sabato 11 ottobre 2008

dal Corriere dell'Irpinia 11.10.08


La logica dei due pesi e due misure non aiuta questa terra martoriata
Riceviamo e pubblichiamo la seguente lettera inviata al Corriere e avente come destinatario il paesologo Franco Arminio del comitato “Nessuno tocchi il Formicoso”
Gentile signor Franco Arminio sono una cittadina arianese che si è occupata in passato di vicende relative alle due discariche di Difesa Grande e Pustarza che, come lei ben saprà, sono ubicate nello stesso contesto territoriale. Facendo questa affermazione non voglio dire che i due sversatoi ricadono nel territorio Irpino bensì in un territorio molto più circoscritto che è quello dell’arianese. Perché ciò sia accaduto è cosa nota, non è mia intenzione ricordare gli avvenimenti del passato, non è mia intenzione inveire contro ex Presidente della Provincia e contro una certa classe politica che ha sempre tutelato una sola parte di questo territorio, cosa questa che, solo adesso, lei e altri personaggi che si affacciano alla ribalta della stampa locale avete interesse a dire non vera. Più in generale, non ha assolutamente più senso continuare e rinfacciarvi le vostre colpe dal momento che al processo di distruzione dei territorio arianese hanno preso parte anche i nostri rappresentanti politici diversi dai vostri solo per una questione di forma: i vostri negano l’evidenza con il linguaggio popolar -politichese, i nostri, pensando di essere più eleganti così, attingono alla fonte del latino.Continuate dunque ad incatenarvi davanti ai palazzi che ritenete più opportuni e sfruttare il nome di Difesa Grande e Pustarza nella speranza di raggiungere l’obiettivo che vi siete prefissati da quindici anni a questa parte, tanto sappiamo bene che a voi la nostra sorte non interessa affatto; quanto e noi abbiamo imparato a soffocare la rabbia e il dolore, ormai, sappiamo gestirlo con grande dignità.In ogni caso non è questo il motivo per cui le scrivo. Leggendo attentamente i suoi interventi sui giornali locali vengo e sapere che l’irpinia è diventata di colpo il Paraguay e, questo per la verità non l’ ha detto lei, che in Alta Irpinia è in corso un genocidio. Liberi di dire quello che vi pare, per carità, ma mi piacerebbe sapere, gentile signore, dove ha vissuto negli ultimi dieci anni e se ha mai sentito parlare, lei che si occupa tra le altre cose di diritti negati, di una certa discarica, Difesa Grande, riaperta pur essendo sotto sequestro causa un disastro ambientale con il beneplacito consenso di tutti i rappresentanti politici esistenti in questa Nazione, Presidente della Repubblica in primis. Inoltre, le immagini dei nostri compagni picchiati al casello, autostradale di Grottaminarda da valenti funzionari della polizia che non hanno ancora pagato per questa cosa, e probabilmente mai lo faranno, lei non le ha viste? Si tratta di immagini finite sulla stampa internazionale, ci hanno chiamato persino dell’America Latina e non ci pare che da parte sua ci sia stato il benché minimo commento. Lei probabilmente non ha la più pallida idea di quante volte la legge abbia fatto a pugni con la nostra dignità, posso solo dirle che io che per mestiere dovrei insegnare la Costituzione a ragazzini in via di formazione faccio ormai fatica e pronunciate questa parola e a darlo la credibilità che pur meriterebbe. Passiamo altre perché ho ancora qualcosa da dire a lei e al suoi compagni di lotta che lamentano il mancato interesse della stampa nazionale sulla vicenda Formicoso. Chi le scrive l’anno passato trascorse un intera serata a raccontare ad un giornalista di un famoso settimanale nazionale le sacrosante ragioni di questa comunità. Ne venne fuori che la sottoscritta, con tanto di nome e cognome messo per inciso, progettava di far saltare ponti mentre, cito testualmente, si accarezzava il ventre incinto. Le confesso che per settimane quell’articolo non sono riuscita a leggerlo perché mi vergognavo di me stessa ma quando finalmente l’ ho fatto ho capito che era il caso di vergognarsi solo della deficienza umana inutile dirle che nessun cenno di solidarietà è arrivato da nessuna parte, idem quando il Commissario Bertolaso definì, sempre pubblicamente, gli arianesi dei delinquenti che sguazzano nella non soluzione dei problemi. A proposito di Paraguay, lei lo sa che per la vicenda della presunta aggressione alla macchina di Bertolaso hanno subito misure restrittive persone che in quella piazza stavano da tutt’altra parte? Mi fermo qui anche se ci sarebbero ancora tante cose da dire; mi permetto però di portare alla sua conoscenza un’ultima riflessione che nasce dal fatto che ho trascorso circa dieci anni della mia vita ad occuparmi di questi problemi. Mi creda: ho capito a mie spese che ognuno di noi ha solo ciò che si merita e che è inutile prendersela con i politici quando ci si ritrova alle strette come adesso sta capitando a voi. Se c’é una cosa che ancora possiamo fare è esprimere il nostro consenso o dissenso con il voto e a me piacerebbe sapere quanti tra di voi, oltre che tra di noi, sono disposti, a mandare a casa chi ci ha ridotto in questo stato...La saluto cordialmente.Con affetto
Roberta Purcaro
movimento autonomo ambientalista, Ariano Irpino

