mercoledì 20 maggio 2009

avanti tutta ha detto...

Anonimo avanti tutta ha detto...

Caro dottore a lei lo posso dire perchè mi immagino i sacrifici che ha fatto per diventarlo senza andare a leccare i politici del tempo. Ho assistito sull'altro blog alla reazione scomposta e infantile degli amministratori rispetto ad una valanga di attacchi, che sono evidenti non sono partiti da una sola persona in tua difesa. Sono diventati implacabili censori pensando di aver vinto una battaglia di legalità e democrazia, invece sono stati costretti a mostrare il loro vero volto servile. La verità mi sono divertito. A questo punto visto che gli altri sono diventati servi del regime demitiano dai una botta di libertà al tuo blog e aprilo al dibattito senza censure.Vediamo chi veramente è libero.

20/5/09 16:24

22 commenti:

a.imbriano ha detto...

commenti da questo momento non più sottoposti a moderazione, quindi LIBERI

Anonimo ha detto...

dottore guardando questa foto mi viene spontaneo dirle: L'anello è davanti e il serpente è alle spalle.

avanti tutta ha detto...

ok si accetta la sfida caro Antonio da questo momento non sei più solo, se lo fossi stato solo un minuto. Hai dalla tua parte la S.Angelo pulita, quella che non ha mai accettato compromessi, che non ha debiti di servilismo con nessuno soprattutto con De Mita il nemico pubblico numero uno di S.Angelo

Maria ha detto...

ANTONIO IMBRIANO E LA COERENZA (UNA SETTIMANA FA SCRIVEVA)

a.imbriano ha detto...
più volte in passato ho affermato, ed a maggior ragione loribadisco oggi, che non intendo interagire sul blog, almeno in camppagna elettorale, con nessun visitatore.Invito pertanto Minima Moralia, e quanti altri volessero chiarimenti e precisazioni, a partecipare ai miei 'comizi elettorali'.
12/5/09 05:43

(ANTONIO IMBRIANO OGGI)
a.imbriano ha detto...
commenti da questo momento non più sottoposti a moderazione, quindi LIBERI

20/5/09 17:44

NON VOGLIO INFIERIRE MA SI STA RENDENDO DAVVERO RIDICOLO

Maria

uhauhauha ha detto...

Minima Moralia demitiano. uhauhauhauhauhauha si talemmente esaltato che nun capisci chù niente Imbrià, li voti pe de mita le fai tu fino a prova contraria , pecchè si nu sbaglio sustieni lu stesso candidato a la provincia e sti quatto canuzzi che te votene nu lu capiscene manco.

Anonimo ha detto...

Imbriano mai dovevi fare questa azione così meschina verso una persona corretta e un collega. Avevo pure pensato che la tua candidatura era una cosa buona per il paese ma dopo quello che ho visto e letto anche all'altra parte credo che è meglio se te ne torni da dove sei venuto. Il dottore Sena è una persona per bene e non ti dovevi mai permettere di prendertela con lui, ci sono molti altri candidati che dimostrano poco valore, se te la prendi con lui e non con loro capiamo bene a quale razza appartieni pure tu. Arrivederci e vestiti un poco meglio quando fai i comizi con la gente per un fatto di rispetto per chi ti viene a sentire.

Anonimo ha detto...

Mi è piaciuta e ve la mando era sull'altro blog. L'autore è Publio penso che fosse un amico di Minimo

