giovedì 20 novembre 2008

dal 'Corriere dell'Irpinia'

Piano sanitario, nuove fibrillazioni e proposte per salvare il Criscuoli
SANT’ANGELO DEI LOMBARDI – Ancora osservazioni sull’imminente approvazione in consiglio regionale del piano sanitario predisposto dall’assessore Angelo Montemarano. Mentre e’ attesa la grande mobilitazione del “ Comitato di difesa per l’ospedale Crisucoli”, prevista per il prossimo 24 novembre a cui parteciperanno numerosi cittadini, amministratori, politici ed esponenti istituzionali, ancora una volta emergono proposte a tutela dei servizi sanitari e soprattutto che non vadano a ridimensionare il pronto soccorso nei presidi ospedalieri altirpini. Tra i partecipanti all’iniziativa pubblica, emerge chi sostiene di adottare l’integrazione alla delibera dell’Asl Av 1 guidata da luigi Luigi Giordano, approvata il 28 febbraio scorso. Nel corpo della deliberazione fu adottato che relativamente all’ospedale Criscuoli, dovevano essere attivati ben cinque posti letto di terapia intensiva, di supporto alle prestazioni del codice 75, nonche’ ad eventuali emergenze interne ed esterne. L’attivazione di una “ricovery room” dotata di sei posti letto e di alcuni posti di terapia intensiva e post intensiva al piano terra. Ma anche un servizio di cardiologia per la diagnosi e la cura dei disturbi correlati al ritmo e il potenziamento dei servizi di laboratorio e patologia clinica”. Proprio su quanto deliberato dal manager dell’Asl Av 1 e inviato al Comitato tecnico provinciale oltre che alla Regione, diversi cittadini e amministratori altirpini, si spiegano perche’ quanto espresso nella delibera non viene adottato dall’assessorato regionale? A questo punto, bastava soltanto potenziare il Pronto soccorso o eventualmente affidarlo con gli adeguati aiuti economi alla Fondazione Don Carlo Gnocchi. «Intendo capire quale sarà l’effettiva ricaduta dell’attuale piano sanitario ospedaliero, soprattutto per quanto riguarda il ridimensionamento dei posti letto dell’ospedale di S. Angelo, inclusi i relativi servizi e il pronto soccorso attivo. Così come ho fatto fin dall’inizio non condivido la scelta di tagliare i posti letto e il declassamento del pronto soccorso che va potenziato. L’attuale piano ospedaliero e la riorganizzazione dei servizi sanitari in Alta Irpinia, è ancora una volta deficitaria e non può dare risposte concrete ai bisogni, così come è stata concepita – spiega il primo cittadino santangiolese – Il nostro è un territorio vasto in cui è necessario garantire una efficiente rete di emergenza: chi viene colto da infarto o ictus deve salvarsi ed essere trasferito immediatamente nelle strutture adeguate di Avellino. Per fare questo c’è bisogno di potenziare il pronto soccorso, di garantire che all’interno della struttura altirpina ci sia nell’arco delle ventiquattro ore, almeno un cardiologo che possa fronteggiare le patologie più diffuse e comuni nella nostra regione. Per tale motivo è necessario attivare almeno alcuni posti di terapia intensiva, un pronto soccorso efficiente e poter dunque garantire la chirurgia e la medicina, insieme alla Ginecologia, l’ostetricia e la pediatria. Se non si fanno scelte adeguate nel piano sanitario regionale – spiega il sindaco di S.Angelo – si andra’ a distruggere anche l’attivita’ della Don Gnocchi».
(salpigna)

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Andretta - La politica della discordia: mozione di sfiducia a Caruso.
Finisce con anticipo l’avventura amministrativa del sindaco Angelo Antonio Caruso. Questa mattina, sette consiglieri della massima assise comunale hanno consegnato agli uffici della segreteria comunale la mozione di sfiducia che ha sancito la fine del governo cittadino. Un fulmine al ciel sereno per Caruso che cade in un momento tanto delicato quanto difficile che vede il suo territorio al centro dei piani del Governo centrale per la realizzazione di una discarica sul Formicoso. Ma sette firme sono bastate a gettare all’ortiche quanto fatto finora dall’intero Consiglio e dalla Giunta stessa. Tra i firmatari anche l’ex sindaco Giuseppe Guglielmo e i "colleghi" demitiani Strazza, Luigi Di Benedetto, Mariangela Nigro. A loro si sono aggiunte le sottoscrizioni di due consiglieri di Forza Italia, Caruso ed Arace, e quella di un componente della maggioranza, Michele Tedesco. E non è servito neanche l’appello dell’ex numero uno a "chetare" la situazione. Durante l’ultimo Consiglio, infatti, Caruso aveva
chiesto al suo parlamentino di ‘glissare’ sulla verifica politica e di concentrarsi sulla risoluzione dell’emergenza Formicoso. Parole cadute nel vuoto. E' la conferma della campagna elettorale ormai in atto in Irpinia e che vede contrapposti schieramenti, uomini e... antichi e recenti livori. Il caso Andretta probabilmente dopo il "caso" Provincia ed Alto Calore Servizi fa da apripista ad altre situazioni che potrebbero avverarsi in altri Enti a conferma del clima ostile che aleggia tra i partiti. Adesso toccherà al Prefetto di Avellino nominare il commissario che guiderà il Comune altirpino fino alle prossime consultazioni
elettorali.
da 'Irpnianews' (giovedì 20 novembre 2008 alle 09.49)

Anonimo ha detto...

