lunedì 3 novembre 2008

Sagra delle Sagre 2008

SAGRE S.Angelo Lombardi – Si terrà nei giorni di sabato 8 e domenica 9 novembre l'8° edizione della manifestazione "La Sagra delle Sagre 2008", organizzata dall'Associazione Turistica Pro Loco Altirpinia di Sant'Angelo dei Lombardi. "La Sagra delle Sagre" nata all'insegna della valorizzazione e della promozione dei prodotti tipici locali, dell'enogastronomia, dell'artigianato artistico e rurale, delle tradizioni culturali e popolari dell'Alta Irpinia e del turismo delle zone interne, vedrà la presenza di numerosissimi stand, di associazioni, di aziende e di tantissimi operatori del settore. La "Sagra delle Sagre", si tiene nel suggestivo e particolare contesto del centro storico di Sant'Angelo dei Lombardi, è diventata ormai uno dei più rilevanti e qualificati appuntamenti turistici della stagione autunnale dell'entroterra campano. Insieme alle tantissime prenotazioni di espositori, sono numerosissime le associazioni di camperisti che hanno preannunciato la loro presenza. Sono molte le agenzie di viaggio che, stanno raccogliendo le prenotazioni di turisti che per l'occasione arriveranno a Sant'Angelo dei Lombardi in pullman G.T. alla scoperta dell'ambiente, delle tradizioni e dei prodotti dell'Alta Irpinia. Nel corso della manifestazione, oltre alla degustazione di prodotti tipici locali, saranno presenti i vini delle migliori enoteche della provincia di Avellino; sono previsti incontri tematici sull'enogastronomia, sui prodotti tipici locali, ci saranno anche dei laboratori del gusto. Inoltre ci saranno suoni, canti e balli tipici della tradizione altirpina; altri eventi come animazione per bambini, artisti di strada e band per giovani. Farà da colonna sonora all'evento "La Sagra delle Sagre" il gruppo folk "A' Perteca" di Pino Iove con suoni e ritmi delle famose "Tammorre". La manifestazione " La Sagra delle Sagre" è stata ideata ed organizzata dalla Pro Loco "Altirpinia – Sant'Angelo dei Lombardi", con presidente Tony Lucido ed è tra l'altro sede del servizio civile nazionale. Un appuntamento da non perdere "La Sagra delle Sagre" di Sant'Angelo dei Lombardi, una sorta di vetrina del turismo delle zone interne con i famosi prodotti tipici locali: formaggio pecorino, prosciuttti ed insaccati, il miele, i biscotti, i taralli, pane cotto a legna, castagne, noci, tartufi e funghi.
Infoline: 0827/24123 -3392711049 – 3479120046.E-mail: prolocoaltirpinia@libero.it

43 commenti:

Anonimo ha detto...

Scusate chi è il Presidente della Pro Loco che non si è capito?

Anonimo ha detto...

caro cumpacarmine a scrive sai scrive e a legge non sai legge?!?

è noto cheil non saer leggere e scrivere è un problema di tanti, soprattutto tra coloro i quali oggi han la pretesa di essere i "risollevatori di sant'angelo"; di essere i "corsari nuovi di noi artri"; i "rinnavotari del nulla"; i "propositori del niente"; gli "amministratori senza politica"; insomma una sorta dei "cavalieri - senza cavallo - dell'apocalisse"!

allora caro cumpà carminuccio lo sai che ti dico e vedi che io te lo dico: fatte nato miezzo litro re vino e chi s'è visto s'è visto!

Sigmund.

Anonimo ha detto...

Miezzo litro? Pè nce scurdà tutto stu schifo nce vole la votte sana sana, ato che miezzo litro.
Che nome curiusu che t'enne misto, Sigmund, io quann'era uaglione teneva nu ciuccio che se chiamava sigismondo era tanto fateatore e murette roppo a lu terramoto quannu accuminciarene li cuntributi e nisciuno vulette chiù fatià tutti se mbararene sulu a fotte e mò tutti so rumasti futtuti, uoi lu zio.

Anonimo ha detto...

ah sigismondo, come no.
mi ricordo che hai raccontato il fatto che non solo era nu bravo fatiatore, ma che ti ha anche insegnato a leggere scrivere e a far di conto!
meglio, infatti, li ciucci veri e propri, che quisti ciucci qua che crerene pure che ponne avvvulà!
un consiglio però: lu vino adda stà rinto a la votte, è meglio!
ti saluto e mo va fatia, oppure sei tra quiddi che è fatto murì lu ciuccio pecchè hai futtuto pure tu!
una curiosità: hai capito che rinto a lu bagno quella seconda tazza nun è nu secondo cesso pe sbaglio, ma è un bidè che serve pe te lavà?

Sigmund.

Anonimo ha detto...

al contadino non far capire quanto è buona la pera col pecorino...

Anonimo ha detto...

VIVA LA SAGRA DELLE SAGRE.

