Veltroni a Bassolino: via entro Natale. E alla Iervolino chiede un rimpasto
Il leader del Pd offre al governatore la «buonuscita» della candidatura alle Europee
Antonio Bassolino e Walter Veltroni (Ansa)ROMA —
Per questa ragione, con i dovuti accorgimenti ma con altrettanta fermezza, è già stato chiesto a Bassolino di lasciare il posto di governatore della Campania. Possibilmente entro Natale, in modo tale che nella regione si vada a votare nel turno delle amministrative del 2009. Meglio andarsene via adesso (con la buonuscita di una candidatura alle europee), piuttosto che nel pieno di una bufera giudiziaria, è stato il succo del ragionamento fatto al presidente della regione. E anche al sindaco di Napoli è stato chiesto un passo: il rimpasto della giunta. Che la situazione da quelle parti sia grave lo dimostrano le parole di ieri di Di Pietro. Lontano dai taccuini dei giornalisti e dai riflettori, il leader dell’Italia dei Valori è stato esplicito: «Stanno arrivando proprio in queste ore notizie di reati, di intercettazioni, di gestioni di malaffare, insomma un puttanaio».
Dunque, il «caso Campania» sta per scoppiare in tutta la sua virulenza e Veltroni non ha intenzione alcuna di farsi mettere in mezzo in storie che riguardano dirigenti del Pd certamente non a lui vicini. Così già l’altro ieri, dopo un colloquio con il numero uno del Pd provinciale di Napoli, quel Luigi Nicolais che è in pessimi rapporti con Antonio Bassolino, il segretario ha capito che bisognava fare qualcosa. Del resto Nicolais è stato molto chiaro: «Io sono pronto a dimettermi perché non si può più andare avanti così e io non posso più coprire "quello"».
La situazione dipinta dall’ex ministro della Funzione pubblica del governo Prodi ha impressionato Veltroni che proprio per questo ha chiesto a Nicolais di rimanere al suo posto. Nel frattempo, il Pd prepara le contromosse. Certo, i dirigenti di Roma non potranno imporre le dimissioni a Bassolino, ma potranno fare opera di persuasione nei suoi confronti, tanto più che il governatore della Campania, a quanto pare, non è più difeso da Massimo D’Alema. E, comunque, come spiegava ieri un autorevole dirigente assai vicino al segretario, è stato Bassolino stesso ad «annunciare in campagna elettorale che se ne sarebbe andato una volta chiusa l’emergenza rifiuti».
Ciò detto, dentro il Pd non ci si nasconde il fatto che i fronti aperti sono anche altri, come quello fiorentino. Però è la Campania il vero caso. E nasconderlo alla fine non gioverebbe a niente. Di questo si sono convinti molti veltroniani, anche se il segretario, com’è nel suo stile, distilla prudenza e diplomazia, almeno all’esterno.
Ma quali possono essere le ricadute della vicenda campana sul Pd? Quanto possono nuocere a Veltroni? C’è chi è convinto che in fondo non siano troppo controproducenti per il leader. La pensa così Gigi Meduri, ex sottosegretario di Di Pietro, che incrociando il Tonino infuriato lo apostrofa così: «Guarda che con queste tue dichiarazioni sulla questione morale e il Partito Democratico non attacchi Veltroni ma D’Alema perché quelli coinvolti sono quasi tutti vicini a lui...».
Maria Teresa Meli0
4 commenti:
Veltroni si attacca da solo e il fatto che ancora temporeggi per un intervento alle adenoidi che renda la sua voce meno irritante e pretesca peggiora la sua condizione.
Perchè non si cerca un lavoro serio quell'uomo là?
Potrebbe essere appagante scoprire quanto è bello essere utili a qualcosa e se poi si portasse anche Rutelli non sarebbe male, ci saremmo liberati di colpo di due "storici" inoccupati della politica italiana.
Non se ne vanno. Non se ne vanno a Roma e non se vanno nemmeno a Sant'Angelo. Sono come le zecche, muoiono solo quando hanno distrutto l'animale che le ospita e la colpa è anche la nostra. Vanno schifati certi personaggi solo così c'è la speranza che capiscano e che se tornino nel niente al quale appartengono.Hanno fatto solo male e pure il male non hanno saputo farlo bene.
Ma come si fa a presentare Bassolino in Europa? Se non va bene quello che ha combinato in Campania perchè lo si manda in Europa? Io non capisco possibile che questo PD non abbia di meglio da presentare?
A Sant'Angelo i leaders del PD hanno 150 anni e nessuna credibilità, in Provincia non va meglio e in Regione è una tragedia.
Ma lo sanno a Bruxelles che rischiano di trovarsi Bassolino tra i piedi e con quale coraggio questo ci va? Se questo è il PD meno male che c'è Berlusconi, che Dio ce lo conservi il più a lungo possibile.
In Europa purtroppo si sono abituati ad avere gli scarti della politica italiana che usa mandare i suoi rappresentanti "peggiori" (o sconfitti, o minori, o scomodi) quasi come in "esilio" per mantenere in piedi equilibri e strategie geopartitiche. Vedasi il caso analogo riguardante Prodi che dopo le botte e le polemiche fu mandato al Parlamento europeo per poi farlo tornare a guidare il fallimentare centrosinistra che non riesce più ad avere una guida solida, credibile e durevole. Ora tocca perciò a Bassolino che avrà diritto di tribuna e di prestigio ancora, in contropartita dei consensi campani di cui può ancora godere e che fanno gola al PD per le regionali e le amministrative prossime. Questo è il PD moralista e rinnovatore di Water Cialtroni ops Walter Veltroni! Scusate il lapsus freudiano, è scappato datosi un WC!!!
La cosa bella è che saranno però affossati dalle urne che riserveranno democraticamente risultati per loro devastanti.
Vedrete!!!
Giuseppe Mazzini.
P.S. L'Europa era una grande ideale; ora una barzelletta!!!
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