lunedì 9 marzo 2009
Ospedale Criscuoli, il Forum verso l’assemblea permanente
dal 'Corriere dell'Irpinia'
sant’angelo dei lombardi - Non ha certo deluso le aspettative, ma trattando di sanità, sarebbe meglio dire le speranze, la conferenza stampa di ieri mattina voluta dal Forum dei Giovani di Sant’Angelo dei Lombardi di concerto con il Coordinamento Provinciale dei Forum della Gioventù di Avellino, per annunciare una serie di iniziative in difesa del presidio ospedaliero G. Criscuoli di Sant’Angelo dei Lombardi. Primo scopo dell’incontro, nonché di quanto sarà realizzato già dai prossimi giorni, innanzitutto promuovere una sensibilizzazione più ampia per favorire un confronto che, lungi dal fermarsi a una sterile protesta, diventi fucina di proposte concrete da sottoporre all’attenzione dell’assessore regionale Angelo Montemarano. Un buon riscontro in questo senso si è avuto, del resto, fin dalla conferenza durante la quale è stato presentato un vero e proprio documento elaborato in maniera corale da tutti i paesi dell’Alta Irpinia, protagonisti della politica dei tagli, presenti con diversi rappresentanti di amministrazioni comunali della zona, oltre la stessa Sant’Angelo, insieme alle associazioni.Anche le iniziative in programma interesseranno tutti i comuni coinvolti nella questione dell’ospedale G. Criscuoli, dove si svolgerà un tour destinato a chiudersi sabato prossimo con una manifestazione che alla grande presa da un punto di vista comunicativo coniugherà l’avvio alla fase propositiva vera e propria. «Si porterà in giro nei diversi paesi - spiega Domenico Marrucci del Forum di Sant’Angelo - il feretro del diritto alla sanità, del quale “celebreremo” il funerale sabato a Sant’Angelo. Un gesto che intende essere simbolico e provocatorio, e allo stesso tempo sollecitare un atteggiamento nuovo nei cittadini.Si deve comprendere, infatti, che occorre trovare razionalmente una soluzione rispettosa delle condizioni economiche e delle scelte governative, ma che ovviamente tenga conto che il diritto alla salute di 70 mila persone non può essere messo in discussione». Per questo, insiste, «se da un lato è necessario rendersi conto che quella metaforica della sanità è una morte violenta e non un’eutanasia, dall’altro bisogna accendere la passione della cittadinanza attiva, perché quel diritto, che non deve essere un privilegio, deve tuttavia essere tutelato da tutti».Questo il senso della “cerimonia funebre” di sabato, cui però, non a caso, seguirà l’istituzione di un’assemblea permanente al centro sociale di Sant’Angelo dei Lombardi nell’ambito della quale si aprirà un vero laboratorio per sviluppare le proposte, cui si accennava, per cercare di salvaguardare la salute dei cittadini della vasta area che fa riferimento al Criscuoli. Ciò significa trovare una strada per un recupero dell’ospedale e soprattutto concentrare l’attenzione sul Pronto Soccorso, reparto che non basterà “salvare” ma occorrerà potenziare al meglio e rendere adeguatamente qualificato perché possa effettivamente rispondere alle esigenze del territorio altirpino.Sarà quello, infatti, un punto di riferimento indispensabile sul quale i cittadini dovranno poter contare.«Comprendiamo che c’è un computo economico dal quale non è possibile prescindere - continua Marrucci - e dobbiamo rispettare i piani di rientro, anche se restano da valutare le modalità con le quali verrà attuato, per questo bisogna evitare un vittimismo inutile ed è necessario, invece, strutturare proposte valide».
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2 commenti:
Preammo lu pataterno che nge face sta` buono.
chi ci stava di amministratori alla manifestazione? gradirei saperlo...
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