Mi vergogno a volte di essere un santangiolese (se non che acquisito), perchè identificarsi in questo paese è come dichiararsi un autolesionista.

Non so proprio cosa si possa contestare a questa manifestazione; ma vediamo di capire meglio:

1) per due giorni Sant'Angelo è sotto i riflettori della Provincia e NON SOLO (Campania, Basilicata, Puglia e Lazio per intenderci) visto i camperisti e le strutture alberghiere super prenotate;
2) per due giorni il nostro Paese rivive intensamente i suoi vicoli e le sue beltà storiche e umane e gastronomiche;
3) per due giorni la nostra comunità sarà visitata all'incirca (si spera ma è prevedibile) da 10.000 persone, molte delle quali ritornano con entusiasmo e piacere dopo le scorse riuscite edizioni;
4)per due giorni tale afflusso consentirà alla nostra realtà di essere nuovamente e positivamente promossa e ci sarà anche un forte ritorno in termini economici per tutti i commercianti e i locali ricettivi;
5) per due giorni si vive, se pur con un pizzico di infantile e buona fantasia, un attimo di utopia immaginando una Sant'Angelo al centro dell'universo, con un suo perchè importante ed un futuro auspicabile fatto sempre di giorni simili a questi;
6) per due giorni il nostro Paese si scrolla di dosso quella nauseante sensazione di desolazione e visione periferica di residenzialità intesa quale semplice dormitorio urbano;
7) per due giorni ognuno vivrà gomito a gomito nelle strade a passeggare, mangiucchiare, divertersi, e a ritrovarsi insomma nell'agorà viva e pulsante;
8) per due giorni ci si dimentica delle difficoltà che come ogni Comune si sta vivendo in termini burocratici ed economici, apprezzando anche l'aspetto ricreativo e ludico di una comunità che cerca di identificarsi tale e pronta ad autostimarsi nuovamente;
9) per due giorni ci si oblia nella folla, tralasciando divisioni tra un orticello e l'altro, tra una pretesa e l'altra, tra una prevaricazione e l'altra;
10) per due giorni SANT'ANGELO DEI LOMBARDI, dunque, riesce ad essere ciò che si desidera sia normalmente e quotidianamente 365 giorni all'anno.

Almeno per me.

ALLORA VIVA LA SAGRA DELLE SAGRE, VIVA QUESTA IDEALE SANT'ANGELO.

DiEmme.

Anonimo ha detto...

Lo So che una rondine non fa primavera ma la Sagra e' come quella trepida felicita' che provavamo la notte della vigilia dell'Epifania.Saro' infantile ma per me e' cosi'e non me ne vergogno!

Anonimo ha detto...

La cosa che non capisco, francamente, è la non coerenza di alcuni che, con invidiosa cattiveria, sparlano dell'evento in questione e poi sono tra quelli che si "sagrizzano" più degli altri.

Allora perchè spargere veleno ingiusto ed inutile?
Rispondete!

A chi, poi, sostiene di saper fare meglio o di più, un appello da cittadino libero: "dimostrate con i fatti le vostre capacità e conquistatevi sul campo della concretezza l'apprezzamento e la fiducia, con attività ed inizitive prestigiose e riuscite come, appunto, quella della Sagra".

Ai fatti si risponda, dunque, con i fatti e solo così acquisterete credibilità vera.
Le chiacchiere, infatti, stanno a zero e per adesso la Sagra a uno: rassegnatevi è in vantaggio!

Nessuno, sembra, possa vietarvi di preggiare i conti o di andare in vantaggio, non altro perchè questo aprirebbe uno spiraglio di maggiore benessere ed intraprendenza per la comunità santangiolese.

Vi ricordate la pubblicità del gelato MaxiBon: Two è meglio che One!

Niente alibi, allora, e fuori gli attributi ove e se, è chiaro, ci siano!

Praxis.

Anonimo ha detto...

La Sagra delle Sagre rappresenta un evento che ha riscosso successo negli anni ed è una delle poche cose che riesce ad attirare gente anche da posti abbastanza lontani.
Come cittadini santangiolesi e non (per chi opera qui ma non possiede la nostra stessa residenza e probabilmente non sarà mai accettato come "uno dei nostri") dobbiamo essere orgogliosi ed andare fieri del fatto che questa nostra cittadina riesce ancora ad incantare quanti vengono da fuori ed apprezzano le nostre bellezze.
E' nell'interesse di tutti, almeno di quelli che amano questo paese ed aspettano una sua rinascita culturale, sociale, economica e politica.
Per cui davvero lasciano esterrefatti le tante critiche che arrivano da diversi rappresentanti del mondo santangiolese a questa manifestazione dall'acclarato successo. Critiche cariche di personalismi ed astio verso chi ha avuto l'intuizione di questo evento e non verso l'evento in sè. Il che è ancora più squallido.
Vogliate perdonarmi il pessimismo leopardiano, ma ritengo fermamente che il nostro paese non riuscirà tanto facilmente a svegliarsi dall'oblio in cui è caduto finchè non si coglierà negli occhi di tutti l'attaccamento ad ogni singola pietra del nostro paese.
Insomma svegliamoci e compattiamoci per una sperata rinascita, liberandoci però di personaggi ambigui e per niente legati al paese perchè non nati e cresciuti qui.
In bocca al lupo per la sagra.

