domenica 10 agosto 2008

AVVISO IMPORTANTE!



Il Blog Qui Sant’Angelo dei Lombardi (terra d’Irpinia)

promuove una
Assemblea popolare spontanea
Lunedì 11 agosto 2008 ore 20.00
Presso l’Anfiteatro, nel Centro Storico di Sant’Angelo dei Lombardi
per promuovere la nascita del
MOVIMENTO ‘Irpinia d’Oriente’ per l’AUTONOMIA

Missione:
* favorire lo sviluppo di una DEMOCRAZIA che nasce dal ‘basso’
* affermare il diritto della Gente d’Irpinia a sciegliersi in piena LIBERTA’ il proprio futuro di COMUNITA’
* promuovere tutte le iniziative idonee ad affermare l’identità territoriale, storica, culturale, civica della terra d’Irpinia in modo tale da impedire la collocazione sul FORMICOSO di una discarica atta ad accogliere la spazzatura di Napoli
Tutti i cittadini irpini sono invitati: ‘chi c’è c’è‘; e chi ‘non c’è’ potrà esserci successivamente….

48 commenti:

Anonimo ha detto...

Credo che sia la prima volta (c'è "purezza" in questo) che avvenga nel capoluogo altirpino (oggi solo sulla carta, ahinoi!) un'ASSEMBLEA POPOLARE DEMOCRATICA SPONTANEA. Segno che qualcosa sta per succedere...bisogna, perciò, farsi trovare pronti. E noi ci saremo! Oggi, domani, sempre!
Uno dei "Cuori Puri".

Anonimo ha detto...

Ieri al Castello degli "Imperiale" durante la manifestazione inaugurale della rassegna d'arte in corso, con la presenza del commosso (in lacrime più volte) Don Salvatore Nunnari Vescovo indimenticato ed amatissimo (presenti molti giovani affezionati, le autorità e tantissime gente accorsa da tutti i paesi della diocesi), è stata distribuita una lettera firmata dal presidente della Pro Loco, Tony Lucido, promotore della serata e dell'evento culturale.
Ne pubblichiamo, per chi non c'era, alcuni stralci:

(...) la Pro Loco intraprese una serie di iniziative per sottoporre il forte disagio vissuto dalla comunità santangiolese, per il "particolare" completamento del campanile stesso; ricostruzione per niente corrispondente alla memoria storica e tradizionale locale, nonchè al patrimonio immaginario, collettivo, culturale e popolare santangiolese.
(...) resta il disorientamento delle giovani generazioni che rimproverano alla classe dirigente al mondo delle professioni ed sponenti del mondo della cultura e a quanti depositari del patrimonio storico, tradizionale e culturale del paese, di aver subito, senza clamorose iniziative, senza reazione alcuna, una grave ingiustizia che, suona quasi come un'offesa.
(...) Sant'Angelo, di essere l'unico paese al mondo con un campanile più basso della Chiesa. Che triste primato!!!
(...) è importante e fondamentale RIDARE ALLA COMUNITA' ATTENZIONE E RISPETTO PER LA MEMORIA E LA VERITA' STORICA; restituendo quanto la furia del sisma aveva distrutto e la disattenzione e la superficialità dell'uomo ha in malo modo recuperato. LA COMUNITA' HA BISOGNO DI APPIGLIARSI A PUNTI DI RIFERIMENTO STORICI, CULTURALI, E TRADIZIONALI IMPORTANTI, SOLO RAFFORZANDO L'IDENTITA' STORICO-CULTURALE POPOLARE ED IL SENSO DI APPARTENENZA CON IL TERRITORIO. Tante sollecitazioni e gli inviti giunti alla Pro Loco a proporre iniziative, per cui si è deciso di ritrasmettere, copia della sottoscrizione popolare, all'Ordinario Diocesano Mons. ALFANO, con invito a porre in essere ogni opportuna iniziativa per riconsiderare e riportare la TORRE CAMPANARIA DELLA CATTEDRALE DI SANT'ANGELO DEI LOMBARDI, alle sue originarie dimensioni, TANTO CARE E VIVE NELLA MEMORIA DELLA NOSTRA GENTE, DI TUTTI I SANTANGIOLESI DEL LUOGO E SPARSI NEL MONDO.
(...) La Pro Loco, questa volta, ANCORA DI PIU' CHE IN PASSATO, sarà vigile ed attenta alla evoluzione della questione sollevata e SI RISERVA ULTERIORI INIZIATIVE DI STIMOLO E DI DIBATTITO, PER UN'ADEGUATA MERITATA ED OPPORTUNA PROMOZIONE, CONSERVAZIONE E VALORIZZAZIONE DI SANT'ANGELO DEI LOMBARDI.

Per la cronaca e la Vostra conoscenza.

Un REPORTER di passaggio.

Anonimo ha detto...

Il problema non è solo "fuori" il campanile, ma anche dentro... c'è davvero tanto decadimento!!! Rialziamo non solo il "campanile", ma anche la "testa", la dignità di un popolo che da sempre è stato fiero ed orgoglioso del proprio paese e di tutto quanto esso concerne. Sono stati fatti tanti appelli ai vari rappresentanti, per svariate ragione ed iniziative da programmare, ma il VUOTO e l'INDOLENZA regna sovrana. Spero qualcuno possa concretamente smentire questo "andazzo" che non fa bene a nessuno. Chi non è in grado di portare avanti progetti, o peggio non ne ha volontà alcuna è meglio che scelga altri lidi, in porti più sicuri e meno ambiziosi. A Sant'Angelo è, oramai, forte l'appello a "tornare a remare" per la stessa barca con ambizioni degne della storia e della cultura che ci appartiene. Per chi, come alcuni, oggi rappresentano riferimenti importanti ma che non hanno ancora forte e "passionevole" il senso di APPARTENENZA, va ribadito il concetto che si è stanchi del "rien faire" e che un giorno, presto, ci sarà inevitabile l'OUT l'OUT: il dentro o fuori. Perchè nulla e nessuno potrà fermare l'avanzata di un nuovo rinascimento santangiolese fatto dal connubio imprenscindibile di restaurazione e progettazione. Un nuovo ILLUMINISMO si è affacciato e con prepotenza farà se occorre "TABULA RASA" con forte ambizione al fine di riemergere. Intenda chi vuol intendere.

Un Cuore Puro e Ambizioso.

Anonimo ha detto...

