lunedì 8 settembre 2008

A proposito di zoo, e di banalità.......


Disorientato ha detto...
Sciacalli, avvoltoi, vipere, dalla fauna evocata dal portavoce del MISPA sembra che sant'angelo sia diventato un zoo; in verità per il paese si aggira solo qualche cane sciolto in cerca di un nuovo padrone, avendo perduto o rinnegato il vecchio. Quanto ai commenti sulle persone intervenute alla presentazione del libro di arminio al goleto, sono di una banalità disarmante. non basta la demagogia per coinvolgere e far crescere un Movimento. 5/9/08 15:37

Prendo spunto da questo commento:
Per quanto concerne la fauna da me evocata nei precedentio scritti (chiedo ancora scusa delle mie modalità di comunicazione....), ho sempre, volutamente evitato di specificare che quegli 'animali' sono oramai divenuti virtuali, vale a dire 'zombi', cioè 'morti vivi'!
La mia utopia è che comunque ad un certo punto essi stessi se ne accorgano, vale a dire prendano consapevolezza della loro reale attuale condizione!
Ritengo che, in realtà, si aggirino per le strade di Sant'Angelo, ma anche degli altri paesi irpini e sanniti, molti 'cani sciolti', in attesa non di trovare un nuovo padrone, ma di incontrare propri simili: per aggregarsi, e magari divenire a loro volta 'padroni'!
In realtà tale progetto è destinato a fallire miseramente perchè è mia assoluta convinzione che qualunque 'progetto' di quel tipo, per suggestivo ed apparentemente 'ben presentato' che sia, verrà sempre rifiutato dalla Gente, che oramai sempre più sta prendendo 'autonomamente' coscienza di quella che è la 'vera' realtà della situazione sociale e politica del Territorio!
Riguardo poi alla 'disarmante banalità' con cui ho sinteticamente descritto non le persone, bensì le loro recenti e passate 'azioni' e 'dichiarazioni', devo dire che mi trovo perfettamente d'accordo sul giudizio espresso: però talora le 'disarmanti banalità' sono molto difficili da 'leggere', proprio perchè, essendo banali, quindi 'normali', determinano una certa 'disattenzione' da parte di chi le osserva......

Demagogia: questa è una parola un pochino più complessa! Nell'accezione comune del termine sicuramente il suo significato è del tutto negativo! Se però per 'demagogia' si intende lanciare dei messaggi semplici, provocatori, stimolanti, magari 'subliminali', allora il termine, in una interpretazione 'etica', può assumere un significato del tutto diverso! I messaggi sono rivolti a tutti, proprio a tutti, anche a quelli che, pur avendo pari dignità degli altri, non hanno strumenti 'nozionistici', quindi 'pseudoculturali', sufficienti a recepire un 'linguaggio' più 'forbito'; forse comunque molti cittadini più che non avere disponibili strumenti culturali, hanno molta diffidenza nei riguardi di una forma di comunicazione apparentemente 'elevata', visto come in questi ultimi 28 anni sono stati 'fregati' da un certo modo di parlare e di esprimere concetti, principi, valori, istanze, progetti, che è stato usato dalla cosidetta 'classe dirigente'.

Antonio Imbriano, portavoce del MISPA.

P.S.: Ho passato il fine settimana nel Sannio! Per quanto riguarda l'Irpnia, ho fatto solo un breve giro sul Formicoso, in sella alla mia vecchia Moto Guzzi; non sono stato a Sant'Angelo, se non per incombenze risolte peraltro in tempo breve!
Ho la certezza, comunque che proprio a Sant'Angelo, ieri, vi sia stato un'altra necessaria tappa del percorso dell'AUTONOMIA e dell'AUTODETERMINAZIONE! E' un viaggio che si sta realizzando a velocità eccezionale, dato il vento forte che soffia alle spalle!

1 commento:

Anonimo ha detto...

Vista la discussione di cui sopra, caro dott. Imbriano concordando con Lei sulla visione di una possibile utopica AUTODETERMINAZIONE POPOLARE, leggendo il Corriere dell'Irpinia di stamane 08 settembre 2008, vi trovo qaunto segue:

Nunnari chiama le istituzioni

E’ il messaggio che arriva dall’arcivescovo di Cosenza, già arcivescovo di Sant’Angelo dei Lombardi. Monsignor Salvatore Nunnari non è nuovo all’impegno per la salvaguardia delle aree interne, già penalizzate di per sé storicamente, e che, come l’Alta Irpinia, subiscono sistematiche pressioni nel campo dei rifiuti.
«In questo momento mi sento vicino alla popolazione altirpina - dice l’alto prelato- ricordando le precedenti giornate di riflessione e di lotta.
Sentivo allora, e lo sento anche oggi, di interpretare i problemi e le esigenze di quella gente, ma sento ancora di più la tragedia di un popolo non rappresentato a livello alto istituzionale. Oggi come allora la gente non è abbastanza rappresentata e nessuno si fa voce dentro le istituzioni nazionali di un problema che non attiene solo alla difesa del Formicoso ma a un dibattito serio, della classe politica su questa emergenza, che di fatto c'è, ma la cui soluzione andrebbe meglio studiata per non rovinare un luogo dotato non solo di bellezze naturali ma anche di prospettive per un rilancio di un verde attivo che di fatto è mancato. Questa è stata la mia ultima raccomandazione - continua l’arcivescovo-, non so perché disattesa, da quelle amministrazioni che dovevano progettare e attirare sul Formicoso delle attrezzature sportive, ricreative e culturali. Mi auguro che con responsabilità e serietà gli uomini che rappresentano la bella Irpinia prendano il coraggio di far comprendere quale può essere una soluzione che riguarda la cultura delle discariche. Mi auguro che tornando in Irpinia possa respirare l'aria salubre, che è dono di Dio».

Avendo, quindi illustre dottore, letto ciò sembra palese ed incontrovertibile che la battaglia messa in campo in nome dell'AUTONOMIA è "tempisticamente" necessaria e che nulla fermerà questo "Panta Rei".
Per lo Zoo (uno e non un Zoo) non vedo l'offesa, ma solo una metafora come altre: barraccone, circo, repubblica delle banane (è un linguaggio che chi conosce e pratica la politica sa benissimo che si usa "allegoricamente"; vedi Forattini!!!), quindi non si giustifichi più di tanto perchè la gente che si "disorienta" o si "scandalizza" è qualla che più di altri "non apre mai l'armadio del passato", ovvero ancora non ha fatto i conti con il proprio passato (politico è chiaro) e figuriamoci se riesce a leggere il presente e/o a proiettarsi in un futuro immaginato!!!
Sono "Zombie" che non "zombano"!!!

Un orientato.