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Da questa lettera emerge chiaramente una verità: non dovremmo chiederci perchè vogliono fare la discarica sul Formicoso, annunciata da anni, ma piuttosto come mai non l'abbiano ancora fatta; non dobbiamo chiederci perchè vogliano chiudere adesso l'ospedale ma perchè non lo abbiano chiuso prima, visto il livello talvolta basissimo di efficienza e, precedentemente, perchè aprirono un ospedale proprio qui, in un paesino di montagna.
Tutti contro De Mita ed i vecchi poteri, è lo sport nazionale ora, ma a me pare che quei vecchi poteri fossero per certi aspetti la garanzia del rispetto da parte del governo centrale di certi standards minimi di vivibilità su questo territorio. Adesso chi ci sosterrà? Viva la Libertà abbasso la Restaurazione, bene, e allora teniamoci le discariche e facciamoci curare dal medico di paese come in certe realtà del nord montano accade da anni.
La politica funziona così e solo uno stupido o un bugiardo poteva sostenere un criterio diverso.

Anonimo ha detto...

Veltroni sta nel PD. Bassolino sta nel PD. De Luca sta nel PD. Repole sta nel PD. Franco Arminio sta nel PD. Quanti sono quelli del PD, tutti adesso marciano insieme contro la discarica del Formicoso, ma quando i rifiuti si accumulavano e nessuno faceva niente loro dov'erano, cosa facevano, perchè non sono intervenuti ciascuno per quanto di propria competenza allora e marciano solo oggi per far credere che la colpa di tutto sia di chi questa situazione ha trovato e sta cercando malgrado tutto di risolverla?
Questo in molti vorremmo capire, il resto sono solo pagliacciate!

Anonimo ha detto...

pagliacciate appunto
come questo blog di anonimi anzi dell'unico anonimo che vi scrive il blogger alias antonio imbriano

Anonimo ha detto...

Senta Porcelli, Lei già è uno scarso giornalista da doti oratorie pessime e con una stile di penna ancor peggio e raccomandato dai (ex) poteri forti che ora sono sull'onda della crisi nella quale verrranno definitivamente inghiottiti:
allora perchè viene a dar fastidio a noi che nel blog, pur se in forma anonima, abbiamo trovato uno spazio comunicativo scevro da qualsiasi condizionamento?
Chi l'ha chiamata?
Cerchi, dunque, un altro modo o luogo per sfogare la rabbia dei suoi problemi e delle sconfitte politiche che vanno a bussare nche alla sua porta!
Caro amico è un porta a porta!
Stia ben calmino che qualcosa, semmai, la troveremo anche per Lei!

P.S. Chiaramente il messaggio è rivolto al presunto antonio porcelli; se è qualcuno che abusa, poi, del suo nome me ne scuso fin d'adesso ma non per alcuni contenuti, comunque, attendibili.
Salutaci la moglie di tuo fratello!

Anonimo ha detto...

Un plauso tutto meritato al Governo.

Grazie Presidente.
Viva la Campania.

Il premier Berlusconi, a Napoli per presiedere il Consiglio dei ministri sull’emergenza rifiuti ha parlato di un provvedimento nel nome dell'inasprimento delle pene, innanzitutto per far fronte all'emergenza, come quella dei rifiuti in Campania. Il Consiglio dei ministri, che per la terza volta si e' riunito a Napoli, ha ampiamente discusso di un decreto legge contenente 'disposizioni urgenti in materia di emergenza rifiuti e decoro urbano' la filosofia dell'esecutivo anche in materia di rifiuti apparirebbe nel segno della 'mano pesante' prevedendo il carcere per chi gestisce o realizza una discarica non autorizzata e 'tolleranza zero' verso i 'writers' che imbrattano i muri delle citta'.

