er l’Analisi e il Monitoraggio del Rischio Ambientale), nel periodo da aprile a giugno 2009.Il Corso di Perfezionamento è indirizzato ai laureati che intendano approfondire le proprie conoscenze sulle metodologie di analisi, monitoraggio e mitigazione dei rischi naturali. Un ambito molto ampio al quale afferiscono problematiche articolate che interessano più settori scientifici e disciplinari. Il Corso intende fornire ai partecipanti un ampliamento della preparazione nell’ambito della valutazione e della mitigazione dei rischi naturali su aree vaste, cioè con riferimento al territorio inteso come supporto fisico di attività antropiche. Questa impostazione consentirà l’accesso al corso di figure professionali di estrazione culturale diversa alle quali si intende trasmettere la capacità di: programmare e svolgere attività di monitoraggio sul territorio; scambiarsi informazioni con un linguaggio tecnico comune; mettere a sistema competenze diverse e complementari; utilizzare misure non strutturali per il miglioramento della sicurezza del territorio e delle attività su di esso insediate. In particolare il Corso intende fornire agli allievi gli strumenti di tipo metodologico per valutare l’impatto sul territorio delle catastrofi naturali che minacciano l’Appennino meridionale, con particolare riferimento al rischio sismico ed al rischio idrogeologico, fornendo esempi di come i metodi dell’idraulica e della geotecnica, tradizionalmente utilizzati nella progettazione di singole opere, possano essere utilmente impiegati in problemi di pianificazione, di monitoraggio di grandezze ambientali e di interventi a grande scala, soprattutto non strutturali, per la mitigazione del rischio.Il territorio delle aree interne della Campania e dell’Appennino centro-meridionale costituisce un laboratorio naturale, al quale sarà rivolta gran parte dell’attenzione del corso. Il territorio sarà oggetto di applicazioni pratiche e visite tecniche che conferiranno al Corso una specifica valenza rispetto al contesto geografico di riferimento.Costituisce requisito di ammissione un diploma di laurea degli ordinamenti previgenti al D.M. 509/99 (lauree del vecchio ordinamento) ovvero una laurea quinquennale o una qualsiasi laurea specialistica conferita ai sensi del D.M. 509/99 dalle facoltà di Ingegneria, Architettura o Scienze. Agli allievi in possesso di laurea in ingegneria civile ed ingegneria per l’ambiente ed il territorio del vecchio ordinamento e delle classi di laurea specialistiche in ingegneria civile (28/S) ed in ingegneria per l’ambiente ed il territorio (38/S) sarà riservato un numero di posti pari a 25.Il Corso di perfezionamento, a frequenza obbligatoria, si svolge nell’ambito di un anno accademico con un impegno orario complessivo di 200 ore e comprende lezioni teorico-pratiche e attività seminariali per 80 ore e studio individuale per almeno 120 ore.Le domande di partecipazione possono essere presentate entro il giorno 17 marzo 2009.Per qualsiasi informazione i candidati potranno contattare il Dr.Ing. Augusto Penna, Dipartimento di Ingegneria Geotecnica, Idraulica ed Ambientale – Via Claudio, 21 - 80125 Napoli - Telefono: 328-2498650 – Fax: 081 7683481 – e-mail: aupenna@unina.it o il Centro CIMA via Petrile - Palazzo della Regione Campania – 83054 Sant’Angelo dei Lombardi (AV) – tel. 0827 23753 – e.mail: cima@amracenter.com sito web http://cima.amracenter.com
martedì 10 marzo 2009
Comunicato Corso di perfezionamento CIMA-AMRA
Con preghiera di pubblicazione del comunicato allegato. Distinti saluti.
COMUNICATO STAMPA CORSO DI PERFEZIONAMENTO POST LAUREA IN“GESTIONE E MITIGAZIONE DEI RISCHI NATURALI
È indetto, per l’Anno Accademico 2008/2009 il concorso di ammissione al 1° Corso di Perfezionamento Post Laurea in “GESTIONE E MITIGAZIONE DEI RISCHI NATURALI”, istituito presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II con Decreto Rettorale n. 496 del 16.02.09.La sede amministrativa e la Direzione del Corso sono ubicate presso il Dipartimento di Ingegneria Idraulica, Geotecnica ed Ambientale” (DIGA).Le lezioni ed ogni altra attività si terranno a Sant’Angelo dei Lombardi (AV), presso il Centro operativo CIMA (Centro Irpino per l’Innovazione nel Monitoraggio Ambientale) dell’AMRA (Centro di Competenza Regionale p”
er l’Analisi e il Monitoraggio del Rischio Ambientale), nel periodo da aprile a giugno 2009.Il Corso di Perfezionamento è indirizzato ai laureati che intendano approfondire le proprie conoscenze sulle metodologie di analisi, monitoraggio e mitigazione dei rischi naturali. Un ambito molto ampio al quale afferiscono problematiche articolate che interessano più settori scientifici e disciplinari. Il Corso intende fornire ai partecipanti un ampliamento della preparazione nell’ambito della valutazione e della mitigazione dei rischi naturali su aree vaste, cioè con riferimento al territorio inteso come supporto fisico di attività antropiche. Questa impostazione consentirà l’accesso al corso di figure professionali di estrazione culturale diversa alle quali si intende trasmettere la capacità di: programmare e svolgere attività di monitoraggio sul territorio; scambiarsi informazioni con un linguaggio tecnico comune; mettere a sistema competenze diverse e complementari; utilizzare misure non strutturali per il miglioramento della sicurezza del territorio e delle attività su di esso insediate. In particolare il Corso intende fornire agli allievi gli strumenti di tipo metodologico per valutare l’impatto sul territorio delle catastrofi naturali che minacciano l’Appennino meridionale, con