mercoledì 14 maggio 2008

Sanità altirpina, appello a Bassolino

Corriereirpinia.it 

SANT’ANGELO DEI LOMBARDI – Michele Cetta, promotore di diverse iniziative pubbliche e raccolte di firme, favorevole al commissariamento della sanità nella regione Campania, dopo aver condiviso quanto ha esposto ieri su questo giornale il consigliere di minoranza Mario Del Goleto, lancia un appello al Governatore della Campania Antonio Bassolino, invitandolo a rimuovere i manager che non abbiano a cuore la sorte delle comunità.
“Condivido pienamente la proposta del consigliere comunale Del Goleto, sulla razionalizzazione delle Asl e la cancellazione delle stesse in un'unica struttura, per avere una responsabilità chiara nella gestione della sanità in provincia e di conseguenza una trasparente organizzazione senza conflitti e soprattutto con minori costi. Se la Regione Campania ha concepito di tenere in piedi una Asl come la Napoli 1 che è la prima responsabile del deficit della Sanità con oltre un milione di utenti, - ha spiegato il presidente del Quadrato Rosso Michele Cetta - non si capisce come una provincia come la nostra debba avere più Asl sul territorio, creando confusione e abbassando i servizi. Anche perché non è possibile organizzare concretamente una piano ospedaliero senza sciogliere i nodi degli ospedali di periferia e il rapporto con la città ospedaliera. Un esempio di disordine sul territorio è il seguente: un cittadino dell’Alta Irpinia, colpito da un infarto del miocardio, viene inizialmente portato all’ospedale di S. Angelo dei Lombardi ( i famosi sei posti Utic tanto promessi e tutt’oggi completamente spariti), non essendoci le strutture per gestire questa patologia, il paziente viene trasferito all’ospedale di Ariano Irpino, dove difficilmente troverà la giusta e dovuta attenzione per risolvere il delicato problema, infatti, se poi lo stesso paziente ha bisogno come in questo caso di una coronografia, lo si mette in un’ambulanza e lo si trasporta ad Avellino, per poi ( come un pacco) riportarlo a sera ad Ariano Irpino, per un dovuto riposo e non meno grave è il fatto che considerata la delicatezza di una tale patologia come sanno anche i bambini per strada le prime ore dell’intervento sono fondamentali per salvare la vita e quindi non utilizzare la struttura emodinamica di Avellino o la Cardiochirurgia mette a grave rischio la vita del paziente. Da questo piccolo, ma grande esempio – continua ancora Cetta - si capisce delle grandi difficoltà in cui vivono i cittadini dell’Alta Irpinia e desta grande amarezza assistere ad una mancanza totale di responsabilità da chi è tenuto a prenderla.
Tutte le iniziative che ampliano la partecipazione, credo che siano sempre benvenute, soprattutto in materie così delicate come la Sanità. La Regione dovrebbe battere in colpo almeno su questo settore che oltretutto costa così tanto ai cittadini della campania non dimenticando che siamo i primi a pagare il sovrapprezzo sia per la benzina e del metano proprio per i costi della sanità. Il mio appello al presidente della regione Antonio Bassolino – ha concluso l’esponente di Sinistra - è quello di allontanare quei cattivi manager, così come si evince nella sua delibera di Giunta regionale del novembre 2004, ma che lui stesso, non ha mai attuato.”

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