Ad aspera per astra.

Anonimo ha detto...

Partecipo anche io volentieri alla sagra delle sagre, non fosse altro per stupirmi ogni anno dell'atmosfera irreale che la circonda.

Un centro storico, ricostruito poco e male, normalmente sporco, desolato e senza anima, che si popola per due giorni di mille luci e di tante presenze; i commercianti santangiolesi travestiti da personaggi da presepe che vendono frutta acquistata all'ingrosso in sportelle dall'aspetto antico e rassicurante, produzioni tipiche che talvolta tipiche non sono, il tutto condito da improbabili balli tradizionali e da libagioni tutto sommato convenzionali e di poco pregio.

Il risultato è una miscellanea di colori musica ed artefatta allegria che comunque affascina il visitatore, almeno sviandone lo sguardo dalla realtà tragica del paese.

La sagra è certo una buona cosa o almeno è meglio di niente e non parteciparvi sarebbe da moralizzatori sterili o peggio da misantropi, ma parteciparvi anche divertendosi, non preclude il sacrosanto diritto alla critica, non tanto di questo evento nel complesso positivo e ben organizzato, quanto dal contrasto che esso rappresenta, stigmatizzandolo.

Nessun astio verso la sagra, ci mancherebbe, la mia provocazione era nata in occasione delle critiche mosse alla parrocchia da quattro pseudo intellettuali ignoranti ed aveva lo scopo di far comprendere che tutto ha dei difetti e dei limiti, ma che per amor del bene comune bisogna collaborare: noi con la sagra, la sagra con la parrocchia, la parrocchia con il paese.

Se vogliamo giocare agli intellettuali moralisti possiamo facilmente farlo tutti, quindi tanto vale astenersi (... e dopo solenni lezioni si sono astenuti).

Che dire buona sagra a tutti..... personalmente mi par di rivivere ogni volta l'atmosfera del Titanic.... la nave che affonda mentre l'orchestrina suona.

Minima Moralia il tipico locale ;-)

Anonimo ha detto...

Il punto caro Minima Moralia è questo: quando si è vista la parrocchia collaborare con il paese?
Hai colto nel segno e spero tu voglia utilizzare la stessa giusta critica che hai sollevato per la sagra anche per la parrocchia, che non esula affatto dai personalismi e dalle chiusure che è possibile notare in altri contesti.
Anzi, ne è maggiormente colpevole in quanto luogo naturale dove dovrebbero convergere tutte e dico tutte le anime del paese, senza discriminazione alcuna.
Addentrandoci nella questione ed analizzando nello specifico la questione Pro Loco, ritengo che essa come associazione che lavora per la promozione del territorio dovrebbe accogliere tutti ma, se vogliamo, avendo essa come tutte le associazioni degne di essere chiamate tali degli iscritti, potrebbe anche riservarsi di dar conto e collaborare solo con i suoi iscritti.La parrocchia, invece, che è la casa di tutti e non ha iscritti, simpatizzanti o aderenti (almeno non li dovrebbe avere) dovrebbe coinvolgere e collaborare con tutti, tralasciando le simpatie ed antipatie personali e l'autocelebrazione.
Se vogliamo discutere tenendo presenti questi punti fondamentali, ne può nascere una bella discussione, ma se si vuol ragionare a senso unico, come spesso accade, allora a voi le disquisizioni.

AEQUAM MEMENTO SERVARE MENTEM!!!

Anonimo ha detto...

Ma perchè buttate in mezzo sempre la parrcchia?

Avete stancato tutti con la storia di difendere coloro che nessuno ha mai di fatto attaccato.
Questi, infatti, non ne han bisogno visto che da soli dimostrano a se stessi e agli altri il valore "pressapochista" con le loro stesse iniziative superficiali, anacronistiche e non inerenti e, soprattutto, che si sovrappongono sempre a qualcosa o a qualcuno.

Avete, quindi, davvero oltreppasato il limite della decenza e palesato il fatto (già detto più volte e non smentito minimamente) che voi ve la suonate (creando ad hoc le polemiche e mettendo in circolo inutili veleni) e voi ve la cantate (pubblicizzando difese su fatti e persone che francamente non interessano più di tanto e che non sono certo utili o fondamentali a cambiare o invertire le sorti del paese). Insomma il vostro scopo e/o di chi si presta a questo evidente gioco è quello di cercare ogni volta il pretesto per AUTOCELEBRARSI.