Proponendo un assunto di Jacques-Yves Cousteau e riportandolo qui vorrei riflettere con voi su noi e per tutti:

"Certo la situazione sul nostro pianeta è estremamente allarmante. Divento pessimista. Non vedo alcuna possibilità di cambiare gli uomini, e soprattutto coloro che decidono, così velocemente e profondamenteda da poter salvare quello che dovrebbe essere salvato. Ma quando uso il cuore torno a essere ottimista. Allora penso che succederà qualcosa. Non so cosa. Ma si verificherà una situazione che sveglierà gli uomini. E improvvisamente capiremo che dobbiamo unire i nostri sforzi."

Credo sia il manifesto di quella "AUTODETERMINAZIONE" di cui si faceva portavoce questo blog, in nome del suo amministratore e degli aderenti al Mispa.

Credo sia la dimostrazione che la battaglia di civiltà rovesciata dal basso verso l'alto porta con se la necessità attuale di sopravvivere socialmente.

Credo sia l'analisi che anche qui da noi è arrivata l'ora "sonora" di svegliarsi e di dare forza alle idee e idee a chi ha la forza di poterle tramutare in realtà.

Credo si possa credere, sperare e realizzare!

Un pò (ma non troppo) come il credere, ubbidire e combattere!

Divagazioni?

Pipino il Breve!

Anonimo ha detto...

Divagazioni per divagazioni, divagazioni al quadrato...

...ad Andretta è successo ciò che presto potrà succedere anche da noi a Sant'Angelo. Sembrerebbe, infatti, bastare solo il tempo di far organizzare meglio "i big" della politica locale che certo non sonnecchiano o lo hanno fatto finora!

Non sembrerebbero, però, ancora pronti tempi, modi e nuovi nomi, ma i fautori storici della politica santangiolese certamente si appresteranno a varare nuove strategie e a farle incidere da qui a qualche mese.

Di ciò sembrano essere consapevoli anche gli attuali amministratori che, in cuor loro, non vedrebbero l'ora di lasciare l'amaro calice a chi più competenti o avezzi a sopportare le contorte e pesanti dinamiche della complicata cosa pubblica.

Il popolo può, infatti, sostenere i propri eletti ben poco, giusto il tempo dell'euforica vittoria elettorale e delle svanenti premesse e promesse elettorali.
Ma poi sono, di fatto, sempre i primi a "lamentarsi" e a "scoraggiare" chi li amministra, revocando d'un colpo quella fiducia su cui gli stessi amministratori si fanno, invece vanamente, forza.

Allora, qui, viene fuori la stoffa di chi sa assolvere al compito fino in fondo anche "impopolarmente", rispetto a chi improvvisatosi o con pochi strumenti comportamentali, attitudinali e/o di esperienza, non riesce a sopportare il "grave ed oneroso ma doveroso" compito di AMMINISTRATORE e POLITICO.

Non tutti, in effetti, ne sono atti e capaci, credendo che sia anche normale, no?!?
Ed è qui che questa tentata analisi poggia fortemente e suscita un plausibile e legittimo interrogativo:
"vista la situazione (subbene!!! che simpatico e a volte pertinente quel francuccio re luisella!!!), se coloro i quali oggi assolvono a questo compito visto che appartengono alla seconda categoria di cui sopra (anche consapevolmente a detta di loro stessi), potranno resistere fino in fondo e costruire concretezze vere e durature per il paese? Saranno capaci di resistere?
O finirà come e prima degli altri?

Questo preoccupa molti e non poco, visto anche alcune diatribe interne alla stessa giunta, normali anch'esse, ma che possono di fatto favorire quello "scoraggiamento" non solo esterno ma totale e definitivo dei nostri, comunque stimati e votati, attuali amministratori.

Ci si domanda quindi:
"quanto durerà?"

Pipino il Breve!

P.S. il Breve non per dare valore o indicazione temporale alla domanda di cui sopra, ma perchè parte integrante del famoso pseudonimo scelto; è chiaro no?!?

Saluti.

Anonimo ha detto...