Caro Minimo, sono rimasto molto deluso e ti confesso che non mi farei mai difendere da te come avvocato, sei pericolosamente maldestro. Non scrivevo da tantissimo tempo sul tuo blog ma ti avevo avvertito, che avevo una buona spada che si chiama penna e una mitraglia che si chiama tastiera, per difenderti quando ti attaccano ma anche per attaccarti quando sbagli. Hai sostenuto che avevi censurato i post anti De Mita perchè non avevano fonte, creando così una caccia alla notizia che rischia di ritorcersi contro di te. La fonte c'è e ben documentata oltre a wikipedia, la stessa che hai usato contro Storace.Per lo schifo del terremoto del 1980, quando l'UNITA' il giornale comunista fondato da Antonio Gramsci e diretto all'epoca dei fatti da Massimo D'Alema uscì in prima pagina con il titolo: DE MITA SI E' ARRICCHITO CON I SOLDI DEL TERREMOTO. Oppure ti devo ricordare cosa scrisse MONTANELLI di De Mita. La rete è diabolica non puoi smentire nulla, tutto ritorna è la massima libertà di pensiero e di conoscenza. La prima stupidaggine che dici si ritorce contro. Dici che non ci sono notizie di reato contro De Mita, allora vai a leggere il libro: Se li conosci li eviti” di Marco Travaglio e Peter Gomez. Lì è la fonte. Tutto questo solo per amor di verità. La reazione è stata scatenata, almeno questo spero che lo abbia capito, non per difendere Storace, personaggio antipatico e arrogante, quindi indifendibile ma perchè ti sei messo ad esaltare il primo nemico di S.Angelo CIRIACO DE MITA. Non so se userai la censura anche contro di me, la cosa non mi interessa, ma è facile prevedere che appena finisco di scrivere questo commento lo ritroverò sull'altro blog, senza mia volontà. Ovviamnete

Anonimo ha detto...

Questa è la risposta di Minima moralia, devo dire per amore di onestà che è molto intellignte ed equilibrata.


Ma perchè censurare chi esprime opinioni, sia pur non condivise, senza offendere nessuno e senza commettere reati?
Non abbiamo pubblicato noi il post su Storace e abbiamo pubblicamente condannato questi metodi, comprese le intimidazioni fatte sul blog di Imbriano, ma continuiamo a sottolineare, perchè costretti, che mentre Storace è a tutt'oggi "sotto processo", De Mita non ha allo stato attuale procedimenti giudizari in corso davanti ad un magistrato, o almeno a noi non risulta.

Quindi mentre Storace se ci denuncia per aver pubblicato il vero ci fa un baffo, se ci denuncia De Mita ci fa neri e la cosa mi dispiarebbe alquanto.

Io non creo nulla mi limito ad interpretare "narra mihi factum dabo tibi ius"; quando sarà riuscito a comprendere il senso del mio discorso, caro Publio, si cerchi pure un miglior difensore, sono certo ne troverà facilmente uno.
Saluti ... Minima Moralia :-)

Anonimo ha detto...

Ti accusano di esserti candidato con un partito il cui leader è indagato per lo scandalo del Laziogate. Vedi che gente c'è nell'UDC. Prima parte

