo lavoro ai valenti amministratori.
La lettera di cui rappresenta, purtroppo, tutto e il contrario di tutto e, se volete, il nulla su cui si basa la compagine in questione.
Dispiace per il Prof. Lucido, ci mancherebbe!
Dispiace per l'Amministrazione Comunale, e chi lo discute!
Ma dispiace, precipuamente, per Sant'Angelo!
Bello però vedere che dalla timidezza politica di una compagine "apartitica" e, dunque, civica, oggi un pezzo di Giunta e di Maggioranza parla in maniera di netto distacco dal Centrosinistra e, di fatto, come espressione chiara di Centrodestra.
E va sicuramente bene!
Allora, finalmente, c'è un'ufficiale collocazione?!?
E se si, comunque in ritardo!?!
Poi, però, ci si chiede come mai all'interno c'è il VICESINDACO e taluni ASSESSORI che si dichiarano o ammiccano pericolosamente al PD: al Centrosinistra in sintesi e a quei personaggi definiti "NEFASTI" e puniti dall'elezioni di aprile!
Ci potete spiegare, allora, dove la logica di tutto e della nota di cui al commento?
Chi guida la barca e quale la direzione di rotta?
Quali i programmi e quali le allenanze sovracomunali?
Quali i riferimenti politici?
Non basta, infatti, solo andare "dove soffia il vento", ma bisogna anche saper e in tempo "spiegare bene le vele"!
Un saluto all'amico "pertinente sempre" blogger!
Un cuore puro ed illuminato.
Gent.mi Consiglieri Brunone, Competiello, De Nicola, Gargano, Imbriale, Squarciafico e Zuccardi, prendiamo atto che il Caprogruppo Vincenzo Lucido gode ancora della maggioranza dei voti dei consiglieri comunali. Poichè le regole democratiche si fondano sul principio di maggioranza, il vostro Capogruppo è legittimato a mantenere il seggio nel consiglio di amministrazione del Piano di Zona sociale Altirpinia.
Sostenere però che la candidatura alla Presidenza del Piano di Zona Sociale “non era stata posta dal professor Vincenzo Lucido, ma dalla comunità santangiolese”, è semplicemente una mistificazione, posto che la delega per rappresentare il Comune di Sant’Angelo nel Consorzio era stata assegnata - e successivamente revocata - dal Sindaco eletto e non dalla comunità santangiolese, all’assessore ai Servizi Sociali.
Evito ogni commento sulla “sostanzialmente omogeneità” dell’attuale maggioranza che, “mettendo insieme forze moderate, ispirandosi ad un sano civismo, è riuscita a spezzare dopo anni il blocco di potere delle forze di centro sinistra”. E’ noto a tutti che i due presidenti eletti alla Comunità Montana e ai Piani Sociali di Zona sono uomini demitiani, che rappresenta da una vita il centro-sinistra in Italia.
Quanto al peso politico del Comune di Sant’Angelo che “per la sua funzione storica e la sua collocazione nel contesto dell’Alta Irpinia aveva una legittimità piena ad aspirare ad un ruolo guida in rappresentanza della comunità locale”, l’aver preferito al nostro candidato “autorevole ed esperto” un giovane sindaco di un comune di minor peso politico, significa due cose, entrambe negative:
1)che il peso politico della nostra Sant’Angelo è modesto;
2)che il nostro era il candidato sbagliato.
Dobbiamo, nostro malgrado, prenderne atto.
Argonauta
Lucido la ha scritta e i
" consiglieri" l'hanno firmata.
Competiè : ma tu nun stivi cu lu sinneco?
" Il consigliere Lucido la cui personalità non può essere assolutamente intaccata dalla mancata nomina ad un ruolo che egli avrebbe certamente esaltato con la sua riconosciuta capacità ed esperienza amministrativa e che sarebbe stato svolto solo per servizio alla comunità".
NAVIGHIAMO NELL'INVEROSIMILE !
lA COMUNITA' RINGRAZIA DIO PER LO SCAMPATO PERICOLO ALTRO CHE STORIE. CE LA CAVEREMO DA SOLI. gRAZIE!
L'Argonauta scrive con troppa sicumera e con dettagli quasi "fin troppo" personali!
Oppure, forse, è l'avvocato difensore del contrariato avversario "sdelegato" (la delega era stata firmata per l'impossibilità del Sindaco in quel momento e non certo definitivamene!!!) del c.d. Richelieu Sua Eminenza Grigia, invece, giustamente favorito e delegato.
E se questo non ce l'ha fatta a divenire Preseidente è un pò per questioni di incapacità del Referente Europarlamentare che da Morra è stato sempre vicino (e ora di più) a Nusco, e poi per le "follie partitiche" di alcuni colleghi amministratori come ad esempio del Secondo Cittadino! L'autogoal, appunto, lo si è fatto in casa! Attenzione a non perdere, ora, la partita che può essere ancora recuperata.
Come?
Semplice!
Con un rimpasto: fuori i transfughi vicini ed aderenti al PD, ovvero via le deleghe a chi non segue la scelta definitiva verso il Centrodestra.
E su questo anche il Sindaco prenda una decisione ultima: o dentro o fuori, perchè ancora non si è capito se sta con questi di Centrodestra che hanno fatto l'articolo o con quelli che fanno ancora o di nuovo l'occhiolino alla Signora "di sempre", o con nessuno e, dunque, solo e sconsolato!
La gente ha votato contro il veccho sistema ed allora fuori chi ne avalla la ricostituzione o, peggio, la restaurazione.
Festeggiare nelle ville o durante cene pseudobenefiche la sconfitta di un compesano e per alcuni anche parente e che in passato, altresì, era anche un "compagno di partito" e coamministratore, non segna la non più alleanza o corrispondenza di idee politiche, ma il saper "fiutare" una nuova possibilità di "ritorno" al potere, solo astutamente accontanato ma mai abbandonato.
Cari amici non ci sarà quindi crisi, perchè il verbo posto al futuro non solo rappresenta un passato fin troppo recente, ma tanto recente da essere tale ad identificare anche fortemente il presente politico santangiolese.
Quindi è già e ancora crisi!
Non si sa, dunque, quale la soluzione!
Anarchia?
A Voi l'ardua sentenza!
Ex alchimista politico (forse non) pentito.
Viva la Prima Repubblica!
Lucido ha comportamenti tali da far vergognare l'intera popolazione.
Un'arroganza senza limiti che gli è costata la seconda bocciatura.
A quando la terza presso un altro organo sovracomunale?
Che vergogna, pensare che S.Angelo possa essere dominato da un uomo così e rappresentato da un elemento che non vuole più nessuno: nè la scuola,nè il Partito,nè il Paese. NESSUNO.
All'acutissimo Doroteo sfugge solo un piccolo forse trascurabile dato: il sindaco Forte e gli amministratori tutti, nell'incaricare Lucido, erano ben coscienti di rimetttere la delega nelle mani di chi, per amore o per forza, l'avrebbe usata nella direzione voluta dai demitiani e, quindi, hanno sostenuto un potere che a loro dire sarebbe "vecchio che più vecchio non si può".
Ora costituisce solo un "dettaglio" il fatto che Lucido non sia stato eletto presidente, sacrificio che sarà certamente compensato da nomine a ben maggiori cariche, la circostanza che maggiormente mi preme sottolineare è che l'amministrazione comunale di Sant'Angelo delegando Lucido ha sostenuto De Mita e i demitiani e lo ha fatto sapendo di farlo.
Tutto qua!
Minima Moralia
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