sabato 28 febbraio 2009

Riceviamo e pubblichiamo

Minima Moralia ha detto...
27 febbraio 2009 22.14
Ci sono certi momenti in cui si dovrebbe provare soddisfazione perchè le proprie idee, che si sono difese con tanta energia e tanta convinzione, sembrano ottenere riconoscimento da parte di una collettività di persone. E' invece proprio in questi momenti che viene spontaneo chiedersi cosa si è sacrificato per ottenere la soddisfazione di una conferma.Io credo che la parte peggiore di questo paese manovri tutto, e sappia mettere le voci libere, siano pure esse contrastanti tra loro, in condizione di combattersi e di autodistruggersi, ridacchiandosela di gusto. Per questa ragione sia pure rammaricato per alcune ingiustizie subite(l'articolo su Eluana, semmai fosse da ritenersi inopportuno, lo avevo scritto piangendo lacrime di rabbia), io credo che Antonio Imbriano sia una voce fuori dal coro che non va messa da parte ma ascoltata attentamente, rispettata, meditata e per molti aspetti condivisa.Certo ci piacerebbe dialogare con lui non per essere psicanalizzati, a patto cioè che lui stesso dialoghi con noi, ma la sua idea del Mispa, accolta in paese tra l'ipocrisia generale, una ipocrisia che non credo Antonio abbia saputo percepire (i santangiolesi sono molto abili in questo), a me ha fatto sognare, per un attimo ho pensato a quante cose belle, magari semplici ma belle si sarebbero potute fare se all'improvviso ci fossimo trovati sciolti e liberi dall'oppressione di questa politica schifosa e parassitaria che ha martoriato il Sud e l'Irpinia negli ultimi 50 anni.Per questo, senza alcuna esitazione, ho detto e lo ripeto, che se Imbriano, abbandonando le chiacchiere, decidesse di portare avanti la sua esperienza politica troverebbe certamente in me e non solo in me un alleato e un sostenitore. Sarebbe allora anche più facile per lui attribuire un volto, un nome vero e soprattutto una storia umana a Minima Moralia, senza abbassarsi a pubblicare ridicole foto che associano il mio pseudonimo a persone più o meno note ma improbabili di Sant'Angelo. Spesso in questo paese è necessario saper giocare da soli e provare a fidarsi di quelli che si considerano nemici un pò più di quelli che si reputano amici. Chi vive lontano probabilmente non capirà o non condividerà ma a Sant'Angelo, purtroppo, ci hanno abituati anche a questo.Minima Moralia :-(

1 commento:

Anonimo ha detto...

il bastone e la carota ebbravo a Minimo