COMUNICATO del BLOGGER per la PACIFICAZIONE sociale a Sant'Angelo

Abbiamo ricevuto, nei giorni scorsi delle mail da due cittadini di Sant’Angelo che, firmandosi con nome e cognome, dichiarando il loro interesse alla RINASCITA della comunità civile di Sant’Angelo, ci hanno chiesto di operare, nei limiti delle nostre possibilità, mantenendo in vita questo blog nella sua funzione più genuina: continuare a promuovere, aggiornando le modalità di gestione alle dinamiche in corso, una comunicazione sempre più civile e democratica tra i cittadini di Sant’Angelo, che permetta un seguito positivo alla rivoluzione del voto amministrativo verificatasi nell’ aprile scorso.
Ritengono queste persone che il blog, gestito in modo adeguato ed assumendo sempre più una posizione neutra ‘super partes’, sia allo stato pressocchè l’unico strumento a disposizione.
Queste mail ci hanno invitato a riflettere ed a rafforzare sempre più la necessità di evitare che il log, pur diventando, nei tempi e nei modi possibili, una piazza virtuale di dibattito e di confronto civile e democratico, che possa sostituire la piazza reale, ‘miezzo li fiossi, da decenni abbandonata dalla comunità santangiolese come luogo di relazione e di scambio di opinioni e proposte relative alla vita sociale del paese, ceda alle azioni ed alle provocazione di chi, in buona o mala fede, lo vuole eliminare perché di disturbo ‘al manovratore’ (la vecchia mentalità ed il vecchio sistema di gestione della ‘cosa pubblica’.
Chiediamo pertanto scusa a quanti hanno ed eventualmente avranno inviato commenti e post (non pubblicati) che, secondo la nostra ottica, avrebbero potuto nuocere, anziché contribuire a quella pacificazione sociale assolutamente indispensabile per Sant’Angelo.
Solo dopo l’inizio di tale pacificazione il blog potrà tornare del tutto ‘aperto’ e ‘libero’; vale a dire gestito senza alcun intervento di moderazione.
Riconosciamo pubblicamente che probabilmente molti dei commenti e dei post proposti , e non pubblicati, rappresentavano e rappresentano comunque una espressione genuina e spontanea di partecipazione al dibattito civico e pertanto ribadiamo le scuse a tutti quelli che, in buona fede, hanno scritto qualcosa.
Ringraziamo comunque i numerosi visitatori che quotidianamente ci frequentano, nella certezza che tra essi vi siano molte persone che da un momento all’altro, anonimi o no, daranno un più diretto contributo al confronto.
Dalle mail private ricevute ci è stato chiesto, a volte in modo assolutamente esplicito, di batterci per evitare che il voto di aprile espresso dai cittadini di Sant’Angelo possa essere ‘tradito’, per qualsivoglia ragione e finalità.
Noi cercheremo di essere depositari di questo mandato, conviti come siamo che questo blog, prima delle elezioni, è stato uno strumento essenziale alla ‘rivoluzione del voto amministrativo’.
Cercheremo di vigilare nel modo migliore denunciando pubblicamente qualunque atto vada nella direzione di quella che noi definiamo ‘RESTAURAZIONE’.
Siamo per l’UNITA’ non per le stupide divisioni, utili solo a chi voglia perpetuare un sistema di potere per troppi anni imperante ed ormai allo sfascio totale; siamo convinti che non sia bastato ‘ucciderlo’: bisogna anche seppellirlo. Questa è la cosa più difficile; perché tutto ciò che nel tempo si è consolidato è pronto a ‘resuscitare’, in una dimensione a volte anche ‘peggiore’ se possibile.
E’ necessario un profondo cambiamento della mentalità sociale dei Santangiolesi. Ed è per questo che noi confidiamo soprattutto nei giovani, vera speranza di Sant’Angelo, pur sapendo che nel paese vivono molti giovani già, per mentalità, ‘vecchi.

P.S.: approfittiamo per scusarci se ieri sul blog vis sono state delle inefficienze che hanno anche determinato la comparsa nello slideshow della foto di un cittadino santangiolese: non era nelle nostre intenzioni, ma non siamo così esperti nell’utilizzo del web. Cercheremo di ovviare e di migliorare, magari in conseguenza anche dei consigli dei frequentatori, l’aspetto grafico: chiediamo un po’ di pazienza. Attualmente il blog è gestito da diversi amministratori, alcuni totalmente a digiuno di nozioni di informatica.