Presto, in autunno, sarà costituito un nuovo soggetto libero e democratico, un gruppo associativo a stampo socioculturale e di iniziativa popolare, al fine di creare un ulteriore e ausiliare centro di aggregazione e progettazione.
L'Associazione costituenda vorrà appieno tradurre l'energia di tanti, in sinergia per il paese, in collaborazione con chiunque abbia a CUORE le sorti di Sant'Angelo e della comunità tutta. Prepariamoci ad un "autunno caldo".....
Per un NUOVO ILLUMINISMO.
Un Cuore Puro.

Anonimo ha detto...

Speriamo che, come già accaduto in passato, la cura proposta da certi equivoci personaggi lontani chilometri dallo spirito vero e dalle necessità urgenti del paese, non sia ancora una volta peggiore del male che intende curare.
In ogni caso stavolta l'ipocrisia non passa è la promessa di un gruppo di cittadini già costituito e finalmente motivato alla rinascita.
Chi sbaglia stavolta paga caro e chi crede di poter spadroneggiare come un tempo farebbe meglio a stare lontano da qui.
Il momento del cambiamento è arrivato davvero, non solo a chiacchiere, come nell'ottica di questo blog personale e lmitato.

Anonimo ha detto...

Quante chiacchiere, le stesse chiacchiere che hanno distrutto il paese. Mettetevi a lavorare e siate meno spacconi altro che sant'angelo passa a tutti siete gli ultimi della provincia e ormai è sotto gli occhi di tutti. Che tristezza, un paese dove tutto è finto, anche questo blog non è a partecipazione popolare, ci scrivono sempre le stesse tre persone.

Anonimo ha detto...

Per il cuore puro a cena con il vescovo: out out è inglese e significa fuori fuori forse voleva intendere "fore fò!" . Dentro o fuori si scrive aut aut ed è latino!
Pover'a nui: se questo è l'illuminismo!?

Anonimo ha detto...

Caro stupido ultimo anonimo forse tu il latino non l'hai nemmeno fatto, ragioniere per caso, AUT AUT (o, o, come per dire oppure oppure) so cosa intende; ma non sai nemmeno che per gli ILLUMINATI è l'INGLESE la lingua ufficiale, lo usava anche Da Vinci: scusa se poco. Cmq hai ragione su una cosa, l'errore freudiano (lapsus se vuoi il latino): OUT OUT ovevero FUORI e BASTA; come per dire o fuori, o fuori: non ci sono altre soluzioni.
Per precisare poi, infine, che a quella cena c'eri anche tu al mio fianco. Sai che in ogni cena ci deve esser sempre un cretino e, quindi, tu eri imprescindibile.
PRO BONO PACIS.
Un cuore puro.
P.S. Davvero povero a te!!!!

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Anonimo ha detto...

Io c'ero ieri sera al "teatro" comunale (ti pregherei caro Antonio di non cadere più nell'errore ricorrente di questo popolo di ignoranti appellando anfiteatro il nostro teatro: anfiteatro infatti può essere il Colosseo o Anfiteatro Flavio come dir si vuole ma non la nostra costruzione!!!) e non mi ha affatto deluso la mancata partecipazione dei giovani di S.Angelo. Per la maggiore erano presenti santangiolesi residenti altrove, la qual cosa fa molto pensare. Hic stantibus rebus mi viene da concludere che il futuro del nostro paese (ho i miei dubbi che ne avrà uno!!!) non sta a cuore a nessuno e che le polemiche e le contestazioni che ogni giorno prendono corpo nell'agorà paesana rappresentano uno sterile "pour parler" che non ha pretesa di risolvere nulla.
E' impensabile che un popolo attenda in eterno un riscatto politico, economico e sociale ad opera di un "cavaliere inesistente" calviniano, ignorando che la rinascita è possibile solo unendo le forze e lavorando "tutti" (e dico tutti, nessuno escluso" per il buon funzionamento di un paese.

Anonimo ha detto...

Sintesi perfetta, cara realista demoralizzata, questo paese è sofferente o meglio morente dal punto di vista dell'AUTODETERMINAZIONE. Proprio su questo, infatti, al di là dell'imprescindibile dimensione dell'AUTONOMIA come concetto primario dell'INDIVIDUO inteso come particella del nucleo atomo che è la comunità, va affrontata l'analisi del DISAGIO o come Arminio della DESOLAZIONE.
Caro dott. Antonio, Lei ieri sera ha avuto coraggio e determinazione, ha fatto una cosa che dir impensabile è un eufemismo e che in questi paesi e qui a Sant'Angelo può addirittura paragonarsi alla FOLLIA DI UN ISTANTE, o meglio ad un PROTAGONISMO che non si sa "DOVE VUOL ANDAR A PARARE"!!! Emblematico l'intervento di una signora che, appunto, proprio con questi concetti adombrava perplessità e vittimismo atavico. I mali sono tanti, ma il paziente è inconsapevole!!! Caro dottore Imbriano Lei, e giustamente, è stato fin troppo ottimista e "proiezionista", ma è davvero ardua la battaglia dell'AUTONOMIA in un luogo dove "si nasce imparati" a chinare la testa e a non farsi avanti (tanto ci penserà qualcun altro!!!); ove si cresce "aspettando il posto" e per questo bisogna tenersi tutti buoni (amici, compagni e camerati!!!) all'occorenza; indove non c'è vero amore sensibilità ed interesse nemmeno per se stessi figuriamoci per la collettività. Dispiace essere "catastrofisti" ma qui l'erba buona appassisce sotto l'erba cattiva e, aspettando altri "cavalieri inesistenti" non ci si è accorge che è quello della VERA DESOLAZIONE che fa di queste terre scorribande.
Qui non c'è futuro.
Veda, per concludere, caro Blogger, che dal virtuale al reale si è data dimostrazione di VUOTO SOCIALE; visto che, se ieri sera fossero venuti almeno un quarto di quelli che visitano leggono e scrivono sul Blog, il teatro sarebbe stato pieno, colmo. Ma non è questo il vero problema, ma quanto detto prima e i risultati sono come quelli evidenti a tutti: DESOLAZIONE. Questo è un popolo che come AUTODETERMINAZIONE, sa solo AUTOSCONFIGGERSI.
Qui non c'è nemmeno più il presente.
Mi scusi ma sono anch'io un REALISTA e anch'io abbondantemente DEMO(S)R(E)ALI(NCA)ZZATO.