Capitolo Campania.
Nonostante si sia placata la situazione in cui versava la regione fino a qualche mese fa, nello stesso decreto si ammette che ancora 'perdura la gravita' del contesto socio-economico-ambientale' ed e' per questo che il Governo mette in campo misure piu' severe per fare in modo che non si rischi di tornare alla situazione 'apocalittica' vissuta a Napoli.
Nella relazione che accompagna il provvedimento si legge poi che 'in ragione della generalita' del fenomeno le sanzioni ‘hanno valenza su tutto il territorio nazionale'.
Il decreto si compone di otto articoli e prevede, tra le altre cose, anche 'una massiccia campagna televisiva e radiofonica di 'sensibilizzazione e responsabilizzazione' dei cittadini alla raccolta differenziata' che sara' attuata dal ministero dell'Ambiente in collaborazione con il dipartimento per l'editoria di palazzo Chigi.
Per la tutela del decoro urbano il Governo prevede multe fino a 30mila euro e sei mesi di carcere per chi 'imbratta i muri degli edifici' e 10mila euro ai proprietari dei palazzi che non elimineranno i disegni e le scritte entro 90 giorni.
Inoltre, 3mila euro per 'chi sposta, manomette o insudicia i cassonetti dei rifiuti'. Le spese sostenute dai condomini saranno detraibili dalle tasse.
Il disegno di legge autorizza i Comuni all'utilizzo della videosorveglianza e istituisce la Giornata nazionale dell'Ambiente (5 giugno).
Non solo pene pero' il dl infatti prevede anche spazi a disposizione dei graffitari: aree demaniali, preferibilmente dismesse che i Comuni potranno concedere, in uso gratuito, ad associazioni senza scopo di lucro iscritte in registri creati ad hoc dalle Regioni.
E ancora: dalle misure 'antiwriters' si passa al Commissariamento dei Comuni che non rispetteranno gli obblighi per la gestione dei rifiuti, fino ad arrivare alla rimozione dei sindaci e dei presidenti di provincia e allo scioglimento dei Consigli e delle Giunte.
In particolare, nell'articolo 2 si legge che: 'In caso di mancata osservanza degli obblighi a carico degli enti locali relativi alla gestione del ciclo integrato dei rifiuti', il sottosegretario Bertolaso 'diffida il comune e la provincia ad adottare, nel termine stabilito, gli occorrenti provvedimenti. In caso di reiterato e persistente inadempimento, su iniziativa del sottosegretario, il ministro dell'Interno propone al Consiglio dei ministri la rimozione del Sindaco o del Presidente della provincia che comporta la decadenza della giunta e lo scioglimento del Consiglio'.
Spettera' al prefetto nominare un commissario. L'inasprimento delle pene e' invece previsto all'articolo 6: 'chiunque abbandona o deposita ovvero immette nelle acque superficiali o sotterranee rifiuti pericolosi o ingombranti ovvero speciali e' punito con la reclusione da sei mesi a tre anni; se l'abbandono o il deposito o l'immissione nelle acque superficiali o sotterranee riguarda rifiuti diversi, si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da cento euro a seicento euro. Il titolare del centro di raccolta, il concessionario o il titolare della succursale della casa costruttrice che viola le disposizioni di cui all'articolo 231 comma 5 e' punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da 260 euro a 1550 euro'.
E' inoltre previsto il carcere per 'chiunque realizza una discarica non autorizzata e' punito con la pena della reclusione da uno a quattro anni e con la multa da ventimila euro a sessantamila euro. Si applica la pena di reclusione da uno a cinque anni e dalla multa da cinquantamila euro a centomila euro se la discarica e'destinata anche in parte allo smaltimento di rifiuti pericolosi.
Alla sentenza di condanna o alla sentenza emessa ai sensi dell'articolo 444 del codice di procedura penale consegue la confisca dell'area sulla quale e' realizzata la discarica abusiva se di proprieta' dell'autore o del compartecipe al reato, fatti salvo gli obblighi di bonifica o di ripristino dello stato dei luoghi'.
Nel testo anche misure per semplificare la raccolta dei rifiuti ingombranti per cui vengono predisposte apposite aree di stoccaggio provvisorio, l'affidamento del servizio di raccolta rifiuti in provincia di Caserta e l'assunzione di 100 vigili del fuoco per rafforzare la lotta agli incendi. In particolare, si legge, 'allo scopo di fronteggiare l'illecito abbandono dei rifiuti sul territorio, i soggetti pubblici competenti dispongono la rimozione e il trasporto di cumuli di rifiuti, anche pericolosi, presenti su aree pubbliche o private anche in deroga alle procedure vigenti con l'assistenza dell'Arpac della Campania per assicurare adeguate condizioni di igiene e tutela della salute pubblica e dell'ambiente'. Per questo 'e' consentito l'affidamento diretto del servizio a soggetti in possesso della necessaria idoneita' tecnica'. Le aree di stoccaggio provvisorie sono individuate dai 'soggetti pubblici competenti' (enti locali).

Ora ne possiamo pure discuere...
...intanto il ringraziamento va a Berlusconi e al Suo esecutivo.

Giuseppe De Blasio.