Ancora reazioni sulla riorganizzazione della sanita’ in Alta Irpinia. Un commento sulla vicenda relativa all’indebolimento degli ospedali altirpini di S. Angelo e Bisaccia, arriva dal sindaco di Guardia Lombardi Vito Iuni. “ L’Alta Irpinia, dopo il piano di razionalizzazione del settore sanitario approvato a Palazzo Santa Lucia – spiega Iuni – resta sempre piu’ isolata del mondo. Non si puo’ piu’ nascere e crescere presso l’ospedale “Criscuoli” di S. Angelo, perche’ l’ostetricia e la ginecologia, insieme alla pediatria, saranno trasferiti presso l’ospedale di Ariano Irpino, dove forse saranno garantiti i 400 parti. Da Bisaccia scomparira’ anche la psichiatria, restera’ soltanto la medicina e forse la chirurgia, ridotta di numeri a 10, insieme alla lungodegenza. A S. Angelo sara’ la stessa minestra riscaldata, insieme alla Don Gnocchi. Razionalizzare, a mio avviso – continua il primo cittadino - significa altra cosa. Non ridurre il numero delle divisioni esistenti o tagliarne altre, ma con le stesse risorse, creare nuove divisioni ( Chirurgia oncologica, cardiologia, potenziare l’oculistica, potenziare i distretti con tecnologia recente e non obsoleta come quella attuale) per evitare i famosi viaggi della speranza o ritardi biblici, per un ecocardiogramma. Bisogna velocizzare i trasferimenti per accorciare i tempi, perche’ con le comuni ambulanze si perde spesso del tempo prezioso lungo le nostre impervie per salvare qualche vita umana. Servirebbe almeno un elicottero a servizio dell’alta irpinia per poter eliminare queste distanze in caso di trauma o di emergenze varie. Le divisioni di medicina, il 118 non debbono essere depotenziate per garantirsi i posti al sole. La chirurgia a S. Angelo, ha bisogno di un primario effettivo, non di dirigenti professionali a turno. Si debbono eliminare le consulenze superflue i pluri incarichi e i fitti delle strutture Asl utilizzando strutture pubbliche. Si debbono valorizzare i professionisti locali preparati, per evitare altri trasferimenti dopo aver conseguito esperienza e titoli. Si debbono, ancora, favorire i trasferimenti di infermieri professionali da lontane Asl o ospedali per favorire il ricongiungimento familiare ed evitare nuove emigrazioni: non abbiamo mai avuto bisogno di napoletani o altri, amici degli amici…Sfortunatamente – conclude Iuni - siamo tagliati fuori da tutte le arterie importanti di comunicazione, dalle ferrovie ecc. Non abbiamo Universita’, forse avremo la discarica, grazie alla responsabilita’ di politici vecchi, di lungo corso, miopi, che hanno usato la tecnica del carciofo-anestetico per favorire la lenta agonia della nostra comunita’ a favore di un napolicentrismo che e’ sempre stata la nostra rovina.”
mercoledì 4 marzo 2009
Il sindaco di Guardia: ecco le proposte per salvare la sanità
dal 'Corriere dell'Irpinia'
Ancora reazioni sulla riorganizzazione della sanita’ in Alta Irpinia. Un commento sulla vicenda relativa all’indebolimento degli ospedali altirpini di S. Angelo e Bisaccia, arriva dal sindaco di Guardia Lombardi Vito Iuni. “ L’Alta Irpinia, dopo il piano di razionalizzazione del settore sanitario approvato a Palazzo Santa Lucia – spiega Iuni – resta sempre piu’ isolata del mondo. Non si puo’ piu’ nascere e crescere presso l’ospedale “Criscuoli” di S. Angelo, perche’ l’ostetricia e la ginecologia, insieme alla pediatria, saranno trasferiti presso l’ospedale di Ariano Irpino, dove forse saranno garantiti i 400 parti. Da Bisaccia scomparira’ anche la psichiatria, restera’ soltanto la medicina e forse la chirurgia, ridotta di numeri a 10, insieme alla lungodegenza. A S. Angelo sara’ la stessa minestra riscaldata, insieme alla Don Gnocchi. Razionalizzare, a mio avviso – continua il primo cittadino - significa altra cosa. Non ridurre il numero delle divisioni esistenti o tagliarne altre, ma con le stesse risorse, creare nuove divisioni ( Chirurgia oncologica, cardiologia, potenziare l’oculistica, potenziare i distretti con tecnologia recente e non obsoleta come quella attuale) per evitare i famosi viaggi della speranza o ritardi biblici, per un ecocardiogramma. Bisogna velocizzare i trasferimenti per accorciare i