La fonte è il libro di Travaglio e Gomez se li conosci gli eviti

Cesa Lorenzo: Arrestato nel 1993, rinviato a giudizio, condannato in primo grado a 3 anni e 3 mesi per corruzione aggravata
nello scandalo Anas (mazzette per 30 miliardi di lire) e poi salvato da un cavillo insieme al coimputato Prandini (condannato in
primo grado a 6 anni e 4 mesi): nel 2003, la Corte d’appello di Roma si è resa conto che il Tribunale dei ministri che aveva
rinviato a giudizio i protagonisti dello scandalo Anas non poteva svolgere funzione di gup. Così il processo è ritornato al punto
di partenza e tutto è finito in prescrizione, perché gli atti sono stati poi giudicati inutilizzabili. Ma dal 2006 il segretario
dell’Udc è di nuovo indagato per iniziativa dei pm di Catanzaro Luigi De Magistris e Isabella De Angelis, che lo accusano di
truffa per «per avere ottenuto illecita erogazione di circa 5 miliardi di lire» dalla Ue e dalla Regione Calabria. Secondo l’accusa
Cesa, assieme al consigliere di amministrazione Anas Giovanbattista Papello e Fabio Schettini (ex capo della segreteria del
commissario europeo Franco Frattini), avrebbe messo in piedi una società, la Spb Optical Disk Srl, solo per ricevere contributi
comunitari in teoria destinati alla produzione di cd e di altro materiale informatico. Dopo che l’inchiesta viene tolta a De
Magistris, la Procura chiede l’archiviazione della posizione di Cesa e di altri indagati.
Cuffaro Salvatore: Condannato a 5 anni dal Tribunale di Palermo nel gennaio 2008 per favoreggiamento aggravato di alcuni
mafiosi (che avrebbe avvertito di indagini e intercettazioni a loro carico, vanificando il lavoro degli investigatori); indagato per
concorso esterno in associazione mafiosa in un fascicolo pendente presso la Dda di Palermo.
De Mita Ciriaco: Grazie all’amnistia del 1990, avendo lasciato la segreteria Dc nel 1989, s’è salvato dalle conseguenze penali
dei finanziamenti illeciti confessati dal tesoriere del partito, Severino Citaristi. Il quale poi continuò l’attività con il nuovo
segretario Forlani che, per il periodo non più coperto dall’amnistia, è stato condannato insieme a Citaristi per la maxitangente
Enimont. De Mita però fu imputato a Roma per corruzione nel processo sulle tangenti alla Dc per i lavori della centrale Enel di
Gioia Tauro: reato caduto in prescrizione nel 1999. In un alcuni altri processi a Napoli, dov’era imputato per corruzione e
finanziamento illecito, è uscito in parte assolto, in parte prescritto, in parte archiviato. Rimane aperta l’inchiesta a Roma per
corruzione in un filone laterale dello scandalo Parmalat: De Mita, insieme a Calisto Tanzi, al governatore della Liguria Claudio
Burlando (Ds) e all’ex presidente delle Fs Lorenzo Necci (scomparso nel 2006), è accusato per un presunto giro di tangenti
pagate a politici dal gruppo di Collecchio per un progetto (poi tramontato) finalizzato alla costituzione, nel 1995-96, di una
joint venture fra la Cit Viaggi delle Ferrovie dello Stato e la decotta Parmatour. L’ipotesi degli investigatori è che si sia tentato
di scaricare sul partner pubblico i debiti del gruppo turistico della Parmalat. De Mita che pure è amicissimo di Tanzi, si è
sempre proclamato innocente.
Drago Giuseppe: Condannato nel 2003 dal Tribunale di Palermo a 3 anni e 3 mesi per peculato e abuso d’ufficio, poi ridotti in
appello a 3 anni, per avere svuotato nel ’98, allo scadere del suo mandato, la cassa dei fondi riservati del presidente della
Regione, portando via i 268 milioni di lire ivi contenuti. Lo stesso aveva fatto, con 321 milioni 323mila lire, il suo
predecessore Giuseppe Provenzano (Forza Italia, pure lui condannato a 3 anni), che aveva ricoperto l’incarico dal 1996 al ’98.

Anonimo ha detto...