Anonimo ha detto...

qui ci sono stati due terremoti: quello del 23 novembre e quello che ancora oggi viviamo

Anonimo ha detto...

L'aspetto meno onorevole di questa vicenda è la determinazione di qualche santangiolese residente altrove di voler costringere un paese nell'ambito di quella che secondo lui è la civiltà della comunicazione.
Pretesa evidentemente estranea ai cittadini residenti a sant'angelo che tutti i giorni combattono con ben altre necessità di tipo pratico, ben oltre la sola memoria e la nostalgia, dovendosi preoccupare della stessa qualità dell'esistenza in questo paese e del futuro dei propri figli.
Comunque speriamo che il fallimento dell'iniziativa faccia comprendere a certi improvvisati leaders che una realtà per essere compresa deve essere vissuta. Senza astio alcuno vi auguro comunque buona fortuna e spero che la mia analisi sia errata.

Anonimo ha detto...

Errata corrige!!!
Nato cresciuto e pasciuto...
...ma non evoluto!!!
La Demos-crazia (ellenico antico) è composta da due parole Popolo e potere; ieri secondo me si è tentato più di sottoporre l'attenzione sul primo aspetto: sulla COMUNITA', visto che di potere se ne è parlato poco solo per ribaltarne l'attuale e consolidata essenza e manifestazione (ho almeno lo si è tentato) parlando di AUTONOMIA che con il modo di concepire qui il potere va chiaramente in antitesi.
Ieri sera da partecipante non ho percepito e non ho assistito a nessun protagonismo e/o ad alucuna esibizione da parte di leaders, ma ad una semplice ed innovativa apertura ad una stagione di COMUNICAZIONE.
Forse per Lei che è PASCIUTO (da PASCERE, PASCOLARE) MOLTO e CRESCIUTO (dal punto di vista civico e democratico) POCO è difficile comprederne il tentativo.
Si vada a rileggere, allora, almeno il RISORGIMENTO e la storia dell'UNITA' D'ITALIA e così si accorgerà forse che "canaglie" come Lei avrebbero ancora avuto i BORBONI o gli AUSTRIACI in casa.
Ma mi faccia il piacere!!!
P.S. Scusi il tono perentorio, ma Le consiglio di PASCERE ancora con la TESTA che ha abituato a stare CHINATA.
Saluti da un giovane che ha partecipato e che forse un giorno sarà un leader come lo intende Lei, ma che oggi già lo è del proprio destino.
DiEmme.

Anonimo ha detto...

Oso aggiungere ancora per il Reporter nato cresciuto e pure bello pasciuto che:
a Sant'Angelo, quindi, si deve "tirar a campà" e basta? Bisogna insomma essere vittime del solo affanno materiale che la vita a tutti gli esseri umani presenta dal Polo Nord al Polo Sud?
Che pochezza e che miseria!
Non mi va di pensare che, essendo residente anche io tutto l'anno (tranne per vacanze) sia come questo reporter una "macchina da sopravvivenza" e non una PERSONA, un CITTADINO, un ELETTORE, una LIBERA MENTE PENSANTE, ovvero un INDIVIDUO con la sua AUTONOMIA.
Siamo, allora, caro Reporter schiavi del bisogno più bieco a Sant'Angelo? Ma la DIGNITAS, allora, cosa rappresenta in un UOMO? Senza quella non c'è NULLA!
Dispiace essere "ASTIOSI", ma quello che dici è peggio del VUOTO ASSORDANTE che ogni giorno di più si forma nella nostra PIAZZA, nella nostra PSEUDOCOMUNITA' (consentitemi per giustizia della verità il PSEUDO) senza REAZIONE ALCUNA.
Non vogliamo nuovi eroi, ma cittadini protagonisti!!!
DiEmme.

Anonimo ha detto...

Cosa rispondere a questo astioso e logorroico diemme... di fronte a tanta terminologica farneticazione mi limito ad osservare che non è certo offendendo e arrogandosi il ruolo di guida della mia evoluzione culturale che risolverà il problema del fallimento della sua iniziativa.
Non si arrabbi, il fatto che lei abbia fallito non significa necessariamente che gli altri non hanno compreso, potrebbe anche darsi che sia lei ad aver sbagliato approccio.
Con questo chiudo, non voglio alimentare il dibattito su questo blog che decisamente non condivido.
Scusate il mio intervento e buona fortuna (lo dico senza retorica).

Anonimo ha detto...

Non riesco a leggere alcuna offesa nel commento di Diemme e non mi sembra che abbia voluto ergersi a guida della Sua evoluzione culturale (nessun saggio ne avrebbe avuto velleità perchè si capisce benissimo che sarebbe stata un'impresa disperata!!!).
E non vedo neppure un fallimento da parte di Diemme, quando si comunica e si tenta di mettere in piedi un confronto, infatti, non si fallisce mai, anzi si matura sempre (al di là di quelli che potrebbero essere gli argomenti!!!).
In bocca al lupo Mariano.

Anonimo ha detto...

Gentile Cardo Mariano o dir si voglia Reporter nato cresciuto e pasciuto Lei non si deve, innanzitutto, scusare affatto per il Suo intervento (anzi è frutto evidente che la COMUNICAZIONE che si sta tentando di far evolvere comincia a dare segnali confortanti) e poi, ove c'è stata perentorietà o discernimento logorroico da parte del sottoscritto se ne chiede venia. Ma spero si sia soffermato, comunque, sui contenuti dello scrivente anch'essi certamente opinabili, ma segno di un qualcosa che purtroppo è riscontabile. Parlare e renderrsene conto (CONSAPEVOLEZZA) è già un primo passo, ma per i rimedi nessuno, tantomeno il sottoscritto, se ne è arogato il privilegio o la presunzione (e chi potrebbe?).
Quindi continui ad aiutare la discussione perchè anche se non condivisibili in pieno, ma le Sue idee e i suoi contenuti sono, pur sempre, uno spaccato della comunità e di un sentirsi tale.
VEDA IL MIO O IL NOSTRO (DI TUTTI) TENTATIVO PROPRIO PER QUESTO NON E' FALLITO E NON FALLIRA'...ANZI!!!
Mi scusi, allora, se offesa c'è stata e a risentirci.
DiEmme.

Anonimo ha detto...

