lunedì 13 ottobre 2008
Consiglio comunale: Ospedale di Sant'Angelo.
In relazione al Consiglio Comunale che si terrà oggi presso il Centro Sociale Don Bruno Mariani, aperto alla Cittadinanza, il MISPA invita gli attuali Amministratori del Comune di Sant'Angelo dei Lombardi, che hanno avuto, nell'aprile scorso, un mandato elettorale largamente maggioritario proprio presentandosi ai Cittadini in maniera del tutto indipendente dalle vecchie logiche di potere politico, a voler prendere in considerazione una richiesta di Commissariamento della Gestione della Sanità in Campania; tale Commissariamento governativo pare comunque imminente, non riuscendo l'attuale Amministrazione Regionale a 'sanare' il fallimentare bilancio, nemmeno facendo tagli di spesa senza occuparsi minimamente della ricaduta che essi avranno sulla tutela della salute dei cittadini. E la Salute è un bene primario, un diritto irrinunciabile!
E' stata proprio la scellerata gestione, assistenziale e clientelare, delle risorse finanziarie concesse dal Governo Centrale a ridurre nello stato in cui è la Sanità nella Regione. E l'Ospedale di Sant'Angelo, assieme a quello di Bisaccia, dovrebbe essere sacrificato proprio per sanare i guasti di una gestione politica fallimentare. Forse in un regime di commissariamento le istanze e le esigenze della popolazione irpina potranno trovare un interlocutore 'tecnico' più adeguato. Coi vecchi sistemi di riferimento si finirebbe per restare ancora 'impigliati' nella rete che i 'pescatori di frodo' hanno utilizzato negli anni per tutelare, invece che il bene comune, l'interesse ed il privilegio delle 'clientele'!
Il Portavoce del MISPA
Antonio IMBRIANO
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8 commenti:
Sconcertante che a manifestare sono oggi molti tra coloro che solo ieri si avvantaggiavano proprio del sostegno degli apparati politici clientelari. Hanno occupato per anni posti usurpati e hanno pure offerto spesso regimi di produttività davvero insuficienti, che hanno alla fine portato a questo sfascio.
Adesso i cittadini per non pagare di tasca proprio le scelte e le colpe di questi devono anche protestare salvando le loro poltrone. Che strana è la vicenda umana.
Ottimo, vero, incontrovertibile.
Caro Anonimo appoggio in pieno la tua analisi, che non fa una piega!
Concordo!
Dispiace solo che (e pare poco!!!) a pagare saremo tutti anche coloro i quali non hanno mai sostenuto e votato questo sistema e simili personaggi.
Quello che conta, purtroppo, è che alla realtà non ci si può esimere e le cose stanno così!
Speriamo solo che si possano trovare, se pur minime, comunque delle soluzioni che vadano a stemperare le attuali conseguenze.
L'unica cosa è non rassegnarsi mai!
Saluti.
Questa foto tocca il cuore di tutti i santangiolesi, ne sono certo.
Io sento ancora i profumi associati a quell'immagine e tutto ciò che di bello ho vissuto allora mi aiuta a sopportare lo schifo che da anni sono costretto a trovarmi intorno in questo paese.
Minima Moralia (nostalgico)
Dal Corriere dell'Irpinia:
Sanità, si apre la vertenza Irpinia
SANT’ANGELO DEI LOMBARDI – Aprire una vertenza a difesa del territorio. E’ l’appello degli amministratori dell’Alta Irpinia riuniti ieri nel consiglio comunale straordinario di S. Angelo dei Lombardi convocato dal primo cittadino Michele Forte per discutere della rimodulazione della rete ospedaliera e della chiusura del pronto soccorso negli ospedali altirpini.
Nonostante gli inviti inviati ai deputati e alle autorità sovracomunali, è emersa l’assenza del consigliere regionale Mario Sena, spesso chiamato in causa nel corso del civico consesso. Pieno rammarico è emerso da parte dei sindaci per la mancanza di risposte ai diversi documenti e alla mancanza di confronto, tra amministratori con i manager Luigi Giordano e dell’assessore regionale alla sanità Angelo Montemarano.
La stessa amministrazione comunale, in un documento, aveva rivolto l’appello al consigliere regionale santangiolese di trasferire all’assessore Montemarano le preoccupazioni e le proposte per evitare il taglio dei servizi di emergenza.
Tra i presenti al civico consesso i sindaci Vincenzo Lasprogata di Torella dei Lombardi, Rodolfo Salzarulo di Lioni, Franco Ricciardi di Monteverde, l’assessore Carmine Montemarano per il comune di Guardia Lombardi, Tonino Caruso Sindaco di Andretta e Carmine Casarella di Vallata.
