domenica 1 giugno 2008

"Assenti i giovani, sono ignari del disastro"

Il Mattino 1.6.08 - MARIA DE VITO «É una vergogna, le nostre terre penalizzate da decenni di errori commessi da politici corrotti e incompetenti». Questo il grido unanime che si leva dal cuore del corteo, sotto un sole cocente. «La speranza è che lo Stato valuti le nostre ragioni cercando alternative all'unica decisione che fin'ora ha considerato», auspica Vito Pisa, uno degli esponenti del comitato «Nessuno tocchi il Formicoso» del comune di Bisaccia. «La gente - continua commentando la scarsa presenza di manifestanti - non ha ancora percezione della sciagura che si sta abbattendo su un territorio fin'ora scevro da contaminazioni, ma appena aumenterà la consapevolezza aumenterà pure la considerazione». «Il dato che oggi si registra è preoccupante: l'inconsistente opposizione da parte dei giovani contro provvedimenti deleteri per il proprio futuro, spiega le motivazioni per cui la politica oggi si sente libera di agire», è la dura critica di Alberto Nigro, membro dell'Associazione «Libera Contro le Mafie». «Trovo - spiega - che assistiamo oggi alla solita querelle ipocrita, considerato che alla testa del corteo c'è chi si è reso causa di tali gravi problemi». Prende sempre più corpo il corteo mentre si avvia verso l'impianto cdr di Pianodardine. Si chiede l' immediata attivazione della raccolta differenziata. «Ci si aspettava una presenza più massiccia da parte del popolo anche se ci dà vigore il vedere schierati in prima fila gran parte dei sindaci della provincia», osserva l'assessore alle politiche sociali del comune di Andretta, Pietro Sena. «L'importante - prosegue - è che l'Irpinia si mobiliti. Noi continueremo nella resistenza perché crediamo ci si possa orientare verso diverse soluzioni». E tra la gente comune, Chiara Mazza e Renata Romano, ammoniscono chi non è presente: «Se si aspetta la manna dal cielo, si rischia seriamente che i rifiuti ci sommergano. Vi è necessità di più determinazione da parte di tutti anziché aspettare che gli eventi ci travolgano». Soluzioni vengono proposte anche dal «Comitato Irpino Rifiuti Zero», la cui portavoce Maria Tolmina Ciriello annuncia per domani la presenza di uno stand dimostrativo dinanzi alla villa comunale della città. «Tutta l'Irpinia è minacciata e la manifestazione di oggi serve a recuperare un po' di dignità», commenta il presidente dell'Associazione Ambiente e Salute di Montefredane, Salvatore Picariello. «Esistono tante altre soluzioni alternative, semplici e non dannose», basterebbe metterle in pratica", spiega Michele Di Maio, responsabile regionale di Legambiente.