Errata corrige DAVVERO:

Si chiede scusa per alcuni errori di battitura nell'ultimo commento:

riscontabile OVVERO riscontrabile
renderrsene OVVERO rendersene
arogato OVVERO arrogato

Saluti.
DiEmme.

Anonimo ha detto...

(...) "in poche parole, l'avvenire della politica non è, oggi, nel politico: è in ciò che lo contesta, lo supera, indicandogli proprio così il terreno dove esso potrebbe risorgere. Consiste nel chiederci anzitutto quali siano, oggi, i nostri desideri profondi e quale immagine ci faremmo della felicità, se la nostra fantasia potesse sbrigliarsi liberamente."
ANDRE' GORZ

Anonimo ha detto...

gentile censuratore "un amministratore" (ma quanti ne siete?) sono indignato per il fatto che il mio commento è stato eliminato solo perchè, forse e dico forse, un pò troppo ironico o meglio sarcastico. Ma veda che i contenuti che lei ha rimosso sono condivisi da molti, mi creda. l'arciprete in questione è come "l'attimo fuggente", non ha mai tempo (oltre la santa messa) per sant'angelo o meglio per i santangiolesi (tranne che per uno sparuto manipolo di ragazzini che "ensemble chez soi" fanno "bagordi" anche notturni); a mal voglia, infatti, si fa vivo in manifestazioni o eventi di utile socialità; a forza assolve, altresì, impegni pubblici che possono capitare; e non si vede mai in piazza tra la gente a farsi, almeno di tanto in tanto, una semplice e salutare passeggiata (visto che nemmeno l'altezza può nascondere l'eufemica "pancetta" che quest'ultimo si guadagna "ensemble" ai suoi Boys tra una mangiata -pizze- e un'altra). Non si può, infatti, nascondere questo e il fatto che uno giovane come lui potrebbe davvero essere più a contatto con la comunità e non creare privilegio per pochi, visto che se uno passeggia di sera e a tarda sera e a volte di notte in prossimità della canonica si accorge che dalla finestre del secondo piano si odono schiamazzi e cori non consoni e, soprattutto, che il portone giù è ben chiuso. Questo sta a significare che la casa canonica è fruibile solo da alcuni pochi e fortunati "adepti" o meglio "boys", per gli altri il portone è sbarrato. Insomma un circolo chiuso... altro che canonica aperta a tutti!!!
Non mi allungo, ci sarebbe tanto da dire, ma sarebbe fatica inutile! Tanto poi Lei, amministratore, mi censura ed io ho scritto per niente... o forse per gusto della verità (relativa s'intende!!!), della semplice e noiosa verità.
Uno a caso...ma non troppo a caso!!!

Anonimo ha detto...

Squallido e davvero infame prendersela con il nostro parroco, un ragazzo colto e sincero, il quale ha l'unico "demerito" di non ossequiare abbastanza i "potentiores" preferendo alla loro sterile compagnia quella più giocosa e promettente dei giovani santangiolesi che lo seguono e credono in lui. Una vergogna infierire anche su questo!

Anonimo ha detto...

resta, comunque, intatto il rispetto per tutto ciò egli rappresenta e per il ruolo fondamentale che l'istituzione chiesa ha nella comunità. non c'è astio o cattiveria, ma motivo di stimolo per far meglio tutti e per fare uscire la "nostra" comunità da un oblio mortificante che non fa bene a nessuno.
Gentile amministratore nessuno ce l'ha a titolo personale con l'arciprete, anzi, lo vorremmo più in mezzo a noi e, per questo, non si capisce il perchè del suo comportamento da "attimo fuggente", ovvero poco presente.
Sant'Angelo ha bisogne di più attenzioni e, soprattutto, da figure come l'arciprete, il vescovo, il sindaco e quanti altri referenti. Sant'Angelo ha bisogno di più AMORE per rafforzare l'AMORE di tutti verso il proprio amato ma mortificato paese.
Uno a caso...ma non troppo a caso!!!

Anonimo ha detto...

ma no Cardo Mariano non si infierisce affatto, sarebbe come sparare su una crore rossa! Resto perplesso sulla parola "colto" non meno che su quella "sincero", ma è una tua opinione ed è rispettabilissima. Ma la sottoscritta è e resta perplessa in merito. I fatti, in verità, dicono altra cosa rispetto alla difesa "d'ufficio" di cui ti fai portavoce, in difesa di presunti "deboli" e contro presunti "potentiores". Sappi che la canonica è stata allestita grazie all'aiuto di "vecchi potentiores", usando la tua terminologia, ed il parroco (giustamente) si avvale dell'ausilio degli uni come degli altri. Gli ossequi, poi, non sono mai stati richiesti e quindi nulla è la presunta "non ossequietà" del difeso. Sant'Angelo dei Lombardi è stata da sempre vicina alle esigenze della SUA AMATA CHIESA e CURIA DIOCESANA. E sempre lo sarà.
Una giovane perplessa.

Anonimo ha detto...

Ben detto!!! (mi riferisco all'ultimo anonimo). E' evidente che il signor Mariano non sa di che parla e, secondo il mio modesto ma esatto parere, apparterrà a quella schiera di santangiolesi che amano assumere le vesti di difesa o accusa degli uni o degli altri senza conoscere i fatti. Basta con questa falsa bonarietà, ammettiamo una volta per tutte che il vostro parroco è una vera delusione per il paese. Dico vostro e non nostro perchè pur essendo santangiolese di nascita ho sempre frequentato fin da bambina la canonica e la piazza della vicina Lioni che, a dispetto di ciò che dite sul cucuzzolo, dà un'impronta più seria e sana dello stare insieme. Infatti vi posso dire, per esperienza diretta, che non capita mai a Lioni di riunirci nella canonica senza la presenza di don Tarcisio. Per me questo è molto importante per non deviare le menti, non sempre sane dei giovani ma anche degli adulti che, vi garantisco, osservano tanto e giudicano ancor di più.
In bocca al lupo per tutto caro parroco.

Anonimo ha detto...

La solita triste , squallida ed improduttiva fabbrica di veleni. Non proposte ma accuse talvolta create appositamente per sviare l'attenzione dai problemi veri di questo paese, martoriato dalla presunzione e dall'ottusità di molti dei suoi stessi cittadini.
Parlare male di persone note nasconendosi nell'anonimato la dice lunga sullo spessore culturale ed umano di questi opinionisti da strapazzo.
Bravo Parroco, coltiva i giovani perchè da lì parte la sola speranza di questo paese; sei giovane e stai con i giovani.
Una vecchia canzone di Lolli diceva: vecchia piccola borghesia per piccina che tu sia, non so dire se fai più rabbia, pena, schifo o malinconia... quando leggo queste accuse contro il parroco mi viene in mente questa canzone... non me ne vogliate, ma se me ne volete non me ne frega proprio niente.

