NAPOLI - Antonio Bassolino, Rosa Russo Iervolino: da giorni, si aspettava la reazione di Walter Veltroni alle accuse (mosse da intellettuali e alleati) sulla cattiva gestione del partito negli enti locali. E la reazione è arrivata: la prima regione a finire nella black-list è stata, manco a dirlo, la Campania.Stando a sentire alcuni uomini vicini al segretario, non ci sarebbe però nessuna nuova sortita. Anzi, «la posizione è quella concordata con lo stesso Bassolino durante la campagna elettorale: restare in carica fino a che non sarà risolta l’emergenza rifiuti, poi dimissioni da governatore”.In realtà, la richiesta di Veltroni sembra essere più di un monito a rispettare i tempi e i patti. E infatti non è stata affatto una mossa isolata. Nelle stesse ore, il segretario del Pd avrebbe chiesto a Iervolino un «ampio rinnovamento della giunta comunale». Provocando la reazione piuttosto risentita del sindaco di Napoli: «ho mani pulite e spalle fortissime. Se ci sono problemi politici Veltroni lo dica e dica quali alternative hanno perché il vinavil non si addice a Rosetta Iervolino».Il governatore per ora non si espone, non parla e si tiene defilato. L’ultimo suo intervento sul blog porta la data del 29 novembre e ha per tema la crisi finanziaria. Non quella del Pd in Campania.Chiedendo una svolta al ticket Bassolino-Iervolino, il segreatrio spera anche nel calendario: fissata per mercoledì 10 dicembre, c’è una riunione a Roma con il segretario campano (Tino Iannuzzi) e napoletano (l’ex ministro Luigi Nicolais). Ci saranno, pare, anche sindaco e presidente della Regione. Il futuro del partito in Campania passerà in buona parte da quell’incontro.Intanto il Popolo della Libertà tenta una nuova spallata al governatore. Il coordinatore regionale di Fi in Campania Nicola Cosentino sollecita lo scioglimento dei Consigli del Comune di Napoli e della Regione Campania, annunciando il progetto del partito che presentera' una «road map» delle priorita' da affrontare sul territorio (conferenza stmapa ore11.30 nella sede del coordinamento regionale di Fi in Piazza Bovio, 22)«Il Consiglio comunale di Napoli e l'assemblea regionale della Campania vanno sciolte. La crisi di credibilita' che hanno investito i due maggiori enti della Campania, hanno minato il rapporto di fiducia tra cittadini e istituzioni», sentenzia Cosentino.
martedì 9 dicembre 2008
dal 'Corriere dell'Irpinia' del 9.12.2008
Ore decisive per Bassolino
NAPOLI - Antonio Bassolino, Rosa Russo Iervolino: da giorni, si aspettava la reazione di Walter Veltroni alle accuse (mosse da intellettuali e alleati) sulla cattiva gestione del partito negli enti locali. E la reazione è arrivata: la prima regione a finire nella black-list è stata, manco a dirlo, la Campania.Stando a sentire alcuni uomini vicini al segretario, non ci sarebbe però nessuna nuova sortita. Anzi, «la posizione è quella concordata con lo stesso Bassolino durante la campagna elettorale: restare in carica fino a che non sarà risolta l’emergenza rifiuti, poi dimissioni da governatore”.In realtà, la richiesta di Veltroni sembra essere più di un monito a rispettare i tempi e i patti. E infatti non è stata affatto una mossa isolata. Nelle stesse ore, il segretario del Pd avrebbe chiesto a Iervolino un «ampio rinnovamento della giunta comunale». Provocando la reazione piuttosto risentita del sindaco di Napoli: «ho mani pulite e spalle fortissime. Se ci sono problemi politici Veltroni lo dica e dica quali alternative hanno perché il vinavil non si addice a Rosetta Iervolino».Il governatore per ora non si espone, non parla e si tiene defilato. L’ultimo suo intervento sul blog porta la data del 29 novembre e ha per tema la crisi finanziaria. Non quella del Pd in Campania.Chiedendo una svolta al ticket Bassolino-Iervolino, il segreatrio spera anche nel calendario: fissata per mercoledì 10 dicembre, c’è una riunione a Roma con il segretario campano (Tino Iannuzzi) e napoletano (l’ex ministro Luigi Nicolais). Ci saranno, pare, anche sindaco e presidente della Regione. Il futuro del partito in Campania passerà in buona parte da quell’incontro.Intanto il Popolo della Libertà tenta una nuova spallata al governatore. Il coordinatore regionale di Fi in Campania Nicola Cosentino sollecita lo scioglimento dei Consigli del Comune di Napoli e della Regione Campania, annunciando il progetto del partito che presentera' una «road map» delle priorita' da affrontare sul territorio (conferenza stmapa ore11.30 nella sede del coordinamento regionale di Fi in Piazza Bovio, 22)«Il Consiglio comunale di Napoli e l'assemblea regionale della Campania vanno sciolte. La crisi di credibilita' che hanno investito i due maggiori enti della Campania, hanno minato il rapporto di fiducia tra cittadini e istituzioni», sentenzia Cosentino.
