martedì 15 luglio 2008

S. Maria delle Grazie

S. Maria delle Grazie,

luogo di culto ma anche di incontro e di svago per molti giovani santangiolesi (adesso piu’ che cinquantenni) , ora viene messo in vendita”.

Leggendo la notizia pubblicata da irpinianelmondo in data 7 Luglio 2008, e riportata sul Blog Nuovasantagelo con l’auspicio che “Il Comune acquisti l’area della Chiesa di Santa Maria delle Grazie, e dopo averla recuperata e riqualificata , la restituisca alla comunita’ Santangiolese!”, ho avuto un sussulto: la sola idea che S. Maria delle Grazie possa essere recuperata dallo stato di totale degrado e abbandono in cui versa e restituita alla comunità irpina - e non solo santangiolese – sarebbe un regalo immenso per tutti quelli che come me l’hanno vissuta e amata dapprima come asilo, successivamente come scuola di catechismo e, da adolescenti, come fortezza inespugnabile (o quasi) dove scambiarsi le prime tenerezze con le giovani fanciulle in convitto.

Proprio l’estate scorsa, insieme agli amici Vincenzo Formato e Ciro Mariello, abbiamo fatto visita ai ruderi di S. Maria delle Grazie, riuscendo a fatica a riconoscere, tra le sterpaglie e i muri diroccati, il pozzo che si trovava al centro del chiostro, intorno al quale tutte e tre avevamo trascorso le nostra infanzia frequentando l’asilo gestito dalla Suore.

Ancora oggi, quando arrivo a Sant’Angelo d’estate, saluto e abbraccio amorevolmente Suor Giustina, maestra d’asilo di diverse generazioni di santangiolesi.

Allego alla presente alcune foto di S. Maria delle Grazie, tratte dal libro di Mons. Giuseppe Chiusano “SANT’ANGELO DEI LOMBARDI E L’ALTIRPINIA” edizione Il Dialogo, pubblicato nel 1977.

Per dare un modesto contributo al Sindaco, mi permetto di segnalare la legge regionale n. 26 del 18.10.2002 (che i tecnici comunali conoscono certamente), recante “Norme ed incentivi per la valorizzazione dei centri storici della Campania e per la catalogazione dei beni ambientali di qualità paesistica”, con la quale la Regione Campania si è dotata di una normativa per la valorizzazione dei centri storici che consente di avviare organici piani di investimenti finalizzati al recupero e alla rivitalizzazione dei centri storici di antico impianto, come può essere considerato non solo il complesso di S. Maria delle Grazie, ma l’intero borgo di S. Maria, con quella lunga scalinata unica nel suo genere.

La legge regionale non finanzia la ricostruzione, ma solo gli interventi di conservazione, restauro, decoro e tinteggiatura.

Alla conservazione e valorizzazione dei centri storici i comuni campani provvedono attraverso la formazione di “programmi integrati di riqualificazione urbanistica, edilizia e ambientale” (Piruea), ai sensi della l.r. 19.2.1996 n. 3 attuativa dell’art,. 16 l. 17.2.1992, n. 179.

I Piruea devono contenere tutte le indicazioni necessarie per qualificare un progetto d’intervento esteso a tutte le componenti architettoniche, paesistiche ed ambientali.

Gli interventi di ristrutturazione edilizia potranno essere ammessi solo in caso di pericolo per pubblica o privata incolumità (art. 5, comma 11).

Caratteristica molto importante della legge, è quella di dare priorità agli interventi presentati dai comuni con popolazione inferiore a quarantamila abitanti.

L’art. 9 della l.r. stabilisce un fondo di rotazione per la concessione dei contributi, cui accedono i comuni per le anticipazioni finanziarie occorrenti per le spese derivanti, se necessario, dall’esecuzione di un edificio.

I comuni inoltre, per attingere ai fondi, hanno l’obbligo di catalogare e classificare i loro insediamenti.

Altri finanziamenti per il recupero dei siti di interesse paesistico e architettonico possono essere attinti dai fondi che la Comunità Europea stanzia a beneficio degli stati membri: sono necessarie idee e capacità progettuali.

Un caro saluto a tutti (Guelfi e Ghibellini).

Marco da Milano

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Grazie avvocato; dateci una mano a far migliorare Sant'Angelo, voi che potete perchè siete più ìliberi' di noi qui

Anonimo ha detto...

Caro amico, mi riesce veramente difficile capire questo stato di soggezione che incombe su sant'angelo.
In questo, come nell'altro blog, non si fa proselitismo politico; si cerca di dar vita a un confronti tra liberi cittadini, che hanno un comune denominatore: l'amore per il proprio paese.
Nel prossimo commento usa almeno il tuo nome di battesimo; nessuno ti potrà identificare. Altri seguiranno. Questa è la strada.
Un cordiale saluto.
Marco da Milano

Anonimo ha detto...

Non si fa proselitismo politico ma ogni volta che si scrive una opinione contraria all'orientamento politico del blog si viene censurati come è accaduto a me ieri e tre giorni fa.
Questo ha portato al dualismo dei blog cittadini e questo, speriamo, farà si che l'altro blog resti aperto, in funzione di garanzia della comnicazione libera nel paese.
Mi censurerete lo so ma almeno dovrete fare la figura e prima o poi la gente capirà se non ha già capito. Saluti.

Anonimo ha detto...

Grazie avvocato!!!

Anonimo ha detto...

qualcuno ha notizie fresche su questa cosa? l'amministrazione comunale si sta ponendo il problema?