Anonimo ha detto...

Caro signor Mariano quanta pena che mi fa. Lei da idea di non accorgersi davvero di ciò che sta accadendo intorno a Lei.
E magari sarà anche il padre di uno di quei "bravi" di manzoniana memoria che circondano il nostro arciprete (molto arci poco prete!!!). Davvero Lei è così sciocco da pensare che quei "cari" ragazzi possano rappresentare il futuro del nostro paese? Vedrà il tempo non potrà che darmi ragione.
Mi creda il futuro è nel DIALOGO!!!
Infine, mi consenta di precisare che l'anonimato è una scelta dettata dal caso, ma sono sempre in piano al di fuori di questo blog.D'altra parte anche il suo "Cardo Mariano" è un nome fittizio, dietro questo nome si potrebbbe addirittura celare un'istituzione(ecclesiale, politica...).
Ad maiora!!!

Anonimo ha detto...

Dietro il cardo mariano si cela semplicemnte un rimedio per il suo "mal di fegato" ma vedo che non possiede conoscenze sufficienti per comprendere.
Ad maiora? Che locuzione abusata e banale ... non credo, non ho interesse a proseguire il dialogo con lei, non ci guadagno nulla, è tutto "dejà vu" quello che lei rappresenta.
Quanto alla possibilità che io sia un rappresentante della chiesa debbo deluderla, pochi preti conoscono Lolli ed in ogni caso non credo di essere sufficientemente tollerante per poter fare quello che il nostro buon parroco fa, io la butterei senza pensarci due volte dalle scale della chiesa.
Si rilassi e si goda l'estate.... del futuro non vi è certezza mi creda ;-)

Anonimo ha detto...

a quanto si può vedere già da queste pagine le polemiche ci sono e sono tante. non è, quindi, un caso singolo o dicerie "pour parler", ma sembrerebbe davvero esserci dello "strano" in tutta questa bagarre. sarebbe il caso di preoccuparsi? non è possibile tanta acredine se dietro non ci sono ragioni o presunti ragioni. allora prima di sentenziare sarebbe meglio chiedersi perchè accade questo? certo è che non sono tutte rose e fiori!
chissà? chi vivrà vedrà!

Anonimo ha detto...

ragazzi miei bisogna ammettere che quando a sant'angelo non si muova la Pro Loco, regna il vuoto! Non c'è stato nessuno che ha saputo avanzare iniziative o progetti per l'estate che avessero una valenza, se pur minima, di organizzazione e programmazione. Poi ci si lamenta del fatto che Tony e il suo entourage sono monopolisti e sempre al centro dell'attenzione, ma la cosa è più che meritata. Ci sono tanti gruppi di giovani e di adulti che ostentano solo critiche, ma di fatto non danno nessun segnale di vita concreta. E' una vera e propria "caccia al tesoro" e per tesoro intendo qualcuno che oltre alla pro loco si impegni davvero, senza tante chicchiere e polemiche. Sono convinto, infatti, che tutti questi commenti sono fatti ad hoc come forma (anche se apparentemente negativa) di "autocelebrazione" o di "protagonismo"; ovvero: si parli pure male, ma basta che si parli di me! Ho, difatti, questo dubbio che loro se la cantano e loro se la suonano. Io credo che sia arrivata l'ora di riconsiderare seriamente la rinascita e la ricostituzione del DIALOGO che era e rimane l'unica esperienza significativa della storia santangiolese. Sia già importante, almeno, recuperare quello spirito di UMILTA', COMPRENSIONE, AMICIZIA, SOLIDARIETA' e della VOGLIA VERA DELLO STARE INSIEME per il sol gusto dello stare insieme. Pure noi siamo stati GIOVANI, ma davvero INSIEME.

a.imbriano ha detto...

all'anonimo indignato perchè il suo commento è stato eliminato:
evidentemente abbiamo diversi metri di valutazione per quanto concerne l'ironia ed il sarcasmo. A me, a torto o ragione era sembrato un commento piuttosto 'incivile' e pertanto ho deciso di rimuoverlo. Se vuoi scrivere su questo blog devi riflettere ed adeguarti, seppure non condividendole, alle sue regole. I tuoi commenti successivi sono rimasti dove erano... Una riflessione con orizzonte a 360 gradi forse ti aiuterebbe a comprendere anche il mio punto di vista, ovviamente non a condividerlo. Buon ferragosto!

Anonimo ha detto...

Leggo disorientato l'ultimo commento del tal CARDO MARIANO o meglio del tal dei tali LOLLI, che difendendo il "buon" parroco e la sua "Opus discepoli" e per di più del futuro sano fatto dai "non potentiores", poi si lascia ad affermazioni aberranti di spudorata violenza e intolleranza (...io la butterei dalle scale della chiesa senza pensarci due volte...). Poi fatto dimostrato quanto, questo tal superbo mariano cardoncello, si erge a dar lezioni di stile: insulso!!!
Sa da terzo in questione penso che al di lè delle farneticazioni ed esaltazioni, o meglio degli sdoppiamenti multipli di personalità, LEI CARDO MARIANO sicuramente è "buon" amico del "buon" parroco.
P.S. Si faccia fare una "buona" camomilla o meglio se la faccia offrire come "buon" compenso dal "buon" profeta amico.

Anonimo ha detto...

caro ultimo anonimo quello che dice cardo mariano è frutto evidente di una sonora passata caduta avuta in infanzia proprio sulle scale della chiesa e da allora... basta leggere ciò che scrive, non si è ripreso tanto!!!
Comunque io non difendo e accuso nessuno, ma in tutto ci vuole rispetto e non si possono scrivere cose tipo "istigazione alla violenza" o messaggi di intolleranza. Quindi (poco) gentile sig. o sig.ra CARDO MARIANO LOLLI, faccia attenzione a non prendere troppi rimedi per il "mal di fegato" e prenda di tanto in tanto una valeriana, calma e rilassa. Segua il consiglio! Calma e sangue freddo!
Alfredo.

Anonimo ha detto...