NAPOLI - Antonio Bassolino, Rosa Russo Iervolino: da giorni, si aspettava la reazione di Walter Veltroni alle accuse (mosse da intellettuali e alleati) sulla cattiva gestione del partito negli enti locali. E la reazione è arrivata: la prima regione a finire nella black-list è stata, manco a dirlo, la Campania.Stando a sentire alcuni uomini vicini al segretario, non ci sarebbe però nessuna nuova sortita. Anzi, «la posizione è quella concordata con lo stesso Bassolino durante la campagna elettorale: restare in carica fino a che non sarà risolta l’emergenza rifiuti, poi dimissioni da governatore”.In realtà, la richiesta di Veltroni sembra essere più di un monito a rispettare i tempi e i patti. E infatti non è stata affatto una mossa isolata. Nelle stesse ore, il segretario del Pd avrebbe chiesto a Iervolino un «ampio rinnovamento della giunta comunale». Provocando la reazione piuttosto risentita del sindaco di Napoli: «ho mani pulite e spalle fortissime. Se ci sono problemi politici Veltroni lo dica e dica quali alternative hanno perché il vinavil non si addice a Rosetta Iervolino».Il governatore per ora non si espone, non parla e si tiene defilato. L’ultimo suo intervento sul blog porta la data del 29 novembre e ha per tema la crisi finanziaria. Non quella del Pd in Campania.Chiedendo una svolta al ticket Bassolino-Iervolino, il segreatrio spera anche nel calendario: fissata per mercoledì 10 dicembre, c’è una riunione a Roma con il segretario campano (Tino Iannuzzi) e napoletano (l’ex ministro Luigi Nicolais). Ci saranno, pare, anche sindaco e presidente della Regione. Il futuro del partito in Campania passerà in buona parte da quell’incontro.Intanto il Popolo della Libertà tenta una nuova spallata al governatore. Il coordinatore regionale di Fi in Campania Nicola Cosentino sollecita lo scioglimento dei Consigli del Comune di Napoli e della Regione Campania, annunciando il progetto del partito che presentera' una «road map» delle priorita' da affrontare sul territorio (conferenza stmapa ore11.30 nella sede del coordinamento regionale di Fi in Piazza Bovio, 22)«Il Consiglio comunale di Napoli e l'assemblea regionale della Campania vanno sciolte. La crisi di credibilita' che hanno investito i due maggiori enti della Campania, hanno minato il rapporto di fiducia tra cittadini e istituzioni», sentenzia Cosentino.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
12 commenti:
Nun se ne vanne manco stavota. Sò cumm'a la gramigna.
Imbriano rimetti il counter con gli accessi, qualcuno dubita della visibilità di questo blog, fagli capire che esiste e che fa "tendenza". Grazie.
non riesco a metterlo visibile il contatore! se qualcuno sa come si fa me lo spieghi per favore.