In un nazione dove la gerontocrazia e`forte, persone di 55 o 60 anni cresciute a pane e politica non hanno voglia di "pensionarsi" e del resto sono anche restie a cambiare mestiere poi con questi tempi che corrono....
Quindi, Pipino mi sembra normale aspettarsi la ricostituzione del fronte conservatore.
Bisogna tenere in considerazione che alcune cose pero` sono cambiate.
prima l`ordine proveniva dalla villa di Nusco (e tutte le ambizioni personali degli adepti venivano,momentaneamente,riposte nel cassetto), ma erano tempi diversi e si stava bene sotto lo scudo crociato.
Poi lo scudo si e` rotto e le decisioni venivano prese all` ombra di una margherita, nel giardino della villa.
Quando poi e` arrivato l` uragano Veltroni la margherita e` sparita e il grande vecchio e` rimasto solo perche`tutti gli adepti hanno pensato che era arrivato il momento giusto per tagliare il cordone ombelicale.
Un poco tutti hanno scelto strade diverse qualcuno si e` ritrovato con il vecchio amico-nemico altri ancora si sono persi ma alla fine molti si ritroveranno in quel grosso contenitore che e` il PD con tante volti piu` o meno conosciuti,alcuni anche nuovi.
Ma il grande vecchio non c`e` piu` forse ha trovato un nuovo amico si chiama SIlvio ed e` il piu` potente di tutti anche se e` il piu` basso.
E se non c`e` il grande vecchio a tenere a bada le ambizioni di tutti questi che, come si dice dalle nostre parti,so` seredizzi
allora il PD chiudera` la baracca (o baraccone?) prima del comune di Andretta?
(Il recente passato ci insegna, e` storia recente i nomi li sappiamo tutti)
E anche se cio` non dovesse avvenire allora tocchera` a noi dare un taglio al cordone in maniera netta.
SALUTI A TUTTI.

Anonimo ha detto...

NOI ovviamente sta per POPOLO

Anonimo ha detto...

Si chiudano i corsi universitari dei relativi inutili diplomi; si chiudano uffici superflui e si riducano gli sprechi; si faccia economia dove si può o dove non tocchi le reali esigenze del territorio e della ineludibile tutela della salute.

MA NON SI TOCCHI ASSOLUTAMETE IL PRONTO SOCCORSO; NON SI PRESCINDA DAL MIGLIORAMENTO E POTENZIAMENTO DEI REPARTI; NON SI DISTRUGGA LA POSSIBILITA' DI RENDERE IL NOSTRO NOSOCOMIO UN PUNTO DI ECCELLENZA E PER EFFICIENZA E PER RISPOSTE AI CITTADINI.

PROTESTEREMO COSTI QUEL CHE COSTI CON TUTTI I MEZZI LECITI E SE SERVE ANCHE CON LA FORZA.

Aspetteremo Bassolino al varco e non si sa se la storia si ripete passi indenne o meno dalla forche caudine dimostrando di fatto al Governatore quanto sia utle l'ospedale!!!

Il 24 potrebbe al Liceo e nel paese essere una Caporetto...

...politica!!!

P.S. Napoletano munnezzaro tu e chi ti ha invitato, peggio di te, non ti conviene sfidare l'orgoglio ferito dei "lupi veri d'irpinia", ne usciresti "sbranato"!!! RESTA A NAPOLI A PALAZZO, se no qui rischi che ti fanno il "mazzo"!!!

Audax luporum.

Anonimo ha detto...

Ma Bassolenin viene a trovarci?
Quando perche` e dove?
Grazie.
Risolutore sei forte

Anonimo ha detto...

Alcuni politici santangiolesi sono così malvisti e detestati che dovebbero astenersi anche dall'uscire di casa, figurarsi quanta carriera possono sperare ancora di compiere.

Ambizioni politiche certo ne hanno, sono troppo ottusi ed altrimenti inutili per comprendere quanto sia grave la loro situazione, ma le possibilità di ottenere una poltroncina comoda sono davvero poche, si tratta di cariatidi, figure di scarto di una politica ormai fallita che, peraltro, cercano asilo in quel Partito Democratico che di per sè nasce come un fallimento.

Il Grande Vecchio li aveva ammaestrati all'obbedienza, lasciati da soli si sbranano come cani per spartirsi un misero osso senza carne e vedere chi tanto male ha fatto al nostro paese combattere per niente è indubbiamente una piccola rivincita per la gente onesta di questa comunità.

Con ilare compassione ... Minima Moralia :-)

Anonimo ha detto...

Breve incisivo e terribile Minima Moralia, tutto assolutamente vero o almeno si spera che sia vero nella parte in cui affermi che sono personaggi senza speranza. La loro speranza infatti coinciderebbe con la nostra totale rovina.

Anonimo ha detto...

cane cuotto se mette paura re l'acqua fredda