tempi, perche’ con le comuni ambulanze si perde spesso del tempo prezioso lungo le nostre impervie per salvare qualche vita umana. Servirebbe almeno un elicottero a servizio dell’alta irpinia per poter eliminare queste distanze in caso di trauma o di emergenze varie. Le divisioni di medicina, il 118 non debbono essere depotenziate per garantirsi i posti al sole. La chirurgia a S. Angelo, ha bisogno di un primario effettivo, non di dirigenti professionali a turno. Si debbono eliminare le consulenze superflue i pluri incarichi e i fitti delle strutture Asl utilizzando strutture pubbliche. Si debbono valorizzare i professionisti locali preparati, per evitare altri trasferimenti dopo aver conseguito esperienza e titoli. Si debbono, ancora, favorire i trasferimenti di infermieri professionali da lontane Asl o ospedali per favorire il ricongiungimento familiare ed evitare nuove emigrazioni: non abbiamo mai avuto bisogno di napoletani o altri, amici degli amici…Sfortunatamente – conclude Iuni - siamo tagliati fuori da tutte le arterie importanti di comunicazione, dalle ferrovie ecc. Non abbiamo Universita’, forse avremo la discarica, grazie alla responsabilita’ di politici vecchi, di lungo corso, miopi, che hanno usato la tecnica del carciofo-anestetico per favorire la lenta agonia della nostra comunita’ a favore di un napolicentrismo che e’ sempre stata la nostra rovina.”
Ancora reazioni sulla riorganizzazione della sanita’ in Alta Irpinia. Un commento sulla vicenda relativa all’indebolimento degli ospedali altirpini di S. Angelo e Bisaccia, arriva dal sindaco di Guardia Lombardi Vito Iuni. “ L’Alta Irpinia, dopo il piano di razionalizzazione del settore sanitario approvato a Palazzo Santa Lucia – spiega Iuni – resta sempre piu’ isolata del mondo. Non si puo’ piu’ nascere e crescere presso l’ospedale “Criscuoli” di S. Angelo, perche’ l’ostetricia e la ginecologia, insieme alla pediatria, saranno trasferiti presso l’ospedale di Ariano Irpino, dove forse saranno garantiti i 400 parti. Da Bisaccia scomparira’ anche la psichiatria, restera’ soltanto la medicina e forse la chirurgia, ridotta di numeri a 10, insieme alla lungodegenza. A S. Angelo sara’ la stessa minestra riscaldata, insieme alla Don Gnocchi. Razionalizzare, a mio avviso – continua il primo cittadino - significa altra cosa. Non ridurre il numero delle divisioni esistenti o tagliarne altre, ma con le stesse risorse, creare nuove divisioni ( Chirurgia oncologica, cardiologia, potenziare l’oculistica, potenziare i distretti con tecnologia recente e non obsoleta come quella attuale) per evitare i famosi viaggi della speranza o ritardi biblici, per un ecocardiogramma. Bisogna velocizzare i trasferimenti per accorciare i tempi, perche’ con le comuni ambulanze si perde spesso del tempo prezioso lungo le nostre impervie per salvare qualche vita umana. Servirebbe almeno un elicottero a servizio dell’alta irpinia per poter eliminare queste distanze in caso di trauma o di emergenze varie. Le divisioni di medicina, il 118 non debbono essere depotenziate per garantirsi i posti al sole. La chirurgia a S. Angelo, ha bisogno di un primario effettivo, non di dirigenti professionali a turno. Si debbono eliminare le consulenze superflue i pluri incarichi e i fitti delle strutture Asl utilizzando strutture pubbliche. Si debbono valorizzare i professionisti locali preparati, per evitare altri trasferimenti dopo aver conseguito esperienza e titoli. Si debbono, ancora, favorire i trasferimenti di infermieri professionali da lontane Asl o ospedali per favorire il ricongiungimento familiare ed evitare nuove emigrazioni: non abbiamo mai avuto bisogno di napoletani o altri, amici degli amici…Sfortunatamente – conclude Iuni - siamo tagliati fuori da tutte le arterie importanti di comunicazione, dalle ferrovie ecc. Non abbiamo Universita’, forse avremo la discarica, grazie alla responsabilita’ di politici vecchi, di lungo corso, miopi, che hanno usato la tecnica del carciofo-anestetico per favorire la lenta agonia della nostra comunita’ a favore di un napolicentrismo che e’ sempre stata la nostra rovina.”
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