E’ stato l’assessore Vincenzo Formato ad illustrare tecnicamente l’indebolimento dei servizi di emergenza, seguito poi dall’intervento del capogruppo di minoranza Vincenzo Forte. Questi facendo riferimento alle linee portate in consiglio regionale dall’onorevole Mario Sena ha detto: «Dobbiamo fare i conti con la realtà attuale e con il piano regionale ospedaliero che è un piano realizzato in base alle direttive del governo nazionale. L’ospedale di S. Angelo ad oggi non può essere un punto nodale di una rete di emergenza perché non ha i requisiti. La battaglia da fare è quella di associare all’attività del codice 75 della Don Gnocchi anche un pronto soccorso attivo. Questo è un punto su cui bisogna battere in seno al comitato tecnico regionale».
La replica è arrivata puntuale, da parte del capogruppo di maggioranza Vincenzo Lucido che ha spiegato: «Il pronto soccorso non può essere calcolato in termini ragionieristici. L’assenza della politica nei processi decisionali porta a questo. E’ un meccanismo perverso dare in testa alle popolazioni interne, dove c’è poca gente, con una realtà socio-economica grave a differenza delle realtà metropolitane. Dobbiamo realizzare una grande solidarietà. Ma chi gestito la sanità in questi anni? Certo c’è da fare chiarezza e verificare di chi sono le decisioni». Ha concluso quindi invocando «azioni clamorose come deliberazioni di consiglio e la restituzione della fascia tricolore».
A rimarcare che i sindaci non riescono ad offrire una proposta politica dei territori è stato l’esponente di minoranza Mario Del Goleto. «L’assenza dell’onorevole Sena è dovuta sicuramente alla difficoltà politica, non al suo disinteresse alla sua comunità e alla difesa dell’ospedale. Questa è l’ora dei chiarimenti e delle responsabilità. Le nostre forze politiche intrise di ambiguità devono difendere il territorio fino all’ultimo».
Subito dopo c’è stata la proposta dei sindaci e dei cittadini: il primo suggerimento è arrivato dal sindaco di Lioni Rodolfo Salzarulo che ha spiegato le ragioni negative sociali ed economiche che hanno afflitto l’Irpinia. «Occorre una vertenza Irpinia che avvolga tutto il territorio. Una “rivoluzione Copernicana».
Tra gli interventi anche quello di Michele Cetta, presidente dell’associazione “Quadrato Rosso” che ha illustrato i dati negativi della sanità, le gravi responsabilità regionali e la necessità di tagliare i servizi privati inutili. Anche l’assessore di Guardia Lombardi, Carmine Montemarano, nella sua duplice veste di amministratore e sindacalista della Uil, è convenuto sulla proposta del sindaco.
Il sindaco di Andretta, Tonino Caruso, invece, ha ribadito la volontà a mettere insieme iniziative forti e mobilitazioni. «Il manager Giordano ci ha snobbato e quindi dobbiamo portare nei consigli comunali un documento da approvare in tutta l’Alta Irpinia e decidere le azioni da fare entro il prossimo mese di novembre. Chi sta in consiglio e in giunta regionale deve uscire allo scoperto al di la delle nostre connotazioni politiche».
Anche Rosanna Repole, dirigente scolastico e presidente del Consorzio dei Servizi sociali, ha rimarcato le responsabilità della classe dirigente degli ultimi anni, facendo autocritica. «Ognuno deve fare la propria azione in virtù del proprio ruolo sociale, politico e istituzionale affinchè la regione possa correggere il piano sanitario».
Infine gli interventi del sindaco di Torella Vincenzo Lasprogata, del collega di Monteverde Franco Ricciardi e del farmacist Vito Verderosa. Tutti concordi a lottare affinché i servizi di emergenza non vengano strappati.
Estratto dal commento precedente:
...... anche Rosanna Repole, dirigente scolastico e presidente del Consorzio dei Servizi sociali, ha rimarcato le responsabilità della classe dirigente degli ultimi anni, facendo autocritica...
Ora rimarca le responsabilità della classe dirigente degli ultimi anni, qualche giorno fa
faceva comunella con quei simpaticoni del PD all ingresso dell' ospedale dove non metteva
piede dal giorno dell'apertura Vuol rifarsi una verginita politica
forse vuole aderire al MISPA?
Esprimo la mia vicinanza e la solidarietà alla mia terra natale, Sant'Angelo dei Lombardi...
Il diritto alla salute è sacrosanto... tutti uniti per difendere le sentinelle della salute che sono gli sopedali di Sant'Angelo e di Ariano...
G. Orsogna
http://hirpusmephitis.blogspot.com
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