Seconda parte

Mannino Calogero: Arrestato nel febbraio 1995 e tuttoggi imputato in appello per concorso esterno in associazione mafiosa.
Secondo la Procura di Palermo, avrebbe stretto un patto con Cosa nostra per avere voti in cambio di favori. Assolto in primo
grado nel 2001, tre anni dopo viene condannato in appello a 5 anni e 4 mesi. La sentenza viene però annullata, per difetto di
motivazione, dalla Cassazione, che ordina un nuovo processo di appello, tuttora in corso. Nel 2007 la Procura di Marsala ha
chiesto il rinvio a giudizio di Mannino e di altre sedici persone imputate, a vario titolo, di associazione a delinquere,
appropriazione indebita, frode in commercio, vendita di sostanze alimentari non genuine, falso ideologico e truffa aggravata.
Secondo gli inquirenti Mannino, dominus di fatto dell’azienda vinicola di Pantelleria «Abraxas srl» (di cui il figlio è socio di
maggioranza), insieme ai soci e a Luciano Parrinello (funzionario dell’Istituto della Vite e del Vino di Marsala), avrebbero
messo in commercio come genuini vini doc prodotti in violazione del disciplinare di produzione previsto per il moscato di
Pantelleria.
Naro Giuseppe: Condannato in primo grado a 3 anni e in Cassazione a 6 mesi definitivi di reclusione (erano 3 anni in primo
grado) per abuso d’ufficio nel processo per l’acquisto con denaro pubblico di 462 ingrandimenti fotografici, alla modica cifra
di 800 milioni di lire. Due prescrizioni hanno invece cancellato le accuse mosse contro di lui nell’inchiesta sulla Tangentopoli
messinese (primo grado: condanna a 1 anno e mezzo) e in quella per le spese folli di Taormina Arte (peculato). Assoluzione
piena per un altro abuso d’ufficio che aveva spinto la magistratura ad arrestarlo.
Romano Francesco Saverio: Indagato a Palermo per concorso esterno in associazione mafiosa con l’accusa di aver
accompagnato il suo leader, Salvatore Cuffaro, a incontrare alcuni esponenti di Cosa nostra, ha ottenuto l’archiviazione nel
2003 per il caso Guttadauro-Cuffaro; ma dall’inizio del 2006 è stato di nuovo inquisito dalla Dda palermitana per concorso
esterno, dopo le rivelazioni del pentito Francesco Campanella a proposito di altri presunti summit con mafiosi.
Tarolli Ivo: Ex vicepresidente dei senatori Udc, legatissimo all’ex governatore di Bankitalia Antonio Fazio, nel 2005 Tarolli
viene indagato per appropriazione indebita dalla Procura di Milano (inchiesta poi passata per competenza a Lodi) in seguito
alle rivelazioni del banchiere della Bpl Gianpiero Fiorani sulla fallita scalata all’Antonveneta: mentre appoggiava
appassionatamente Fazio e Fiorani nella lobby pro-furbetti del quartierino, avrebbe ricevuto dalla Popolare di Lodi almeno 30
mila euro e altro denaro ancora su un deposito aperto presso la stessa Bpl. “A Ivo Tarolli – dice Fiorani - ho dato un contributo
di 30-40mila euro sotto forma di pagamento di una fattura relativa a una pubblicazione. La fattura è stata annotata dalla Bpl...
Inoltre anche a Tarolli abbiamo fatto passare delle operazioni titoli sicure sul suo conto”. Nel febbraio 2008 la Procura di Lodi
stralcia la posizione di Tarolli dall’indagine in vista dell’archiviazione. Tarolli è capolista dell’Udc per la Camera in Trentino.
Zinzi Domenico: Il 20 novembre 2007, con altri amministratori pubblici, è stato condannato ad Avellino a 3 anni di reclusione
in primo grado per omicidio colposo. L’inchiesta era cominciata dopo che, il 5 maggio 1998 una frana aveva causato la morte
di undici persone nel centro storico di Quindici. Secondo l’accusa, gli amministratori – tutti assessori con deleghe ai Lavori
pubblici o all’Ambiente – non avevano adottato misure idonee per la difesa del suolo e la realizzazione di opere per la
sistemazione idrogeologica della zona.

uhauhauhauha ha detto...

Voi confondete la Democrazia cristiana con l'UDC, ciucciarieddi. Allora dovreste pure dire quanti morti ha fatto Mussolini e quali danni all'Italia uha uhauhauhauhauhauha. In effetti se leggo quello che scrivete e penso a quali sono i sostenitori di questo blog se vi mettono insieme fate una buona licenza elementare.

uddiccino ha detto...

Elezioni Europee 6 e 7 giugno 2009
Il programma dell’Unione di Centro

1 Famiglia La famiglia è il pilastro fondamentale della società, ma oggi è abbandonata a se stessa. Sosteniamola in concreto, rivoluzioniamo il fisco con il quoziente familiare: chi ha più figli deve pagare meno tasse.

2 Vita L’eutanasia minaccia il bene più prezioso che abbiamo, la vita. Chi soffre perché gravemente malato o chi non ha i mezzi per sostenersi non può essere lasciato solo a decidere se vivere o morire. Uno Stato che rinuncia a stare vicino a chi è in difficoltà è uno Stato che rinuncia al suo futuro.

3 Scuola Una scuola più competitiva non si costruisce col taglio delle risorse. Serve una riforma organica che motivi gli insegnanti, alzi il livello dell’istruzione degli studenti e valorizzi i più meritevoli senza lasciare indietro gli altri.

4 Lavoro e imprese La flessibilità è un bene, la precarietà no. Incentiviamo la trasformazione dei contratti precari in contratti a tempo indeterminato, proteggiamo tutti i lavoratori colpiti dalla crisi attraverso l’estensione degli ammortizzatori sociali anche alle piccole imprese, favoriamo il nuovo ingresso nel lavoro con la formazione permanente. Detassiamo gli utili reinvestiti nell’impresa. Miglioriamo l’accesso al credito per le piccole e medie imprese attraverso il potenziamento del sistema dei CONFIDI.