Ciò risulta lapalissiano anche dal discorso di Minima Moralia, ovvero uno/a di quelli/e quattro che si contrappongono agli altri richiamati "quattro intellettuali ignoranti", quando si lascia cadere in una riflessione "sbragata":

(...) "Nessun astio verso la sagra, ci mancherebbe, la mia provocazione era nata in occasione delle critiche mosse alla parrocchia da quattro pseudo intellettuali ignoranti ed aveva lo scopo di far comprendere che tutto ha dei difetti e dei limiti, ma che per amor del bene comune bisogna collaborare: noi con la sagra, la sagra con la parrocchia, la parrocchia con il paese." (...)

Tutto è facilmente comprensibile e certo non solo dai "quattro intellettuali ignoranti" di vostra infantile e contorta immaginazione. Il dentino vi fa male e la lingua batte spesso su di esso, anche ormai involontariamente.

Sulla questione collaborazione ed armonia, poi, consiglio a Minima di rifletterci su un tantinello di più ed informarsi di come agiscono coloro i quali difende con tanta maestria. Informarsi perchè abbiamo avuto modo di leggere in questi mesi, in tutti i commenti, che tutti i quali si pongono in prevaricante egida della parrocchia, altresì contestaulmente, precisano di essere comunque aldifuori della stessa o semplici conoscenti "en passant" del contesto e delle persone di cui vantano però difesa e tutela.

Ci chiediamo, quindi nuovamente, ciò che è l'interrogativo insoluto da sempre: perchè questa complessa e artificiosa nonchè perniciosa costruzione di polemiche?; e perchè ogni qualvolta si faccia riferimento ad altre cose come ad esempio la Pro Loco escono di mezzo, d'incanto magicamente, sempre la parrocchia e i giovani di essa e il suo infallibile ed aureo custode e mentore?

Allora cosa volete davvero vi sia riconosciuto? Quale visibilità cercate? Quale pretese accampate? Quale obiettivi volete proporre? Quali negatività obiettare? Insomma si può capire la ragione di questo vostro inutile e non producente rumore?

Aspettando con speranza, almeno stavolta, le dovute risposte, vi preghiamo dall'astenervi definitivamente da questo "giochetto" che poi può rivelarsi anche un "gioco più grande e al massacro". Basta, allora, guerre fra poveri: questa è la sintesi!

Vi saluto con vivida speranza di armonia.

Alex, ovvero una delle allodole che NON ha mai abboccato al vostro specchietto che è, tralaltro, pure rotto.

ARMONIA
CONDIVISIONE
PACIFICAZIONE

Ciao.

Anonimo ha detto...

La risposta è che "rosechene" perchè la Pro Loco "face" le cose e loro s'"accirene" a dimostrare, maldestramente, di essere "meglio re l'ati" o, con spiccata e stupida presunzione, di pensare di essere inevitabilmente il "nuovo che avanza". Ma come sempre si ritrovano con un pugno di mosche in mano, loro e loro!

A tutto va dato, infatti, dimostrazione con i fatti, oltre le parole ci si attendono i fatti, ma fatti concreti non barzellette, non macchiette, non solo feste e festicciole, panini e pizzette; ma tanto costante ed imperante IMPEGNO.

Fino a quando non ci sarà paragonabilità fattiva vi consiglio, dunque, un comodo "cuscino"!!!

Sì, il cuscino avete capito bene, ovvero per dormire sogni tranquilli o incubi ricorrenti, per mordicchiarlo durante la notte per la ricorrente invidia che vi ripercorre tou jours, o almeno per immergere delicatamente il volto di chi inconsapevole si accorge delle proprie manchevolezze e vergogne.

Prima di fare "li prufessurielli" vi consiglio, quindi, "re ì a la scola" e "nge mette puro capo e prufitto"!

Per concluere ed essere stilisticamente più fine dico che sarebbe meglio apprendere dalla storia prima di tentare di farla e, soprattutto, di non giocare a fare i "grandi" quando sappiamo bene di essere tutti dentro, più o meno, "piccoli"; perchè nella vita nessuno nasce imparato e chi vuole imparare deve avere l'umiltà di appredere e "al momento e nel modo giusto" di dimostrare il proprio valore, senza denigrare nessuno. A tutti prima o poi arriva o viene data l'opportunità o la possibilità e proprio lì, in quel momento, nasce la differenza tra i più meritevoli (che ne prenderanno a volo le positività) e quelli meno meritevoli (che daranno importanza e si perderanno, come sempre, dietro le negatività o le invidie).

Morale della favola: RISICATE di più e ROSICATE di meno!

Un plauso forte e convinto, infine, agli organizzatori della Sagra che dimostrano, comunque, la costanza e la forza di volontà di sempre contro anche ignobili ed ingiuste polemiche e malignità, perchè si sa, è risaputo dall'antichità, NEMO PROFETA IN PATRIA!

Luigi.

Anonimo ha detto...

Chi scrive su questo blog si capisce subito, appena toccano la pro loco arrivano le polemiche e i commenti acidi e malevoli, tipici di certi personaggi noti a tutti e da pochi graditi. Pure la parrocchia ogni tanto cambia parroco mentre alla pro loco dettano legge sempre gli stessi, anzi lo stesso, sotto questo profilo è una istituzione quasi "papale". Povero paese!
Minima hai il dono di farli incazzare al volo, sei un grande.

