Eletti i cinque componenti del Cda. Per la presidenza in lizza Lucido e Cataldo
MICHELE VESPASIANO Lioni. L'assemblea dei sindaci del Piano di zona sociale Alta Irpinia è riuscita finalmente, ieri sera, ad eleggere i cinque componenti del consiglio di amministrazione che andranno ad aggiungersi ai cinque membri di diritto (uno per ogni distretto distretto sanitario, più quello di Lioni comune sede, più quello della Comunità Montana "Alta Irpinia"). Sono stati eletti Salvatore Vestuto, sindaco di Montella, in rappresentanza di questo distretto; Donato Cataldo, sindaco di Aquilonia, e Luigi D'Angelis, sindaco di Cairano, per il distretto di Calitri; Giuseppe Fiorillo, sindaco di Rocca S.Felice, Pasquale Salierno, delegato di Villamaina, per il distretto di Sant'Angelo dei Lombardi. Che la fumata fosse bianca lo si è capito fin dall'avvio dei lavori, quando il presidente della seduta, Yuri Gioino, ha posto ai voti la proposta avanzata dal sindaco di Nusco, Giuseppe Del Giudice, a nome dello schieramento di delegati del PdL-demitiani. Il primo cittadino di Nusco chiedeva di far votare non per singolo distretto, come avrebbe voluto il rappresentante del comune di Bagnoli, esponente del Pd, bensì su una lista bloccata di cinque nomi. Posta ai voti, la proposta del sindaco di Nusco è passata con 15 voti favorevoli. Il Pd, quindi è uscito sconfitto da questa prova di forza. Il sindaco di Lioni, Salzarulo ha però auspicato un proficuo lavoro nell'interesse delle comunità da parte del nuovo CdA del Consorzio. A data da stabilirsi la nomina del Presidente, per la quale occorre convocare il nuovo CdA dopo la designazione formale dei membri di diritto che, per quanto se ne sa, al momento sono Vincenzo Lucido di Sant'Angelo, Franco Tarullo per la Comunità montana, Canio Galgano per Calitri. Manca il rappresentante dell'Asl Av1 e quello del comune di Montella. Dopo l'elezione del nuovo consiglio di amministrazione, giochi aperti per la nomina del presidente. Gli accordi prevedono la nomina di un esponente del Pdl. In pista ci sono due nomi. Uno è quello di Vincenzo Lucido, capogruppo al comune di Sant'Angelo dei Lombardi, l’altro è quello di un giovane medico, Donato Cataldo, sindaco di Aquilonia. Salvo colpi di scena è su quest'ultimo che dovrebbero convergere i voti del CdA, mentre Marcello Arminio, primo cittadino di Bisaccia, dovrebbe avere la presidenza dell'assemblea dei delegati. Dunque, alla luce del risultato PdL-demitiani sono riusciti a piazzare un'altra bandierina sullo scacchiere del potere in provincia. Ma il risultato potrebbe riservare qualche sorpresa negli enti locali; a prevedere tempi bui è stato lo stesso Salvatore Vestuto che ha prefigurato per Montella addirittura una crisi amministrativa. «Non so che fine farò; può essere che domani non ci sarò più», ha detto nel suo intervento, facendo un implicito riferimento alle forti contestazioni che Carmelina Chairadonna, a nome del Pd, le ha mosso in seno all'amministrazione montellese.
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