Alla Valeriana preferisco di gran lunga la mia amica Valeria, mi rilassa ugualmente ma è molto più attraente ... la ringrazio comunque sig. Alfredo :-)

Quanta nostalgia ho del tempo in cui potevo permettermi di riflettere e di dissertare su tutto, anche sulle opinioni di chi non ha abbastanza cervello per elaborare opinioni.
Grazie, se non altro per avermi riportato indietro negli anni.

Adesso però basta fare i monelli.
Una buona idea per impiegare il vostro tempo potrebbe essere quella di studiare un pò il latino e qualche nozione di sociologia e di storia della musica, lasciando in pace il bravo e giovane parroco e i ragazzi che lo circondano e gli vogliono bene.

E' una raccomandazione: qualcosa in più di un suggerimento, qualcosa in meno di una minaccia.

Ditelo che vi mancavo e che mi volete bene... in fondo ;-)

Anonimo ha detto...

per cardo mariano regredito...

dispiace leggere un commento fatto di spaccature diverse, da una parte uno spaccato di presunzione pscicolabile, dall'altra un messaggio di fraternità contraddittoria. Veda, a questo punto, suggerisco gocce di lexotan e tanto riposo.
Per il latino, poi, e l'educazione civica e la filosofia può rivolgersi al sottoscritto, modestamente Prof. al Tasso di Salerno. Le farò ripetizioni gratuite, perchè in fondo (è vero) ci mancava e (un pò) Le vogliamo anche bene.
Si riposi.
Alfredo.

Anonimo ha detto...

Addirittura professore al "Tasso" di Salerno, ormai non ho dubbi, lei è il mio mito, ho intenzione di inaugurare un fans club in suo onore.

Vedo che ha una "cultura" non comune in tema di ansiolitici e psicofarmaci e la cosa non mi sorprende. Si faccia una vacanza al mare il prossimo anno e lasci in pace i ragazzi e il parroco, si rilasserà di più e apparirà meno misantropo e più solidale con un paese che ha già mille problemi.

Potrebbe essere appagante questo nuovo modo di rapportarsi e permetterle di risultare più simpatico e intelligente.

Ave atque vale ... prof!

Anonimo ha detto...

"de asini umbra disceptare"... caro cardo mariano!!! Ci rincorriamo dietro suggerimenti reciproci su quella chè la nostra fatica e il nostro riposo. Ma Lei è instancabile, come è instancabile e sciocca la difesa ad oltranza di un pur "vaccinato" preticello di paese senza pretese. Nessuno giudica quest'ultimo diversamente da quanto fa Lei, e quindi "excusatio non petita, fit accusatio manifesta"; e, poi, la questione è generale non particolare o meglio in senso lato.
Le faccio presente, altresì, che è cosa diversa essere intelligente e simpatico che dal risultarlo. La criticità è cosa ardua da sopportare o digerire e la difficoltà ad inghiottire il rospo è comprensibile. Non ci si può, infatti, duolere e al tempo stesso trovare giustificazioni accampate e vittimistiche, solo perchè qualcuno non residente e vacanziero, ma "estremamente santangiolese" mette sotto lente qualcosa che non ne ha nemmeno bisogno talmente macroscopico. Chi ama sa anche contestare.
Per quanto riguarda il mare, infine, ci vivo tutto l'anno ed ho una villetta ad Acciaroli... se vuole posso invitarLa, è un'oasi di pace e così anche Lei potrà trovare la necessaria serenità interiore e "rinfrancarsi".
LaciandoLa, vista la cultura latinista dimostrata, ... "pollice verso"...

Alfredo.

Anonimo ha detto...

Persone come Alfredo rappresentano ciò che dovrebbe essere questo blog, ovvero manifetsazione di cultura in primis. Complimenti sig.Alfredo ha elevato di molto la qualità di questo blog.
Vede sig. Cardo Mariano se lei avesse solo un pò della cultura del già citato sig. Alfredo le sue disquisizioni potrebbero essere meritevoli d'interesse, pur essendo comunque frutto del nulla che Lei stesso sa rappresentare ottimamente. Spero che nel futuro di questo blog la cultura (quella vera e non quella millantata ad uopo) la faccia da sovrana coinvolgendo le menti intorpidite e i cervelli atrofizzati.
Ad maiora semper!!!
Continui a scrivere sig. Alfredo, è un piacere leggere i Suoi commenti.
Maria

Anonimo ha detto...

cari amici miei,
non so dov'è la vera ragione dei fatti, non conosco le motivazioni di fondo, non ho preciso i dettagli della questione, ma una cosa è chiara evidente e lapalissiana: c'è disaccordo tra le parti. C'è vera disarmonia, c'è conflitto, c'è astio. Ed è reciproco. Non ci sono giustificazione alcune per quanto successo ieri sera all'Anfiteatro e in Canonica. Un guazzabuglio! Mentre l'artista si compenetrava in una splendida interpretazione dell'Inferno di Dante, con apprezzabile scenografia, poco distante si udivono chiassose le ilarità di una pur apprezzabile manifestazione! Le cose non erano affatto compatibili nella contestualità degli eventi e qualcuno doveva posticipare rispetto all'altro. Si intuisce chiaramente chi ne aveva più le possibilità, l'artista certo non poteva!!! Ma a tutto, certo, ci sarebbe stata soluzione e, dunque, perchè nel caso specifico si è preferito la brutta figura? L'ha fatta Sant'Angelo e non l'uno o l'altro! Sia chiaro almeno questo.
Basta.

Anonimo ha detto...

Uno sterile "philosophari", evidentemente frutto di intolleranza generazionale, di qualche disarmonia psichica e di poca coscienza civica, questo a me sembra la sterile polemica posta in essere contro il parroco e i suoi ragazzi da alcuni commentatori.

Credo si tratti di qualche intellettuale decadente che vorrebbe un parroco più impegnato a consumare i tacchi passeggiando con i presunti notabili per le strade del paese, ma sorprendentemente c'è anche un professore, presumo colto, il quale essendo un educatore, dovrebbe soprattutto comprendere con quanta difficoltà, in un piccolo paese, si possa gestire un campo-scuola frequentato da circa 80 ragazzi di età differenti: il parroco ce l'ha fatta e l'iniziativa è stato un faticoso difficile ma indiscutibile successo.

Basterebbe un pò di tolleranza, qualche suggerimento e un incoraggiamento, oltre ad un grande applauso per l'impegno profuso, invece emerge solo la volontà di discreditare "tout court" parroco, giovani ed iniziativa, pur nel gradimento, purtroppo silente, di decine di genitori.

