Abbiamo ricevuto e pubblichiamo.

Foto aggiunta dal Blogger: "P.zza De Sanctis"

-- Original Message --- >From: <.............@tiscali.it>>To: <a.imbriano@tin.it>>

Sent: Thursday, July 10, 2008 4:18 PM>

Subject: Un messaggio di speranza...o di utopia?!?

Preg.mo Imbriano dott. Antonio,

Le scrivo per la prima volta direttamente e non più informalmente tramite blog e - travalicando la Sua misteriosa e virtuale identità di blogger che Lei stesso, appunto, ha da poco reso nota - Le volevo dimostrare ufficialmente l'apprezzamento per la fatica e la tenacia che ha profuso in tutti questi mesi attraverso quella che può definirsi un'utopica e seconda "miezzo a li fuossi".
Infatti come Lei ben sa per i santangiolesi "miezzo a li fuossi" rappresenta storicamente la piazza di sempre o meglio la propria indiscutibile agorà.Veda ho osato scriverLe perchè il sottoscritto è stato tra queigiovani che più si è attivato nella latina "ad provocatio populum" attraverso il suddetto blog e per mezzo di svariati pseudonimi ha lasciato di volta in volta tracce e spunti di riflessione.
Certo non so, poi, se questo è riuscito o se nell'intento di contribuire non si sia fatto a sufficienza per la causa reale (SANT'ANGELO), ma chi scrive qui come allora ha profuso altrettanto seriamente l'impegno nella speranza di un NUOVO DIALOGO. Questo potrebbe essere un buon viatico per quel messaggio tanto atteso di speranza, per la restaurazione dei valori e la costruzione di nuovi modelli democratici di sana e matura, nonchè consapevole partecipazione nella e per la COMUNITA' SANTANGIOLESE. Ricorda (credo e spero) sicuramente ........................, .............., ..............., e quanti altri pseudonimi creati all'occasione e ad'uopo figli della stessa "mia mano" e della stessa "spasmodica speranza"che nel sottoscritto brucia come quel carbone sotto la cenere, ovverogiammai sarà sopita. Ricorda, altresì, i ".................", frutto anch'esso del sottoscritto che insieme alla .................................. e ad alcuni "adepti" (diciamo così, certo non "massoni"), si è cercato di dare vita ad una breve ma intensa pagina di quel DIALOGO significativo di RISORGIMENTO e di AGGREGAZIONE.Certo è sempre troppo poco: una goccia nel deserto. Un deserto riccodi solitudini, sospetti, maldicenze, cattiverie ed "autolesionismi"; si Sant'Angelo oramai è e sembra essere un paese che vive di rancori, rimorsi ed appunto di un inguaribile ed ineludibile AUTOLESIONISMO. Perchè? Chiedo a Lei, allora, ma dov'è finita la sana "altezzosità" santangiolese, dov'è più riscontrabile quel gioioso e dissacrante "orgoglio" di essere intelligente capoluogo e faro ineguagliabile dell'Altirpinia, ove è la stima, l'amor proprio, il senso di sentirsi comunità nel bene (da ricercare sempre) e nel male (da superare ogni qualvolta), dov'è la voglia, almeno quella, di ricominciare la restaurazione di ciò che di meglio c'è stato e la proposizione di ciò che di meglio potrebbe esserci? In definitiva Le chiedo, ma a Sant'Angelo è rimasto, almeno diffuso e superstite, il concetto minimo di SOPRAVVIVENZA SOCIALE, o il declino è così aberrante e ramificato da togliere respiro alla stessa SPERANZA?Quale idea si è fatto in questi ultimi mesi del paese che Lei, così fortemente, ha dimostrato di portare nel cuore al pari di un albero che conserva ovunque le sue radici anche se trapiantato? Quale immagine si ripropone quando legge tra i post l'assordante disillusione e la mancanza positiva di reazione, ovvero in parole povere chiaro e lapalissiano il nichilismo piu assoluto? Quale prospettiva riesce a concepire per questa realtà così mortificata e mortificante?In Lei caro Dottore c'è ancora fervida la speranza di ciò che nel blog ha tentato di far passare? Oppure anche Lei, palesandosi direttamente quale blogger come ultimo e coraggioso atto di amore verso la Sua COMUNITA' REALE ed IDEALE, ha perso la trebisonda del progetto innescato tramite il suo stesso blog?Sappia che Le ho posto tali retorici quesiti perchè una cosa credo sia certa e sicuramente condivisibile, aldilà di ogni evento e di qualsiasi eventualità: l'AMORE spudorato, vero ed incondizionato che giammai potrà soccombere, neanche di fronte a quella attuale ingombrantemancanza di speranza che pervade il presente e il futuro del proprio paese, del proprio territorio e, perchè no, dell'orgoglio dei tanti che sa essere oramai solo ferito.Il sottoscritto era, è e sarà sempre disponibile con chiunque comeLei, caro dottore o gentile blogger (come meglio preferisce), abbia a CUORE le sorti del proprio paese senza ma e senza se, incondizionatamente ed assolutamente assoggettati all'AMORE e allasuccedanea SPERANZA e perchè no all'UTOPIA. Ci resta pur sempre l'AMORE che altro non è che manifestazione e, dunque, messaggio eterno di SPERANZA.

Con Stima ed Apprezzamento sincero.

Sant'Angelo dei Lombardi, lì 10 luglio 2008

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