giovedì 17 aprile 2008

da 'Corriere dell'Irpinia'

Giovedì 17 Aprile 2008



S.Angelo, Forte al lavoro Ed è già
toto assessori

SANT'ANGELO DEI LOMBARDI – Dopo l'avvenuta
proclamazione ufficiale avvenuta ieri mattina, il neo sindaco Michele
Forte, insieme alla sua squadra già da stamattina si metterà all'opera
con i suoi collaboratori per rendere operativi i punti programmatici e
mettersi subito al lavoro da subito. Tra le cose da stabilire, nel
corso di un incontro previsto per oggi, figura la data dei
festeggiamenti della lista " Per Sant'Angelo" che ha distanziato di
oltre seicento voti, la compagine guidata dall'avvocato Enzo Forte e a
sua volta, quella di Mario Del Goleto. Oltre agli aspetti operativi da
definire, tra i consiglieri eletti, già si punta sul toto-assessori.
Nonostante il neo sindaco ha intenzione di coinvolgere l'intera
amministrazione e l'intera comunità nella fase amministrativa, iniziano
i pronostici per chi affiancherà nell'esecutivo il primo cittadino. A
ricoprire il ruolo di vice sindaco, potrebbe essere il dirigente
scolastico Vincenzo Lucido, primo degli eletti, a seguire la rosa degli
assessori potrebbe essere completata dai restanti consiglieri che hanno
incassato più voti: il presidente della società sportiva Angelo
Competiello, il medico Vincenzo Formato, ma anche dal giovane manager
Vincenzo Gargano, Eustachio De Nicola e Giuseppe Zuccardi. Tra gli
altri consiglieri a cui dovrebbero essere affidate eventuali deleghe
figurano: Cetta Michelangelo, Brunone Daniele, Pasquale Imbriale,
Alfonso Lamberti e Massimo Squarciafico. Per la minoranza, invece,
entrano in consiglio comunale l'avvocato Enzo Forte, l'onorevole Mario
Sena, l'architetto Rosalia Castellano e il geometra Antonio Fischetti
per la lista " Centrosinistra per Sant'Angelo", mentre Mario Del Goleto
è l'unico esponente che entra in consiglio comunale per la lista " Del
Goleto per Sant'Angelo".
In casa degli sconfitti, il capogruppo
regionale del Pd Mario Sena analizza il voto così: «Ho proposto la mia
candidatura a consigliere comunale certo non per ambizioni personali ma
per spirito di servizio, vedendo la situazione di difficoltà e di
frantumazione del mio paese. Mi è parso giusto proporre questa
candidatura in un contesto complessivo di rinnovamento della squadra,
composta da nomi completamente nuovi, donne e giovanissimi con meno di
venti anni. E con questo, volendo mettere a disposizione anche il mio
ruolo. Una disponibilità che però non è stata compresa. Alla fine è
emersa una situazione di confusione. Si evince dalla comparazione dei
dati alle politiche e alle amministrative.
Ora, rispetto alla mia
disponibilità non raccolta mi sento stratosfericamente lontano dalle
questioni locali, ma auspico con forza che i nuovi amministratori
sappiano interpretare le esigenze e le aspettative del paese».

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