Tanto vace la atta a lu lardo che face la fine re bassolino, ammacario mò se candida a la regione accussì ncè fnisce re struppià, Signore aiutence tu, scatt'a li maluocchi si iesse n'galera prima fosse na cosa propriu bbona!
Per Veltroni la "questione morale" non c'è più. Non l'ha risolta badate bene, l'ha semplicemente cancellata. D'Alema gli avrà detto "smettila di fare il finto moralista, fa l'ommo" e la questione morale si è volatilizzata, zac! Potenza della sinistra. Quello che non si capisce, essendo il PD una coalizione di centro sinistra, è dove sta il centro, la sinistra purtroppo la vediamo tutti.
SCUSATE QUALCUNO SA SPIEGARMI COSA SONO I PIANI DI ZONA?
A CHE SERVONO E COSA FANNO?
SENTO CHE MOLTI NE PARLANO MA POCHI SANNO DI CHE SI TRATTA.
C'E' ANCHE A S.ANGELO? DOVE STA? CHI CI LAVORA E CHI LO GESTISCE?
GRAZIE ANTICIPATAMENTE A CHIUNQUE SAPPIA DARMI INFORMAZIONI.
non fare il simpaticone..qui professorini dei mie stivali che fanno le domande per poi bacchettare per non aver detto quello o questo non ne vogliamo.se sai scrivere su un blog,saprai anche leggere e cercatele da solo le tue risposte!che gente....
Era una domanda, mamma mia, che diffidente, mica hai paura che ti frego qualche sussidio? Comunque me lo sono trovato da me, grazie lo stesso. Anzi vi metto il link al sito, ci sono tante informazioni interessanti che fanno riflettere e capire tante cose.
E poi non si sa mai, magari assumono pure qualcuno o hanno bisogno di nuovi consulenti esterni, così tutti siamo informati e possiamo partecipare, in fondo i soldi che si gestiscono sono sempre soldi nostri.
Visitatelo con attenzione e mettetelo tra i preferiti, così lo potete controllare spesso, per quello che c'è già scritto e anche per quello che scriveranno, se lo scriveranno: http://www.consorzioaltairpinia.it/
Salutandovi "indistintamente" PeppinoPeppino
Bravo Peppino, è stao molto interessante farsi unn giro nel sito del consorzio. Le cose che si notano sono: l'elemosine che danno per ragioni clientelari una vera vergogna da terzo mondo per continuare a fare clientele, la seconda che l'asse clientelare legato a Nusco e alla vecchia DC si è spostato a Lioni con il PD. Che miseria non credo che l'Irpinia si salverà... la situazione sarà ancora più drammatica e squallida con il federalismo... preparate le valigie
Caro Tito, quelle che tu chiami elemosine farebbero gola a moltissimi giovani laureati delle nostre parti e poi sono elargite in cambio di lavori eufemisticamente definibili "poco usuranti".
Per quanto riguarda lo spostamento dell'asse a Lioni ho qualche dubbio, forse ti conviene leggere meglio.
Eppure a me il tuo nome mi ricorda qualcosa, Tito Livio, mica eravamo a scuola insieme?
Ciao Peppino, non so se eravamo a scuola insieme può essere se appartiene all'epoca dell'Impero Romano. Sono d'accordo con te che quello che fanno non è un vero e proprio lavoro... praticamente sono dei fannulloni, però devi ammettere che restano delle elemosine, anche se a questa gente non darei neppure questo.
La verità e che non conosco molti di questi soggetti, tranne uno di Guardia il resto delle persone che conosco sono individui riconducibili alla sinistra Lionese, per certi versi una volta moraleggiante DP. Se conosci altri fai i nomi non c'è problema ad Maiora
Il problema non è fare il nome dei beneficiari ma di chi senza criterio alcuno offre sempre e soltanto alle stesse persone per di più non proprio il meglio che c'è sulla piazza. Meritocrazia da noi è il nome di una utopia.
Impero Romano? Noooooo, allora tu si guaglione rispetto a me!
Posta un commento