particolare riferimento al rischio sismico ed al rischio idrogeologico, fornendo esempi di come i metodi dell’idraulica e della geotecnica, tradizionalmente utilizzati nella progettazione di singole opere, possano essere utilmente impiegati in problemi di pianificazione, di monitoraggio di grandezze ambientali e di interventi a grande scala, soprattutto non strutturali, per la mitigazione del rischio.Il territorio delle aree interne della Campania e dell’Appennino centro-meridionale costituisce un laboratorio naturale, al quale sarà rivolta gran parte dell’attenzione del corso. Il territorio sarà oggetto di applicazioni pratiche e visite tecniche che conferiranno al Corso una specifica valenza rispetto al contesto geografico di riferimento.Costituisce requisito di ammissione un diploma di laurea degli ordinamenti previgenti al D.M. 509/99 (lauree del vecchio ordinamento) ovvero una laurea quinquennale o una qualsiasi laurea specialistica conferita ai sensi del D.M. 509/99 dalle facoltà di Ingegneria, Architettura o Scienze. Agli allievi in possesso di laurea in ingegneria civile ed ingegneria per l’ambiente ed il territorio del vecchio ordinamento e delle classi di laurea specialistiche in ingegneria civile (28/S) ed in ingegneria per l’ambiente ed il territorio (38/S) sarà riservato un numero di posti pari a 25.Il Corso di perfezionamento, a frequenza obbligatoria, si svolge nell’ambito di un anno accademico con un impegno orario complessivo di 200 ore e comprende lezioni teorico-pratiche e attività seminariali per 80 ore e studio individuale per almeno 120 ore.Le domande di partecipazione possono essere presentate entro il giorno 17 marzo 2009.Per qualsiasi informazione i candidati potranno contattare il Dr.Ing. Augusto Penna, Dipartimento di Ingegneria Geotecnica, Idraulica ed Ambientale – Via Claudio, 21 - 80125 Napoli - Telefono: 328-2498650 – Fax: 081 7683481 – e-mail: aupenna@unina.it o il Centro CIMA via Petrile - Palazzo della Regione Campania – 83054 Sant’Angelo dei Lombardi (AV) – tel. 0827 23753 – e.mail: cima@amracenter.com sito web http://cima.amracenter.com
er l’Analisi e il Monitoraggio del Rischio Ambientale), nel periodo da aprile a giugno 2009.Il Corso di Perfezionamento è indirizzato ai laureati che intendano approfondire le proprie conoscenze sulle metodologie di analisi, monitoraggio e mitigazione dei rischi naturali. Un ambito molto ampio al quale afferiscono problematiche articolate che interessano più settori scientifici e disciplinari. Il Corso intende fornire ai partecipanti un ampliamento della preparazione nell’ambito della valutazione e della mitigazione dei rischi naturali su aree vaste, cioè con riferimento al territorio inteso come supporto fisico di attività antropiche. Questa impostazione consentirà l’accesso al corso di figure professionali di estrazione culturale diversa alle quali si intende trasmettere la capacità di: programmare e svolgere attività di monitoraggio sul territorio; scambiarsi informazioni con un linguaggio tecnico comune; mettere a sistema competenze diverse e complementari; utilizzare misure non strutturali per il miglioramento della sicurezza del territorio e delle attività su di esso insediate. In particolare il Corso intende fornire agli allievi gli strumenti di tipo metodologico per valutare l’impatto sul territorio delle catastrofi naturali che minacciano l’Appennino meridionale, con particolare riferimento al rischio sismico ed al rischio idrogeologico, fornendo esempi di come i metodi dell’idraulica e della geotecnica, tradizionalmente utilizzati nella progettazione di singole opere, possano essere utilmente impiegati in problemi di pianificazione, di monitoraggio di grandezze ambientali e di interventi a grande scala, soprattutto non strutturali, per la mitigazione del rischio.Il territorio delle aree interne della Campania e dell’Appennino centro-meridionale costituisce un laboratorio naturale, al quale sarà rivolta gran parte dell’attenzione del corso. Il territorio sarà oggetto di applicazioni pratiche e visite tecniche che conferiranno al Corso una specifica valenza rispetto al contesto geografico di riferimento.Costituisce requisito di ammissione un diploma di laurea degli ordinamenti previgenti al D.M. 509/99 (lauree del vecchio ordinamento) ovvero una laurea quinquennale o una qualsiasi laurea specialistica conferita ai sensi del D.M. 509/99 dalle facoltà di Ingegneria, Architettura o Scienze. Agli allievi in possesso di laurea in ingegneria civile ed ingegneria per l’ambiente ed il territorio del vecchio ordinamento e delle classi di laurea specialistiche in ingegneria civile (28/S) ed in ingegneria per l’ambiente ed il territorio (38/S) sarà riservato un numero di posti pari a 25.Il Corso di perfezionamento, a frequenza obbligatoria, si svolge nell’ambito di un anno accademico con un impegno orario complessivo di 200 ore e comprende lezioni teorico-pratiche e attività seminariali per 80 ore e studio individuale per almeno 120 ore.Le domande di partecipazione possono essere presentate entro il giorno 17 marzo 2009.Per qualsiasi informazione i candidati potranno contattare il Dr.Ing. Augusto Penna, Dipartimento di Ingegneria Geotecnica, Idraulica ed Ambientale – Via Claudio, 21 - 80125 Napoli - Telefono: 328-2498650 – Fax: 081 7683481 – e-mail: aupenna@unina.it o il Centro CIMA via Petrile - Palazzo della Regione Campania – 83054 Sant’Angelo dei Lombardi (AV) – tel. 0827 23753 – e.mail: cima@amracenter.com sito web http://cima.amracenter.com
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