Anonimo ha detto...

Speriamo, allora, che cambi presto e di nuovo il parroco, sperando che il nuovo sappia creare maggiore condivisione tra la gente e si ponga con maggiore presenza ed impegno a tutti i santangiolesi, oltre che necessariamente e con iniziative di maggiore respiro anche ai giovani.
Speriamo in una Pro Loco anche migliore e più attivita.
Speriamo in un'Amministrazione che sappia amministrare con più qualità ed autorevolezza.
Speriamo in tutte le Associazioni che perseguano i loro obiettivi con maggiore motivazione e stimolo.
Speriamo in una Sant'Angelo migliore.
Speriamo nell'AUTODETERMINAZIONE di chiunque crede che ognuno è il costruttore del proprio destino e che ognuno deve contribuire alla costruzione di una società o meglio di una comunità più giusta.
Speriamo che nessuno faccia sopire nei cuori dei virtuosi la stessa SPERANZA rivolto ad un FUTURO migliore rispetto a questo PRESENTE, onorando ciò che di buono si può ricordare e far rivire del PASSATO.

Nessuno può pensare di contare da solo, ma insieme si può.
Obama rappresenta, oggi, che nella vita tutto è possibile e nessun pregiudizio può fermare la verità delle cose.

SI PUO' FARE.
INSIEME SI PUO'.

Franco.

Anonimo ha detto...

Consiglio a moltissimi abitanti di un paese del sud ,sant' angelo e' uno dei tanti,di leggere "Il vecchio con gli stivali"di Vitaliano Brancati"per scoprire che certa brutta mentalita' che ha arenato parte del Mezzogiorno d' Italia e'molto viva e vegeta nella cultura del disfattismo apatico o apatia disfattista che e' veleno "letale"per tutto quello che potrebbe essere o potrebbe farsi a sant' angelo, come in molti luoghi del nostro sconcertante meridione

Anonimo ha detto...

leggo adesso il commento di minima Moralia e non so se dire la mia o astenermi da qualsiasi ingerenza.Se il centro storico e' spopolato non lo e' meno di tanti altri centri "storici di molte zone e ,non solo, di montagna.Se il centro storico e' spopolato perche' non dovrebbe ripopolarsi almeno una volta all' anno o d' estate quando i santangiolesi che vivono, retti solo dal sentimento dell'accidia ,vanno altrove, nella "citta'" artificiale ,la las vegas di quei paraggi? vero e' che nessuno tranne chi vive lontano o non e'' santangiolese,riesce ad apprezzare quello che ha a portata di mano,non ricostruito, magari alla perfezione ma sempre meglio dell' abitacolo di un' automobile dove sembra essere l' unico mondo possibile del santangiolese "tipo"Ebbene ,ben venga la sagra come ben vengano tutte e tante altre sagre che sono manifestazioni per le quali da nessuna parte si fa tanta polemica, rischiando solo di passare per trogloditi.

Anonimo ha detto...

Quando si parla della pro loco qui diventa il festival dell'imbecillità.

Non perdo altro tempo, quel che volevo dire l'ho detto ed anche indirettamente dimostrato, aiutato dall'ingenua banalità di alcuni tra voi.

Mi limito a ribadire che l'unico peccato del parroco è quello di aver riempito la parrocchia di giovani e di vita, senza mai aver escluso nessuno; ha forse trascurato (ma Dio lo perdonerà certamente) di omaggiare adeguatamente qualcuno che non riesce ancora a dimenticare quel tempo lontano in cui era un "potente", tutta qua la sua colpa.

Ad un parroco che passeggiava in piazza con il solito gruppo di cinque persone preferisco, e di gran lunga, un parroco che riunisce tanti giovani, con buona pace di chi crede che da questo derivi una minaccia per il proprio ruolo e per la sopravvivenza della propria tristissima associazione.

A Maria Rosaria non rispondo, mi limito ad esortarla ad una più attenta lettura del mio intervento.

Minima Moralia (l'antisagra) :-))

Anonimo ha detto...

La "sagra"e' come l' ultima spiaggia,inventatevi qualcosa di diverso,edificante durevole,inventiamoci una sant' angelo vivubile,credibile^Caro Minima, vorrei conoscere il tuo vero nome per cercare di collaborare al cambiamento "a tutti i costi, qualunque possa essere il prezzo.La virtualita' e' virtualita' e basta^So gia' qual e' la risposta e allora l' impaludamento sara' una condizione perenne.Nei secoli dei secoli.

Anonimo ha detto...

SCONSIGLIA VIVISSIMAMENTE ALLE PERSONE CHE VENGONO DA NAPOLI DI AVVIARSI VENERDI, CI SONO TROPPI CAMPER E TROPPO TRAFFICO SULL'AUTOSTRADA

Anonimo ha detto...