Caro professore non è certo dalla conoscenza del latino, dal luogo di lavoro e dagli immobili posseduti, che si comprende il grado di realizzazione e di maturazione civica di un uomo: anche io ho la casa al mare (in un posto decisamente più bello), sono laureato 2 volte ed ho svolto attività di docenza, ho anche un cane e dei figli, ma non ho molta dimestichezza in tema di ansiolitici e solitamente tollero di buon grado, con animo lieto e senza rancore per il volenteroso parroco, gli schiamazzi e le urla, quando esse sono la manifestazione della gioia di vivere e dell'entusiasmo ancora incorrotto dei giovani di questo paese.

Comunque, per competere alla sua maniera, resto a disposizione per un eventulae scambio pubblico del curriculum vitae, magari la aiuterà a comprendere che per raggiungere buoni risultati, in campo professionale e sociale, non è sempre necessario sacrificare la "joie de vivre" e la disposizione all'incontro con i giovani, anche nei modi chiassosi tipici di quella età.

Saluto tutti con una accorata raccomandazione, ben espressa da un antico principio : " primum facere, deinde philosophari"... e stasera tutti al Formicoso, quella è una cosa importante, anche se si farà un pò di rumore :-)

Con affetto, the wise man

Anonimo ha detto...

Un qualunquista bigotto e nostalgico...con due lauree (chissà in cosa). I genitori di questi giovani, affidati nelle mani dei rappresentanti della chiesa, dovrebbero chiedersi in quali attività "formative" vengono coinvolti. Il profilo basso delle iniziative denota tutta la volontà ad intrattenere i giovani in un territorio segnato da mediocrità e pressapochismo che, ormai, è l'indice di questo territorio.

Anonimo ha detto...

Con grande rammarico e dispiacere leggo il commento del Dottorissimo (visto le 2 lauree) THE WISE MAN (nome insolito per uno scienziato di tale portata!) che fa di alcune riflessioni del sottoscritto, una lunga disquisizione che tocca punti ed analisi fuori testo.

Innanzitutto va precisato che nessuno, o almeno il sottoscritto, si è schierato contro qualcuno, ma si è solo fatto analisi dell'accaduto che certo non è comprensibile (le due cose andavano in perfetta antitesi: da una parte l'Inferno di Dante, dall'altra la gioiosa e chiassosa festa dei bimbi) in nessun "civile" o "normale" altro contesto. Ci si "calpesta i piedi" e si manifesta palesemente la "frattura" sociale tra cittadini, referenti ed istituzioni.

Seconda cosa, lo scrivente non ha posto la questione dei titoli o delle proprietà quali requisiti di legittimità al "poter parlare", ma si sono poste le condizioni nei vari commenti e nello scambio di idee ed informazioni con i convenuti al dialogo in questione, per cui si sono aggiunte anche personali ed umane vicende. Certo, però, che questo non aveva e non ha valore di sentirsi arrivato, appagato o ergersi nei confronti degli altri; la cultura, infatti, è un "lido irraggiungibile", è una meta che si somma sempre a delle altre in modo infinito. Poi per gli immobili, nessuna presunzione o "buffoneria", ma una "boutade" sulla questione del mare e del riposo necessario a tutti (comunque la casa ad Acciaroli ce l'ho davvero!!!).

Per la TOLLERANZA, altresì, che Lei richiama più volte nel Suo commento, ponendo l'accento anche nell'accezione negativa del termine, penso che anche la Sua visione risulta "intollerante" alla criticità che Lei ritiene "preventiva" e "tout court" e di cui va parlando, nei riguardi di un "non sempre" apprezzabile comportamento del Parroco.

Per la questione, ancora, dei "Curricula" non capisco tanta "bramosia" a far vedere chi è più titolato o meno, cadendo in perfetta contraddizione dopo che Lei ha detto, gistappunto, nello stesso commento che la "cultura del vivre ensemble" si denota anche da altre cose e, siamo d'accordo; ma certo il vivere comune ha bisogno anche di autocritica per potersi migliorare, o no?
Secondo Lei, infatti, quanto accaduto e menzionato è cosa positiva e normale o cosa che in futuro andrebbe evitata, costruendo una reale condivisione ed armonia civica? Il problema, vero, secondo Lei è dimostrare solo chi aveva precedenza in merito all'evento e che una manifestazione era più importante e/o gioiosa rispetta all'altra?
Cosa insegniamo ai nostri figli? Così, credo, s'impartisce già il senso di "clan", di "divisione", di "partito", di "personalismo", di "disgregazione"... altro che comunità!!!

Per la Sua difesa, infine, (in questo caso davvero) "tout court" al Sacerdote NULLA QUAESTIO, perchè certo non si discute il rapporto che uno può avere con il proprio Parroco e gli interessi sottesi sia di natura umana che etico-morale che economica... la chiesa infatti è organo che sa ricevere, ma sa anche offrire...

Vi lascio con una massima del "sapiente" MARZIALE (almeno Lui?!?):

"Cras te victurum, cras dicis, Postume, semper: Dic mihi cras istud, Postume, quando venit?"
Tradotto: "Tu dici, Postumo, che domani ti correggerai, dici sempre domani. Dimmi, Postumo, quando viene questo tuo domani?"

Questo vale per tutti: per chi scrive, per chi legge, per chi accusa, per chi difende; per il sottoscritto, per Lei THE WISE MAN, per il PARROCO... insomma per l'intera SANT'ANGELO.

Alfredo.

Anonimo ha detto...

Davvero molto gradevole l'ultimo commento del Sig. Alfredo, complimenti.
Lei ha centrato in pieno il succo della questione, soprattutto quando parla di "interessi economici" delle parti che amano immergersi nella difesa del Parroco anche quando risulta essere indifendibile.Preciso una cosa:non ho assolutamente nulla contro il Parroco, anzi quando non commette simili sciocchezze dovute ad un mancato azionamento del cervello siamo buoni amici, ma essendo lui prima che parroco un uomo ha il diritto di sbagliare come sbagliano tutti con la differenza che quando sbaglia l'uomo a nessuno è consentito metter lingua, ma quando sbaglia il Parroco è giusta la critica volta al miglioramento ed alla maturazione della collettività.
Per chiudere caro Sig. Alfredo riferendomi a quella schiera di benpensanti cui ci riferivamo prima, non possono mica sputare nel piatto dove mangiano???
Le sembra???

