giovedì 17 aprile 2008

No Mario!!!! Così non è accettabile!!!!

Spero che quanto ho letto sull'articolo del Corriere dell'Irpinia di
oggi non corrisponda al vero e che il cronista male abbia interpretato
e riportato il pensiero dell'Onorevole Mario SENA.
Non posso infatti
nemmeno minimamente accettare infatti che una persona del suo livello,
che ho sempre stimato per il suo 'attaccamento' a Sant'Angelo, al di là
della mancanza di condivisione di progetti e collocazioni politiche,
possa, come viene riportato 'essere stratosfericamente lontano dalle
questione locali'!
Da questo blog gli rivolgo un pressante appello
perchè possa ufficalmente smentire tale grave affermazione! Capisco
l'amarezza per il riscontro elettorale ma proprio lui mi dovrebbe
insegnare che, in regime democratico, quello che ha deciso la
maggioranza degli elettori va accettato; al massimo il risultato del
voto deve indurre ad una profonda riflessione....
Sant'Angelo ha
bisogno di tutti, anche dell'On. Mario Sena, per la sua RINASCITA!
Antonio IMBRIANO
da Monza

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro Antonio, invece si. E' proprio questa la decisione di Mario. Quella che hai letto.

Anonimo ha detto...

Caro Antonio non commentare solo le scelte di Sena, facci sapere cosa pensi delle scelte di Lucido che pretende un ruolo di guida politica di una lista qualificata sin dall'inizio come civica. Non sarebbe il caso di chiarire qualcosina anche là? Grazie.

Anonimo ha detto...

io ho criticato la scelta (eventuale di Sena) di abbandonare il paese. Per il resto rispetto, democraticamente, l'esito del voto; io non mi ero schierato, anche perchè vivo altrove; per quanto riguarda la nuova amministrazione, eventualmente, la giudicherò per quello che farà per migliorare la drammatica condizione del paese; al di là di pregiudizi diu qualunque sorta; se poi dopo avere operato per il bene di Sant'Angelo qualche amministratore si occuperà anche d'altro, politicamente parlando, sarà tutt'altra questione; ed almeno per Sant'Angelo di ciò a me nulla interessa.

Anonimo ha detto...

Ma non è giusto comnciare con un inganno Antonio..... ci hanno fatto votare per una lista civica e ci ritroviamo una amministrazione politica, non è proprio giusto altro che chiacchiere. Il bene del paese è certo prioritario ma possiamo o no qualificare questa situazione come un primo inganno? Ne abbiamo il diritto o la critica è proibita?
Forse anche una risposta sarebbe opportuna.

Anonimo ha detto...

se è come tu dici, Lucia, hai ragione. Hai diritto sia a criticare che ad avere, eventualmente, i chiarimenti da chi li deve dare.
In condizioni di normalità ritengo che i cittadini non siano così facilmente 'ingannabili'; ma magari Sant'Angelo è tutt'altro che 'normalità' (in senso 'civico').

Anonimo ha detto...

Non e vero che non si sapeva lo sapevano tutti,e stato ribadito in piu occasioni ma era tale la vogli di fare bene che non e stato notato l'inganno.SE cosi e VERGOGNA!

Anonimo ha detto...

Abbiamo conosciuto il risultato elettorale da pochi giorni e già parlate di inganni...Lasciateli lavorare (che quello che troveranno al comune NON SI SA!!!) e poi si potranno fare le critiche al lavoro effettivamente svolto. Antonio Imbriano aveva fatto una considerazione su un'eventuale affermazione di Mario Sena e voi subito a parlare di Lucido. Bisogna saper perdere...

PS:a Lucia voglio dire che nessuno l'ha fatta votare per una lista che pensava fosse civica, perchè ricordiamo bene tutti qual'era la lista che lei sosteneva. Quindi non farti passare per una pentita elettrice di Michele Forte, che tanto non coinvolgerai nessuno!!!
W MICHELE LU PROCURATORE!!!!!

Anonimo ha detto...

Bisogna saper vincere ed onorare le promesse caro anonimo. Sena che ha perso può al limite essere compreso nel suo rammarico ma Lucido che fa passi indietro dovrebbe spiegarci. Perchè non amministra? Forse che i voti gli servivano solo per venderseli a chi offre di più come d'altro canto ha provato a fare Repole? Una spiegazione non ci sarà ma noi continueremo a chiederla, a vigilare e a rendere note le nostre perplessità.