giovedì 26 marzo 2009

L’Irpinia ricorda tutti i volontari

La statua è stata realizzata e dedicata a Rosamilia il giovane morto un anno fa alla guida di un’ ambulanza
MICHELE VESPASIANO Conza della Campania. Hanno scelto il 25 marzo, data del primo anniversario della morte di Sergio Rosamilia, per inaugurare il «Monumento al Volontario», prima opera di questo genere in provincia. L'iniziativa, attuata dall'apposito Comitato intitolato al 23enne volontario della Misericordia di Conza della Campania, che l'anno scorso morì mentre era alla guida di un'ambulanza del 118, e sostenuta dal Centro Servizi per il Volontariato «Irpinia Solidale», insieme al Comune di Conza e dalla Misericordia di Sant'Angelo dei Lombardi, è stata inserita nel contesto di una significativa Giornata del Volontario sul tema «Un Sorriso dal Cuore» che si è tenuta nella cittadina altirpina. Molte le associazioni di volontariato, giunte da località regionali e dalla vicina Puglia, intervenute per una valutazione sul significato dell’essere volontari oggi. Al tavolo dei relatori il presidente nazionale delle Misericordie d'Italia, Gabriele Brunini, la presidente regionale dell'Anpas, Cesarina Alagia, il portavoce dei Centri di servizio per il volontariato della Campania, Gennaro Castaldi, con il presidente del Csv Irpinia solidale, Giovanni Spiniello. Il saluto degli organizzatori, assieme ad una puntuale riflessione sulle ragioni della manifestazione, sono stati il governatore e l'assistente spirituale della Misericordia di Sant'Angelo, Gabriele Lucido e don Rino Morra, il sindaco di Conza, Vito Farese, e il presidente del Comitato «Sergio Rosamilia». Infine, dopo la messa officiata dall'Arcivescovo di Sant'Angelo dei Lombardi, Francesco Alfano, è stato lo steso prelato a benedire il nuovo monumento, intitolato «Cuore», scultura dell'artista Corrado Grifa di San Giovanni Rotondo; un tributo non solo alla memoria del giovane Sergio, ma soprattutto un riconoscimento all'azione quotidiana dell'intero movimento del volontariato. L'opera non ha dei veri e propri prospetti principali, in quanto è stata pensata per essere guardata a 360°, per cogliere di volta in volta nuovi e diversi punti di vista. «Il concept che è alla base del monumento - ha spiegato l'autore - fa riferimento all'organo più importante del corpo umano. Partendo, infatti, dalla reale forma del cuore, ho cercato di semplificarla e di fare in modo di focalizzare maggiormente l'attenzione sul cuore inteso come vita, amore, darsi agli altri, concetti molto cari al mondo del volontariato e che ho collegato a questa rotonda nel senso che in fondo tutto gira intorno al cuore, anche la vita stessa».

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