Anonimo ha detto...

Ma tutta questa gente che scrive sul nome e per conto (del bene) di Sant'Angelo e giudica fatti, persone e comportamenti, ne sa davvero qualcosa di questo paese?
Dubito!
Se da una parte si è cavillosamente "periti" del mal funzionamento degli apparati e degli strati del tessuto umano di questo paese, dall'altra non si intravedono seri e fattibili suggerimenti a queste presunte "storture" di cui tutti "straparlano".
Forse è qui che casca l'asino di turno; tante parole e tanti giudizi e tanti possibili rimedi, ma mai un progetto, un'iniziativa, una proposizione condivisibile nonchè attendibile. Solo estemporaneità pseudointellettuali, del come è e del come potrebbe essere, ma mai di come poter creare le premesse tra l'uno e l'altro, tra il reale e l'ideale. Mortificare o sparare a zero su chi qualcosa tenta di fare, anche a volte sbagliando, non produce nulla oltre a quel niente che questi "avvoltoi" cercano di sorvolare con i loro "auilici strali". Non così si persegue il rinnovamento; gli strappi indicano, infatti, solo traumi mai risolti e difficilmente risolvibili; dimostrano una reale fragilità ad essere corresponsabile alla vicenda civica; evidenziano palese la frustrazione e l'irrigidimento. Per questo non è opportuno in questo contesto di "sciacalli", "avvoltoi", "sprovveduti", presuntuosi" e "deboli", andare ad incidere con quella DETERMINAZIONE del cambiare tutto e in fretta. Il cambiamento è necessario, il rinnovamento è ineludibile, ma i tempi e i modi sono ancora da studiare, da verificare, da perfezionare e questo lo si può fare, con pazienza, in itinere. Senza stravolgimenti eccessivi, senza traumi drastici e senza rivolte di "quartiere" che oggi non portano più da nessuna parte. Non credo che siano più i tempi dei "briganti", del "Masaniello", dei "carbonari"; ma il tempo dell'INFORMAZIONE, della COMPRENSIONE, del LOGOS e del DIALOGOS. E' il tempo della DEMOCRAZIA, della LIBERTA', della DIGNITA' e perchè no della indissolubile e necessaria SOLIDARIETA'. Ha ragione il dott. Imbriano quando parla della Rivoluzione Francese e dei termini "sempreverdi" della LIBERTA', della FRATERNITA' e dell'UGUAGLIANZA; ma il tempo della RIVOLUZIONE è passato, ed è ora arrivato quello della CONCRETEZZA di quanto citato.
Per concludere ci vuole prima di tutto la COSCIENZA di sentirsi nel bene e nel male "appartenenti" ad un destino comune e solidali nelle attuali diversità ed avversità, promuovendo senza invidie e divisioni il meglio che c'è in tutti i membri della collettività partendo dal "primo" cittadino, arrivando all' "ultimo" (se un ultimo c'è!).
Credo che sia giunto, come qualcuno malamente ha già sussurrato, il tempo di un NUOVO ILLUMINISMO che non trascuri però l'aspetto ROMANTICO della vita, della gioia, dell'allegria, ovvero della pur necessaria ed "irrazionale" spensieratezza!
Un saluto a tutti.
Il "logorroico" DiEmme.

Anonimo ha detto...

Che bigottismo e che noia mortale... ma mi dica dove vuole andarsene in vacanza che le organizzo una rappresentazione teatrale ogni sera e le pago anche il soggiorno.
Non so cosa dicono i suoi alunni di lei ma deve essere terribile la frequentazione con una persona così conformista e tediosa.
Comunque si goda Dante e ci lasci la perversione di sperare che il mondo non si sia fermato lì, almeno nelle sere d'estate del nostro piccolo paese.
Mi creda, come sua collega, trovo questa disputa così noiosa che non riesco neppure a cncentrarmi nello scriverle.
Ho di lei l'immagine di un uomo assai colto ma umanamente "piccolo piccolo".
Senza rancora Anna (ma se le fa piacere può chiamarmi Beatrice).

Anonimo ha detto...

Al rammarico e dispiacere che ho provato nelle parole di THE WISE MAN, si aggiunge ora lo sconforto per quelle della Prof.ssa ANNA. Credo che gli alunni preferiscano di gran lunga un prof. noioso, che una "acidognola". La cultura, in generale, non ammette scorciatoie. Non sapevo che per un insegnante DANTE rappresentasse NOIA e TEDIO: imbarazzante davvero!!! Qualcosa non quadra!!! Cara collega, allora, buona lettura di Gossip... ntrecchiule (come dicono a Sant'Angelo)!!!

Alfredo.

P.S. Beatrice è in Paradiso; la guida all'Inferno era Virgilio. Per noiosa precisazione.

Saluti scolastici.

Anonimo ha detto...

Veramente inquietante prof. Alfredo (ma davvero lei è un professore?), sembra uscito da un romanzo dell'Ottocento.
Dio scampi i ragazzi da professori come lei... va bene che l'eccessiva indulgenza ha prodotto risultati devastanti, ma questo non comporta necessariamente il ritorno alla bacchetta, ai ceci dietro alla lavagna e alla Divina Commedia a memoria, lo confessi è il suo sogno.
Un consiglio se mi permette, prenda la vita anche nei suoi aspetti popolari e rumorosi, non sono affascinanti come Dante ma talvolta aiutano a tenere il passo con l'umanità convivente.
La saluto e spero che non offenderà anche me (non ho lauree) come ha fatto con la sedicente professoressa, non è una grande dimostrazione di "savoir vivre" egregio professore.

Anonimo ha detto...

La ringrazio, ultimo ANONIMO, per la Sua lezione di "buon comportamento" e per gli "indispensabili" consigli che mi ha offerto in merito all'insegnamento.
Come può notare, leggendo attentamente i vari commenti ed in particolare quella della "docente" Anna, che l'"offesa" o meglio il sarcasmo è stato rivolto dapprincipio nei riguardi del sottoscritto. Poi nell'ultimo mio post non vedo quale "imbarazzante" mancanza di "savoir vivre" si andrebbe a riscontrare... se vuole mi spieghi meglio dove ha notato quello che va scrivendo!

La ringrazio, infine, per l'"OTTOCENTESCO" complimento.

Senza rancore.

Alfredo.