(...) si riserva l'intero commento sovrastante e completo ad altre occasioni più utili alle finalità ricercate e richiamate di dialogo, riflessione, confronto e condivisione (...)

La verità è atto di RELATIVITA' dell'UOMO; DIO solo è testimonianza eterna di ASSOLUTEZZA.

Anonimo ha detto...

Ma quest'anno il falò o meglio "fafaglione" (ALLA SANTANGIOLESE MANIERA!) quando lo faranno i simpatici ragazzetti della canonica? Il 7 o l'8? Secondo le tradizioni santangiolesi o di altri lidi "caprareschi" limitrofi?

Ah, dimenticavo il problema non sussiste perchè quest'anno ci penseranno sicuramente altri più avveduti alle nostre usanze e ai nostri costumi, per una comunità che ha forte bisogno di ritrovarsi nuovamente a condividere le proprie storiche ed intoccabili ricorrenze!

Quindi è meglio che lasciate stare e vi cimentate ad altro! Il Circo ad esempio sarebbe una bella idea da continuare a perseguire, vista la confacenza naturale che vi si addice!

P.S. Non so se ve ne siete accorti, ma vi è scappata una PANTERA; ma no problem, restano pur sempre i CLOWN BOYS!

Anonimo ha detto...

L'attenzione l'hai avuta, mi sarebbe piaciuto anche comprendere il senso di quello che hai scritto, ma non tutto si può avere a questo mondo.

Buona sagra a tutti... divertitevi perchè fino alla prossima saranno vacche magre... come sempre.

Il vostro caro ed amato .... Minima Moralia :-)

Anonimo ha detto...

Un pò una fetecchia la sagra delle sagre quest'anno cari santangiolesi, forse la gente ha preferito la sagra della castagna di montella, ha un sapore più autentico ed una tradizione più antica, non creata a tavolino.

Anonimo ha detto...

Vero, ci sono più camper che cristiani. Però peccato secondo me era una bella festa.

Anonimo ha detto...

Ma perchè avete fattto la sagra lo stesso giorno di quella di Montella? Sono appena tornato e c'è 20 volte le persone che ci stanno qua. Tutto lioni nusco e i vari paesi qua attorno e un sacco di gente che viene da fuori insomma si sapeva rusecaturi apparte che la gente va a montalla e no qua.

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Anonimo ha detto...

Che bastardata mettere il programma di montella. Quello che è certo però è che tutto qui era partito alla grande come sempre, c'era repubblica e un eco sui giornali che aveva creato dal niente un fenomeno di costume. Adesso che i sostegni in alto vacillano abbiamo l'esatta misura di quello che era la sagra delle sagre, poco più di una festa di paese non sentita come propria nemmeno da chi ci abita qui.

Anonimo ha detto...

Cara Iaia, da buona santangiolese parli senza essere a conoscenza dei fatti.
La sagra di Montella infatti è stata programmata quando noi avevamo già fissato le date della Sagra delle sagre.
Se ricordi bene durante il mese di agosto i collaboratori dell Pro loco già distribuivano i volantini con su scritte le date della sagra.
Per cui l'errore è stato di Montella e non nostro, perchè in fin dei conti a perdere siamo entrambi.
E poi secondo un mio personalissimo giudizio, la sagra di Montella è una vera "chiaveca" (ovviamente ci sono stata per poter giudicare).

Buona sagra a tutti.

Anonimo ha detto...

La sagra di Montella è stata la più riuscita degli ultimi venticinque anni, in continua crescita e soprattutto legata ad una risorsa presente sul territorio, che è famosa in Italia e nel mondo. La sagra di S.Angelo, scollegata dalla realtà produttiva del paese e privata di certi autorevoli sponsor è in netto e fortissimo calo. La mentalità del blogger che ha cancellato un commento per il solo fatto di esporre il programma della sagra di montella la dice lunga sulla sua visione dell'Irpinia come realtà comune ed evidenzia una pochezza inqualificabile. Sono esterefatta e davvero senza parole.

a.imbriano ha detto...

innanzitutto quello che è stato eliminato non era un commento bensì il programma della sagra di montella, pubblicato in forma anonima e senza nessuna annotazione; messo lì in quel momento, in mezzo ad altri commenti, nei quali ognuno diceva la sua, liberamente e senza censure, rappresentava, secondo il mio parere, una gratuita provocazione disfattista; pertanto il programma stato rimosso; il blog non può divenire complice di un'azione disfattista nei confronti del paese; lo scopo del blog è proprio un altro, caro iaia; se poi tu non l'hai capito non so proprio cosa farci....

Anonimo ha detto...

La sagra delle sagre è andata ottimamente, considerando il fatto che a Montella c'era la festa della "castagna"!

A Sant'Angelo, invece, proporrei la festa della "lagna"!

Che poi la politica quest'anno non ha sponsorizzato l'evento non interessa ai fruitori e ai visitatori. Comunque meglio che certi personaggi "regionali" o "locali" si sono astenuti; segno che il loro decadimento è ormai irreversibile!