5 Casa Vogliamo un grande piano casa che rilanci l’edilizia sociale per le famiglie meno abbienti, le giovani coppie e gli anziani. Occorre incentivare la costruzione o la ristrutturazione di case sicure, antisismiche e all’avanguardia sul piano del risparmio energetico.

6 Salute Un’Italia protagonista in Europa ha bisogno anche di un sistema sanitario che garantisca prestazioni di qualità omogenee al Nord, come al Centro e al Sud. Si devono ridurre le differenze di costi e di livello delle prestazioni tra le varie Regioni, eliminando gli sprechi, valorizzando e promuovendo la costruzione di centri di eccellenza all’avanguardia. La carriera di medici e infermieri deve basarsi su un sistema meritocratico che premi i migliori, non chi ha le conoscenze giuste. Per il bene e la salute di tutti vogliamo la gestione delle ASL senza ingerenze della politica.

7 Sicurezza Uno Stato che si affida alle ronde è uno Stato che alza bandiera bianca di fronte alla criminalità e dice ai cittadini di arrangiarsi. Solo le forze di polizia hanno la professionalità e la preparazione per fronteggiare il crimine, ma il Governo taglia loro gli organici e le risorse. Il contrario di ciò che è necessario, il contrario di ciò che vogliamo.

8 Federalismo Vogliamo un federalismo che riformi la macchina statale con una distribuzione delle competenze e dei costi certa, per dare nuovo slancio all’economia del Nord e del Centro e per recuperare i ritardi del Sud. Ecco perché diciamo no al federalismo della Lega, uno spot vuoto di cifre e contenuti che rischia di sfasciare lo Stato senza dare alle Regioni gli strumenti per funzionare.

9 Immigrazione Diciamo no ad ogni forma di razzismo e di xenofobia. Gli stranieri onesti che vengono in Italia per lavorare sono una risorsa e vanno aiutati concretamente ad integrarsi con le loro famiglie. Favoriamo l’immigrazione volenterosa e qualificata e contrastiamo l’immigrazione clandestina, coinvolgendo l’Europa attraverso intese con i Paesi di provenienza.

Anonimo ha detto...

ahuahuahuhuhau!"vestiti un po meglio quando fai i comizi" quel commento mi ha fatto schiattare dalle risate...la solita,fantastica ironia sant angiolese.quanto vi voglio bene!

forza s.angelo ha detto...

Hai fatto bene ad aprire il blog non ti preoccupare se arrivano gli attacchi e la propaganda degli udiccini demitiani, ci saranno molti che interevrranno a tua sostegno. Vai Antonio non mollare la S.Angelo onesta e con te. Meglio malvestito fuori che sporco dentro

Anonimo ha detto...

E' una vergongna per come ti hanno attaccato. Ero insicuro chi votare adesso lo so Antonio Imbriano

Anonimo ha detto...

Bravo Antonio tu che sei fascista ha aperto il blog a tutti i commenti, minimo che lecca De Mita ha attivato il controllo, pare per la quantità di messaggi a tuo favore

Anonimo ha detto...

Azz mò al fine siete voi che siste stati attaccati. Ci vuole coraggio. Bene hanno fatto ad attivare la moderazione dei commenti, avete perso il controllo. E cancellate il post ingiurioso per Sena come nell'altro blog hanno fatto con i commenti su Imbriano, perdere una competizione elettorale non è una tragedia perdere con disonore è molto ma molto peggio.

avanti tutta ha detto...

Povero Antonio ti hanno attaccato perfino per come ti vesti. Non sanno più a cosa attaccarsi, tra poco ti dirano che non hai capelli. Tieni presente che la maggior parte degli attacchi vengono da due persone. Uno somiglia a MAGILLA GORILLA, l'altro ha la testa solo per dividere le orecchi. Entrambi sono più da perdere che da guadagnare

Anonimo ha detto...

siete bellissimi in questa foto.omplimenti.

Anonimo ha detto...

E' veramente una foto di gente simpatica

Anonimo ha detto...

Minima moralia è strano sul suo blog censura e qui viene a vantarsi. Ma ci è o lo fa?

Anonimo ha detto...

mi fa piacere che come avete aperto il blog subito la gente si è scatenata a dire liberamente il pensiero