da 'Il Mattino'
MICHELE VESPASIANO Sarà il forzista Donato Cataldo, sindaco di Aquilonia, il presidente del consiglio di amministrazione del Consorzio dei servizi sociali di Lioni. Non ha ottenuto il consenso che sperava, invece, il rappresentante del Comune di Sant'Angelo dei Lombardi, Vincenzo Lucido, pure lui di Forza Italia. In ogni caso, poiché gli ultimi eventi ci hanno abituato ai colpi di scena, sono in molti a suggerire di attendere la riunione del CdA di oggi pomeriggio a Lioni, convocato per ratificare sia la nomina del presidente che quella del presidente dell'assemblea dei sindaci del bacino di utenza del PdZ lionese, a cui parrebbe destinato il sindaco di Bisaccia, Marcello Arminio. Intanto sul fronte della comunità montana Terminio Cervialto, l’ex presidente Nicola Di Iorio non arretra di un passo dalla sua convizione che l'elezione di Carmine Ragano sia illegittima. E chiama in ballo anche il presidente dell'assemblea, Sabino Oliva. «Un presidente assolutamente fazioso e per niente garante delle norme e delle procedure - dice Di Iorio - che pure sono chiare ed inequivocabili. E per questo che ho chiesto alla Regione che per la prossima convocazione venga nominato un presidente terzo». Questa mattina dalla segreteria generale della Comunità montana partirà la tanto contestata delibera alla volta della Regione e della Prefettura. Che succederà? Per Di Iorio «Valiante notificherà una nuova convocazione». Ma l’ex presidente non sbarra la porta ad eventuali soluzioni condivise: «Volevo e voglio evitare lo scontro. Se si riuscisse ancora oggi a trovare un metodo di lavoro condiviso sarei il primo ad esserne contento e questa, come già avevo detto, potrebbe mettere in conto anche una mia rinuncia a concorrere alla carica».
6 commenti:
Cataldo Presidente!
Lucido è stato allontanato dal partito e dall'Assemblea.
on lui solo Gargani.Milanese, sibilia e Pugliese hanno imposto Cataldo ssul cui nome sono stati d'accordo tutti i Sindaci.
S.Angelo una bella Figura d Merda!!
Lucido ha tanto lavorato per il suo paese ma nemmeno i santangiolesi lo hanno apprezzato.
Il Preside resta di gran lunga l'unica personalità di cultura che può ancora rappresentarci.Nel PDL avrà modo di dimostrare la sua valenza.
VEDRETE!!!
Willy Coyote è un coyote delle montagne rocciose americane, che tenta sempre di catturare un velocissimo road runner caratterizzato da uno strano verso simile al clacson di una macchina "beep beep" dal quale deriva il suo stesso nome, Beep Beep appunto. I folli inseguimenti hanno come sfondo le autostrade americane che attraversano il deserto e le montagne e sono arricchiti dai disegni di stravaganti canyon e bizzarri massi sempre posti al limite del crepaccio. Willy Coyote (Vil Coyote) è un genio della meccanica, inventore inesauribile di trappole e stratagemmi nelle quali però finisce inevitabilmente per cascare lui stesso, anziché il velocissimo e furbissimo Beep Beep. Lo schema narrativo classico è molto semplice e ripetitivo, ma è proprio questo che diverte lo spettatore, infatti ciò che incuriosisce è vedere la fantasia di Willy Coyote nel creare trappole originali, ricordiamo: la tinta che rende invisibili, il classico razzo, i pattini a motore, la catapulta con il masso, la dinamite, la colla posta vicino all'esca per road runner ecc... Willy Coyote (Vil Coyote) finirà sempre vittima dei suoi stessi marchingegni, un po' per sfortuna, un po' per la furbizia di Beep Beep e un po' anche per la sua scarsa capacità nel controllare le sue stesse macchine.
è proprio vero "ogni scarrafone è bell'a mamma soia" ma qui permettetemi si è passato il segno, come se i santangiolesi non sapessero, ci vuole un coraggio!
Caro Anonimo, l'accostamento di Willy il Coyote con una persona può fargli rimanere il nome!!
" A chi appartieni?"
" A li Coyote!"
Sic !!
Complimenti anonimo, non ti resta neppure un briciolo di attaccamento al tuo paese e ai suoi abitanti con i quali in fin dei conti ti confronti ogni giorno, nel bene e nel male.Peccato che ti esprimi in certi temini:"allontanato" a proposito di un cittadino di sant' angelo,della tua stessa terra!Se un giorno ti capitera' di essere altrove e di incontrare un cittadino di quella tua terra non credo che non avrai piacere di salutarlo e rievocare con lui i tempi belli passati che, comunque, ciascuno di noi conserva in un angolo ,forse piccolo, della sua memoria.Peccato che si fa la guerra tra poveri e poi ci si lamenta che quel luogo che era ritenuto civile e dignitoso,sia diventato ostico e inospitale per molti,tanti,troppi'!Ogni eventuale replica sia ,per favore, espressa palesando il proprio nome e cognome, primo segnale di trasparenza civile!!!
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