Un Plauso alla Pro Loco.

Anonimo ha detto...

Forse è lei signor Imbriano che non sa che Montella è in Irpinia, quella stessa irpinia che lei vorrebbe rappresentare con il suo movimento ma che guarda un pò troppo nell'ottica del campanile da buon santangiolese decadente. La sagra di sant'angelo è un regalo venuto dall'alto, senza passato e senza futuro a Montella ci si mette passione , tradizione e cultura, per adesso registrate l'insuccesso con il tempo capirete meglio e capirete tutti.
Grazie per la pessima ospitalità. La saluto raccomandandole di evolversi in positivo.

a.imbriano ha detto...

ciò che mi dispiace, iaia, è che credo di poter condividere senza ipocrisie alcuni importanti aspetti della tua analisi; la mia utopia è solo quella di dare un mio contributo di 'rinnovamento' di una mentalità diffusa tra la Gente (nata nella logica assistenzialistica del dopo terremoto, e successivamante cronicizzatasi); è quindi, avendo un obiettivo da perseguire (seppure 'utopico'), una questione di strategie.

Anonimo ha detto...

Bastaaaaaa!Smettetela, una volta per sempre!Avete tirato troppo la corda del disfattismo.andate a lamentarvi a casa deldiavolo che forse ha piu' creanza di voi!

Anonimo ha detto...

e pecchè s'è ncazzato quisso, forse che nunn'è avuto lu posto?

Anonimo ha detto...

domenica mattina, dietro ai miei occhiali scuri, mentre passeggiavo "ngoppa la strada", scendevano lacrime di commozione....s.angelo nel mio cuore!

Anonimo ha detto...

Pure io ho pianto, quando ho visto come ormai siamo scesi in basso. Ti capisco benissimo credimi.

Anonimo ha detto...

Possiamo ancora parlare, oggi, di un bicchiere "mezzo pieno o mezzo vuoto", almeno!

Ognuno la vede dal suo punto di vista, ma in quel bicchiere qualcosa ancora c'è e, se vogliamo essere più precisi, per fortuna c'è ancora anche il "bicchiere"!

Visto, allora, che le prospettive future immaginabili e pronosticabili sono certamente non migliorative, cerchiamo invece di "ciurlare nei manici" di chi opera nella salvaguardia delle iniziative, di tutelare tutto ciò che tiene ancora a galla il nome di questo "quasi affondato" paese.

Se volete dire che a Montella si fa una sagra vera: ditelo! Se volete dire che quella di Sant'Angelo è una festicciola compassata però: astenetevi!

Non tanto per dar meriti a qualcuno o non essere altresì critici, ma per difendere quel bicchiere che è Sant'Angelo che, tuttora, è riempito a metà e che, quindi, riserva ancora dei contenuti!

Allora ben venga chi si pone a favore dell'iniziativa, perchè poi si pone a difesa del suo stesso paese, del proprio pur giusto intelligente campanilismo! Ah, ci si dimentica che qui da noi c'hanno privato pure di un vero e proprio "campanile" e, si può credere che la cosa non sia neanche da sottovalutare, perchè sembra essere il simbolo di quel "decadimento" e "scollacciamento" che taluni cercano di favorire al dispetto della nostra comunità!

Quando gli ignari, infatti, s'accorgeranno di quanto accade e di "quanta acqua cheta sta passando sotto il ponte", allora il "bicchiere" sarà irrimediabilmente svuotato, sgretolato e, purtroppo, inutilizzabile.

Non bisogna essere, dunque, pessimisti a priori, ma nemmeno spavaldi presuntuosamente credendo che la "tabula rasa" possa identificarsi, poi necessariamente, in una rinascita.

Si è tutti d'accordo ad una ripulita riqualificante e a togliere "l'erbaccia" dal "campo"; ma ci si domanda se vi sono "seminatori", poi, adatti a dare seguito ad una nuova e più "fruttifera fioritura"?

Non sembra, allo stato attuale, si possa prescindere dalle mani di chi "l'arte della semina" può tramandarla con esperienza, visto che chi vuole, ora, ripianare il campo risulta privo o privato (altro punto di vista) di questa cultura atta ad amministrare anche politicamente!

Allora semplicemente:
DIFENDIAMO il DIFENDIBILE e SALVAGUARDIAMO SANT'ANGELO, affinchè negli anni avvenire possiamo tutti "annegare" in quel bicchiere stracolmo!

Per ora a chi è critico negativamente resta il "bicchiere mezzo vuoto"; per chi (come il sottoscritto) è critico positivamente va bene il "bicchiere mezzo pieno"!

A presto.

SIGMUND.

Anonimo ha detto...

E' apparso nei vicoli un cartello preoccupante che "recita" così:

" Minima Moralia cercasi disperatamente; scomparsa nella sagra, circondata dall'atmosfera irreale dell'evento; non abituata più al frastuono gioioso e spontaneo della gente libera d'irpinia; disorientata dalla possbilità di una Sant'Angelo pulsante e viva; persa nei meandri di una stracolma invidia di chi come Lei e/o di chi difeso da Lei, con accidia, non si rassegna fino a quando non si vedrà sprofondare nei loro stessi abissi di pochezza anche ciò che di buono può esserci nel nostro paese. Chi ne ha notizia pregasi rivolgere all'Ufficio Oggetti Misteriosi e Non Identificati, presso la "Scancelleria" del "Tripponale" di "Canonilandia". "

Grazie.

P.S. Anche questo, chiaramente, è scanzonatamente ed ironicamente irreale! Scherzasi!

Pippo.

Anonimo ha detto...

Due espressioni della medesima realtà.... Sigmund che identifico nel bicchiere mezzo pieno e Pippo che identifico in quello mezzo vuoto.

Limitando la mia attenzione al primo(del quale apprezzo davvero il modo di scrivere) posso solo ammetere che ha ragione, tuttavia comprendo anche coloro che provano un pò di rancore per chi lungamente ha condiviso e gestito la politica marcia che ci ha portati alla rovina e ora tenta di riciclarsi dietro il bene del paese e delle istituzioni che vi sono, con un moralismo becero davvero inquietante e disgustoso.

In altre parole per molti è un pugno nello stomaco essere costretti a manifestare in difesa dell'ospedale, in quanto servizio di vitale importanza per tutti i cittadini, sapendo che in quello stesso momento si cavalca la medesima protesta di chi sostiene quella causa solo per salvaguardare posizioni e privilegi che gli provengono dal clientelismo senza merito alcuno.

Allo stesso modo non si possono spendere troppi elogi per una sagra che è nata nell'ambito di un progetto complessivo di rilancio del paese fortemente voluto e sponsorizzzato dalla stessa politica marcia che tutti rinnegano, senza nessuna partecipazione emotiva e culturale del popolo santangiolese, chiamato ancora una volta a godere di benefici che non ha fatto nulla per meritarsi.

Il fatto poi che nella gestione di tali eventi siano presenti e talvolta protagonisti personaggi che con la vecchia politica sono stati e, in taluni casi sono, ammanigliati saldamente rende tutto ancora più antipatico e doloroso.

Comunque spenti i riflettori sulla sagra dei due giorni non ci rimane adesso che sostenere con fiducia le iniziative e la calorosa accoglienza materiale e spirituale che all'intero paese è concessa da chi dell'altruismo ha fatto lo scopo della sua vita, senza ottenere in cambio posti alla ASL o privilegi, ma semplicemente per una scelta difficile e coraggiosa sostenuta dalla fede.

A costoro che lavorano per il bene del paese 360 giorni all'anno va la stima e la riconoscenza mia e delle persone oneste di questo lacerato paese.

Minima Moralia (the lost) :-)))

Anonimo ha detto...

P.S.
Caro Imbriano credo di essermi meritato sul campo il riconoscimento di sostenitore di prima classe del suo blog, senza di me il dibattito tace e le incazzature, ahimè, pure.

Quando avrà terminato la parentesi di riflessione mistica che si sta concedendo mi contatti onde evitare spiacevoli conseguenze sul piano giuridico; le norme per la tutela sindacale dei lavoratori qualificherebbero quello in atto nei miei confronti come vero sfruttamento di attività intellettiva a beneficio degli interessi del datore di lavoro (rectius ... proprietario del blog).
Sulla paghetta troveremo un accordo non dubiti!

P.S. Comunque non è vero che ero scomparso, alla Sagra mi ero solo nascosto nel centro storico, che sarà per sempre l'unico posto al mondo dove posso sentirmi veramente a casa, per godermi panino e vino in santa pace, lasciandomi trasportare dai mille ricordi di infanzia e dalle tante memorie che adesso fanno male, senza sentirmi abbaiare nelle orecchie dai soliti noti. Vi siete spaventati (o illusi) per niente, sono ancora qua vivo e vegeto e spero di restarci lungamente.

Saluti .... Minima Moralia (il ritorno) :-)

Anonimo ha detto...

per quella "ANONIMA" CHE HA DETTO KE A MONTELLA LA SAGRA E' STATA "NA KIAVEKA"...........SI VEDE K SEI D SANT'ANGELO :)....LA SAGRA DI MONTELLA E' ANDATA BEEENISSIMO...."DA MONTELLESE" TE LO METTO SCRITTO SU UN FOGLIO DI CARTA.........FORSE NN SAI QNT PERSONE E DA CHE PAESI CARA MIA SON VENUTI..AGGIORNATI!!!E NON C'AVETE FATTO OMBRA!!!!!!! IO PENSO NON C'E' NESSUN VINTO E NESSUN SCONFITTO. AD OGNUNO LA SUA VITTORIA....AD OGNUNO LA SUA..ANCHI SE TIRANDO LE SOMME....SIAMO ANDATI MEGLIO NOI....!!!!! CIAO BELLAAAAAA